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Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 11:23
da calli1958
Con i soliti "limiti" fotografici.
Carta Daler Rowney "Sketching" 95gr. A3
Inchiostri: Rotring; Kuretake Sumi
Penne: Rapido 0,18 e 0,30; Gillott 5005 n.4; Meyer's & Son "Round Writer" n. 5; Soennecken "Plume Ballon" n. 50
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 11:42
da sussak
Molto bella la tua opera ed azzeccato il titolo. Me lo sono chiesto anch'io.
Ho passato alcuni giorni di questi tre mesi per rileggermi tutta la nostra Costituzione.
E scoprire quanto siano inapplicati i buoni e santi propositi della Giustizia, e quanto siano sempre i soliti a pagare.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 12:09
da Miata
Davvero tutto molto bello; doloroso ammetterlo ma qualcuno avrebbe bisogno di ripassare certi scritti.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 14:19
da Monet63
Le parole (le tue scritte sono bellissime in tutti i sensi, come il disegno) sono una cosa.
I fatti sono altro.

Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 15:15
da Polemarco
Salvatore Satta, valentissimo processualcivilista italiano. Alla Sapienza di Roma molti si sono formati su i suoi testi. Scrive “ Il mistero del processo”. Il libro si apre in medias res, con il racconto di una scena terribile che si svolge davanti al tribunale rivoluzionario, nel 1792. La folla preme per farsi giustizia da sé. I magistrati intervengono per fermarla. Intimano «di rispettare la legge e l’accusato che è sotto la sua spada».
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: venerdì 5 giugno 2020, 17:05
da Silemar
Bellissima opera. L'aquila è stupenda, la calligrafia a me toglie il fiato. Ho apprezzato molto anche l'attenzione che hai posto nel riportare l'elenco del materiale utilizzato. Informazioni preziose per chi vorrà cimentarsi in calligrafia.

Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: sabato 6 giugno 2020, 4:23
da fufluns
Veramente molto bello. E stupisce come parole così riflessive e profonde possano essere tanto facilmente dimenticate.
Grazie per lo stupendo lavoro.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: sabato 6 giugno 2020, 4:40
da Hiver77
Bellissima opera, piena di significato, soprattutto visto il periodo... Come sempre trovi le scelte stilistiche molto equilibrate e piacevoli, con un notevole effetto d'insieme.
Complimenti.

Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: sabato 6 giugno 2020, 9:20
da DRJEKILL
Bellissimo!
Ps dopo 80 anni... questi stati intrapresero una guerra sanguinosa di secessione...
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: sabato 6 giugno 2020, 11:42
da calli1958
Vi ringrazio tutti per le benevole parole
sussak ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 11:42
Ho passato alcuni giorni di questi tre mesi per rileggermi tutta la nostra Costituzione.
E scoprire quanto siano inapplicati i buoni e santi propositi della Giustizia, e quanto siano sempre i soliti a pagare.
Credo che, come sempre, tra l'enunciazione dei principi e la loro attuazione ci sia di mezzo l'egoismo dell'uomo (di potere) che tende a piegare/interpretare a proprio singolo vantaggio ciò che invece dovrebbe valere per tutti.
Miata ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 12:09
doloroso ammetterlo ma qualcuno avrebbe bisogno di ripassare certi scritti.
La memoria è sempre corta quando....non fa comodo.
Monet63 ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 14:19
Le parole sono una cosa.
I fatti sono altro.
Bisognerebbe però tener presente che le "parole" sono in questo caso i principi su cui è, o dovrebbe essere, organizzata una collettività, e i "fatti" sono il "benessere" che dovrebbe essere conseguente.
Polemarco ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 15:15
I magistrati intervengono per fermarla. Intimano «di rispettare la legge e l’accusato che è sotto la sua spada».
Il punto, a mio parere, è che troppo spesso la giustizia non è "giusta" per tutti, con una cascata di conseguenza aberranti.
Silemar ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 17:05
... riportare l'elenco del materiale utilizzato. Informazioni preziose per chi vorrà cimentarsi in calligrafia.
Ho imparato che c'è chi apprezza queste informazioni
fufluns ha scritto: ↑sabato 6 giugno 2020, 4:23
E stupisce come parole così riflessive e profonde possano essere tanto facilmente dimenticate.
Se il genere umano avesse un po' di memoria, staremmo tutti molto meglio.
Hiver77 ha scritto: ↑sabato 6 giugno 2020, 4:40
piena di significato, soprattutto visto il periodo... Come sempre trovi le scelte stilistiche molto equilibrate e piacevoli, con un notevole effetto d'insieme.
Se l'effetto d'insieme è "piacevole" c'è più interesse a leggere il contenuto....sono contento se mi è riuscito
DRJEKILL ha scritto: ↑sabato 6 giugno 2020, 9:20
Ps dopo 80 anni... questi stati intrapresero una guerra sanguinosa di secessione...
In attesa che trascorressero quegli 80 anni hanno anche provveduto a sterminare il "popolo rosso" ...e proprio gli stessi che hanno enunciato quei principi fondativi.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: domenica 7 giugno 2020, 11:43
da schnier
Bell'esercizio come al solito.
Quanto al suo contenuto già la Arendt a suo tempo aveva analizzato quanto la Costituzione americana sia stata continuamente disattesa nel corso dei secoli e dei decenni. Se ne ricordano per lo più per esercitare il diritto al possesso delle armi.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: lunedì 8 giugno 2020, 9:50
da calli1958
schnier ha scritto: ↑domenica 7 giugno 2020, 11:43
Quanto al suo contenuto già la Arendt a suo tempo aveva analizzato quanto la Costituzione americana sia stata continuamente disattesa nel corso dei secoli e dei decenni. Se ne ricordano per lo più per esercitare il diritto al possesso delle armi.
Temo che la stessa sorte sia toccata a molte (tutte?) le leggi fondamentali delle nazioni (Italia compresa)
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: lunedì 8 giugno 2020, 13:03
da Polemarco
Immediatamente dopo l'entrata in vigore della Costituzione Italiana (01.01.1948) iniziarono i sottili distinguo che contrapponevano norme immediatamente precettive a norme programmatiche.
Per norma programmatica si intendeva una norma dalla quale non scaturivano immediatamente determinate posizioni giuridiche (doveri, diritti, obblighi) ma che fissavano degli obiettivi che avrebbero potuto essere raggiunti soltanto con norme ulteriori.
In buona sostanza queste norme programmatiche consistevano soltanto in dichiarazioni di intenti ed enunciazioni di principi.
Soltanto successivamente (e con estrema difficoltà iniziale) l'interpretazione giurisprudenziale attribuì valore precettivo a queste norme.
Una riprova immediata: la Corte Costituzionale è prevista dall'art. 134 della Costituzione (ripeto del 1948) ma tale norma è stata attuata soltanto nel 1953 e la prima udienza della Corte si è tenuta nel 1956.
Le norme sono indispensabili ma ancor di più lo sono gli uomini (di buona volontà).
Ma è solo una opinione.
Polemarco
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: lunedì 8 giugno 2020, 13:40
da Ghiandaia
Polemarco ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 13:03
Le norme sono indispensabili ma ancor di più lo sono gli uomini (di buona volontà).
Parole sante, basti pensare che la costituzione americana è stata giudicata perfettamente compatibile prima con la schiavitù, poi con la segregazione razziale, oppure di come non esista nemmeno un briciolo di considerazione per il diritto alla salute... mah.
Cmq l'opera di Calli1958 è sempre un piacere, come direbbe il Cav. Condorelli.
Cosa direbbe George Floyd?
Inviato: lunedì 8 giugno 2020, 15:22
da calli1958
Polemarco ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 13:03
Le norme sono indispensabili ma ancor di più lo sono gli uomini (di buona volontà).
Ghiandaia ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 13:40
Parole sante, basti pensare che la costituzione americana è stata giudicata perfettamente compatibile prima con la schiavitù, poi con la segregazione razziale, oppure di come non esista nemmeno un briciolo di considerazione per il diritto alla salute... mah.
Purtroppo anche la migliore delle leggi o il più elevato dei principi poco possono se gli uomini devono attuarli non ne hanno le capacità o, peggio, hanno interessi "diversi". Malauguratamente in questo tutti gli stati sono accomunati.