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una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 19:00
da kircher
Se dovessi immaginare una penna ideale come sarebbe? Sfaccettata, in celluloide anellata o spiralata, sezione in ebanite, caricamento a siringa rovesciata, pennino aperto d'oro flessibile. Il prezzo sarebbe il carattere più innovativo: entro i cento euro.
Altrimenti: penna molto sottile, pennino d'oro flessibile, feed over-under, caricamento a siringa rovesciata.
Vi sembra di avere in mente delle penne così? Ma io le vorrei nuove, fatte con le plastiche moderne, senza le intrinseche facilità di una penna di cent'anni e senza l'odore sulfureo della vecchia ebanite.
Forse la penna nuova più simile che ho è la twsbi minivac (eresia): sfaccettata con caricamento a siringa rovesciata, ma purtroppo è in un orrendo pmma trasparente e il pennino è il classico prodotto tedesco moderno.
E la vostra penna ideale quali caratterestiche dovrebbe avere?
una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 19:56
da maylota
La mia penna ideale ha una scelta di pennini simile a questa
https://i0.wp.com/farm9.staticflickr.co ... =493%2C640 In oro e anche in acciaio, studiati, ingegnerizzati, prodotti e testati dal produttore della penna (niente "universali" rimarchiati).
Alimentatore in ebanite o anche in plastica ma ognuno diverso e studiato apposta per il flusso di ogni pennino e non uno per tutti e via andare.
Corpo di dimensioni normali (ossia "sottile" per gli standard attuali), magari in un paio di "taglie" diverse (tipo le Pelikan o le Sailor). Pistone (vero) o siringa rovesciata.
Materiale: qualsiasi cosa purchè non acrilico

E poi la matita meccanica uguale: se arrivasse una nuova marca e la proponesse me ne innamorerei subito.
una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 20:21
da schnier
Deve scrivere molto fine (senza arrivare agli estremi come le Uef nipponiche), caricamento a stantuffo o vacuum filler, non amo troppo le demonstrator, mi piace se hanno qualche fantasia di colore come in certe celluloidi, ma questa è una cosa meno importante. Meglio se il pennino è anche flex.
una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 21:34
da Giotto
Mutaforma.

una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 21:37
da Automedonte
Non lo so, per questo devo ancora comprarne tante per decidere

una penna ideale
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 23:46
da Polemarco
Una regola aurea: La penna ideale è quella che ancora non hai.
Tutto qui, il resto è poesia !
una penna ideale
Inviato: sabato 4 luglio 2020, 21:32
da subottini
La mia ideale ha dimensioni grandi, intorno ai 13 cm senza cappuccio calzato, peso sui 25 grammi massimo, non sottile.
Materiale, mi basta una buona resina. Caricamento a stantuffo con evidente finestrella di ispezione inchoostro ben chiara e visibile subito. Pennino M oro o acciaio, purché molto scorrevole. Chiusura cappuccio a vite , forma a sigaro. Abbastanza sul classico, direi.
una penna ideale
Inviato: sabato 4 luglio 2020, 21:43
da Linos
Quando si è sicuri di qualcosa, si perde l’interesse, preferisco continuare a cercarla

una penna ideale
Inviato: sabato 4 luglio 2020, 21:46
da HoodedNib
Maki-e fatta su ordinazione con motivi tradizionali almeno parzialmente a mia scelta, non eccessivamente grossa, pennino nipponico uef o ef tarato al meglio e alimentatore d'ebanite, impugnatura confortevole anche per lungo tempo.
Oppure Arco o simil arco faccettata (Si la voglio strana), pennino flex ef con un ottimo ritorno (anche moderno ma in questo caso non sagomato), alimentatore in ebanite col trattamento Aurora (saturazione a pressione con un inchiostro, estrazione sottovuoto degli eccessi, lavaggio), impugnatura comoda (le Santini ho sentito dire che son comode), che non s'impunti, caricamento a stantuffo d'ottone (tipo Pelikan) o quello delle Conid.
Oppure oppure... c'e' qualcos'altro sicuramente ma mi si e' spento il cervello per stasera