FountainPen.it Forum

Buongiorno a tutti voi.

Questo é un invito a NON servirsi piú delle Poste italiane.
É con rammarico che scrivo queste righe perché anche se abito in Svezia da molti anni sono ancora orgoglioso di essere italiano.
Ma bisogna fare i conti con la realtá.

Sto aspettando un pacco dall´Italia spedito il 4 maggio ... arrivato al "famoso" Centro Scambi Internazionali di Milano il 9 maggio si sono perse le tracce.
A nulla valgono le richieste di informazioni spedite tramite il sito Posteitaline.it ... ti rispondono di contattare il numero verde che ne sanno ancora meno.
Il Centro Scambi Internazionale si puó paragonare a quello che in astronomia si chiama "buco nero" ... tutto quello che finisce lí dentro viene risucchiato nel nulla eterno.
Le Poste continuano a scrivere che i ritardi sono causati dal Covid-19 Voi vedere che il virus ha colpito in particolare i dependenti delle Poste !?
Ho ricevuto un pacchetto spedito dalle Poste olandesi in tre giorni e dalla GB il quattro, ma mi risulta che alche lí ci sia il Covid-19.

Un consiglio: spedite con UPS o similari, alcuni costano poco piú delle Poste, ma almeno il pacchetto o la lettera arrivano dopo qualche giorno.

Abbiate cura di voi.

Un caro saluto dal profondo nord.
Flavio

Effettivamente Poste italiane non brilla per efficienza. Nonostante ciò seppure con ritardi mostruosi nell'ultimo periodo ho ricevuto tutto. Certo oggi un fortunato postino può esibire un mio orologio d'oro al polso... ma nel complesso il servizio è migliorato nel tempo. Dovessi spedire sceglierei un corriere privato, ma certe volte per la semplicità di spedizione ci si affida alle poste.
Però non disperare, a me causa covid una spedizione è rimasta bloccata al famigerato centro scambi per un mese... però poi ho scoperto che era ancora in Grecia, che per limitare il contagio aveva interrotto tutti i collegamenti con l'Italia.

Fai una ricerca della tua spedizione con questi signori :
http://parcelsapp.com/it

Non posso che confermare. Ci ho perso parecchia roba con le simpatiche poste; ultimo oggetto: un orologio proveniente dal Giappone che probabilmente è tornato nel paese del sol levante a quest’ora.

Io non ho mai perso nulla sia come mittente che come destinatario.

Quello che a me dà proprio fastidio di Poste Italiane che mi ha convinto da anni a NON essere loro cliente è la consegna: non suonano, lasciano avviso e poi devi andare tu a ritirare e dopo 2 giorni. Non mi piace!

Confermo che è successo anche a me, durante il periodo di lock down. Ho trovato l'avviso di giacenza perchè il postino... non mi aveva trovato in casa?

Mi associo a quelli che hanno perso pacchi con le Poste.

Tribbo ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 20:17 Confermo che è successo anche a me, durante il periodo di lock down. Ho trovato l'avviso di giacenza perchè il postino... non mi aveva trovato in casa?

Per evitare questa pratica faccio arrivare impacchi al negozio di mio nipote... il postino non ha scuse.

Difficile non riuscire a servirsi di Poste Italiane, soprattutto se sei un microvenfitore come me.
Mi spiego meglio: o vendi oggetti che hanno un certo costo, e allora una spedizione da 10€ o più ha senso, oppure se hai prezzi bassi c'è poco da fare, o con poste o con nessuno.

Io ho spedito solo un paio di volte all'estero. La roba arriva, con calma ma arriva...

Io negli anni ho spedito parecchio.... a parte la prima penna sparita dell'astuccio tutto arrivato, anche in Russia, Cina, Giappone, USA....

Ma con calma cosa significa? Più di un mese per arrivare nel nord Europa? Ho già spedito una Sailor nella paese dell'Ikea ed è arrivata in 10 giorni. A questo giro il pacco non si trova, maledette poste italiane! Mai più!

PS: inoltre trovo assolutamente ingiusto dover pagare una assicurazione affinché la consegna venga garantita. Io lavoro a contatto con i soldi e se capita di fare male i conti i soldi ce li rimetto io a fine giornata. Non vedo perché l'addetto delle poste possa passarla liscia dopo aver perso o rubato il pacco che ho spedito. Tra l'altro l'assicurazione è truffa come le scommesse: se c'è la probabilità di perdere il pacco pari all'1% (esempio) il costo dell'assicurazione non è di certo pari ad un centesimo del valore dichiarato! Si è sostanzialmente "costretti" ad effettuare una scommessa con quote sfavorevoli per avere la garanzia che i beni arrivino a destinazione o che i soldi ti vengano restituiti. Assurdo. Se capita di essere il mittente, com'è successo, e che il pacco venga smarrito ti tocca rimborsare il destinatario e in più ti devi ritrovare senza le tue penne. Una schifezza.

ASTROLUX ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 20:45

Tribbo ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 20:17 Confermo che è successo anche a me, durante il periodo di lock down. Ho trovato l'avviso di giacenza perchè il postino... non mi aveva trovato in casa?

Per evitare questa pratica faccio arrivare impacchi al negozio di mio nipote... il postino non ha scuse.

Non tutti hanno un negozio e un nipote.

Giorgio1955 ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 21:25

ASTROLUX ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 20:45

Per evitare questa pratica faccio arrivare impacchi al negozio di mio nipote... il postino non ha scuse.

Non tutti hanno un negozio e un nipote.

Sono un uomo fortunato...

tocca rimborsare il destinatario e in più ti devi ritrovare senza le tue penne. Una schifezza.

A me è capitato da destinatario una volta. Poste americane o italiane poco importa.
Non mi ricordo i dettagli, ma ricordo un'amichevole divisione della spesa con un rimborso pari alla metà. Non centinaia d'euro

Flavio49se ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2020, 18:47 Ho ricevuto un pacchetto spedito dalle Poste olandesi in tre giorni e dalla GB il quattro, ma mi risulta che alche lí ci sia il Covid-19.

non è che dall'olanda alla svezia trasportano via terra, mentre dall'italia avrebbero dovuto usare gli aerei che non c'erano?

stupisce di più la GB, però: magari ci sono dei traghetti?

Di sicuro mi risulta che i primi tempi ci sono stati più blocchi dei voli da e per l'italia, che hanno rallentato le relative spedizioni internazionali (e causato un accumulo di arretrati in uffici che già in condizioni normali non sono famosi per essere veloci ed efficienti…)