Di Corvina ne ho consumate parecchie, specie in ufficio. Modello WHT, quelle col fusto giallo non le ho mai trovate. Da quando il mio spacciatore online si è dato alla macchia, però, sono dovuto passare alle Pelikan.
Ottime penne che raccomando, molto economico il box da 50 e le usi tutte, fino in fondo. Scrivono anche been, con delle belle tonalità di blu elettrico, rosso vivido e nero scuro - le verdi non le ho mai provate - ma chiaramente non hanno quel gusto del made in Italy.
Me la ricordo anch'io, giravano per casa... una bianca e una gialla, con inchiostro blu (elettrico come dice Sciumbasci).
Ricordo anche le dita macchiate...
Però avevo 6/7 anni
Chiara
"Una grande scoperta risolve un grande problema, ma nella soluzione di qualsiasi problema c'è un pizzico di scoperta."
G. Polya
Credo di averne avuta una nelle mani, diciamo che ho un forte senso di dejavu, ma forse mi confondo con quelle Bic a punta fine che avevano un corpo esattamente di quel colore. Erano le mie penne preferite in gioventù, tra l'altro. Mi veniva fuori una calligrafica migliore...
Gargaros ha scritto: ↑martedì 26 maggio 2020, 13:58
Comunque perché tanto astio per la Corvina?
Non sentivo più quel nome da più di quarant'anni, ma mi ha ricordato che alle elementari prendevamo in giro i compagni che usavano una corvina. Non mi ricordo più se era per via del nome o perchè scrivevano male, ma le associo ancora adesso alla categoria delle Prinz (le auto)
Gargaros ha scritto: ↑martedì 26 maggio 2020, 13:58
Comunque perché tanto astio per la Corvina?
Ah, non ho una risposta, do voce a ricordi: non mi piaceva come scrivevano le biro a cappuccio Corvina, io non ne ho mai avute e mi rifiutavo pure di usare quelle degli altri. Quelle automatiche non le sopportavo proprio, la sola vista mi dava tristezza. La sola vista di quella mesta biro gialla nella foto ha fatto riaffiorare la sensazione, manco fosse una madeleine di Proust...
Ho a casa una scatola di penne corvina, e devo dire che sono molto buone. Non mi ricordo il nome del modello, ma quelle blu hanno il corpo triangolare in plastica trasparente e il tappo blu. Al contrario di quelle vecchie vanno via liscissime! L´unica pecca forse é la punta grossetta .
Le ricordo, quelle a cappuccio.
Quelle gialle non mi sembra che andassero un granché, mentre quelle trasparenti erano fantastiche, le penne che io e la mia famiglia preferivamo in assoluto.