CONKLIN CRESCENT FILLER 3
Inviato: venerdì 22 maggio 2020, 18:14
Questa Conklin fu realizzata negli Stati Uniti quando la prima guerra mondiale era ancora in corso.
Ho divagato un po' per collocare nel tempo la stilografica, ma anche perché rimango sempre sorpreso da come , pur in piena guerra, l'industria stilografica americana continuasse a produrre oggetti di questo splendore e con tale dovizia di mezzi. La penna è una crescent filler n. 3, lunga 13,6 cm chiusa ( credo ce ne fosse una versione leggermente più corta ), in ebanite nera decorata da un piuttosto raro rivestimento " alternating Pinstripe & Filigre ", pannelli filettati alternati a decorazioni, che lasciano liberi solo il fondello ed il nottolino che funge da fermo per il crescent filler. Il cappuccio è lungo 6,2 cm e nello spazio della personalizzazione indica in corsivo le iniziali DFCFC ( probabilmente le iniziali più un titolo post nominale, forse una decorazione ) , oltre alla data del 21 Settembre 1918. Il corpo della penna è lungo, escludendo il pennino, 10,7 cm e il crescent si trova nella parte verso il fondello, a un cm dalla zona non rivestita. Come evidenziato dalle foto il crescent riporta su un lato ancora la scritta Crescent filler trade mark ( ma senza il disegno della mezza luna) mentre sull'altro lato non ha la scritta Conklin che invece apparirà dal 1919. Il pennino è un bel n. 3, con sfiatatoio a cuoricino, fine e mediamente flessibile, ancora con una dotazione di iridio come nuovo .
Classico alimentatore Conklin, con due mezze lune laterali. Il peso è quello di una piuma ed ottimo il bilanciamento.
Grazie per l'attenzione ed un caro saluto, Luigi
La data riportata sul cappuccio, nello spazio dedicato alla personalizzazione, si riferisce al 21 Settembre 1918. Proprio in quei giorni, nella settimana dal 12 al 19 Settembre, si era combattuta la battaglia di Saint Mihiel, località a Nord Est della Francia, occupata dai tedeschi nel 1914 e riconquistata dalla Francia proprio in quella battaglia. Ai combattimenti parteciparono 14 divisioni di fanteria statunitense, più quattro francesi che dopo giorni di feroci scontri ebbero la meglio e costrinsero alla ritirata 10 divisioni tedesche ed una austroungarica. Fra l'altro, i mezzi corazzati franco-americani erano al comando di George Patton, divenuto poi uno dei protagonisti della seconda guerra mondiale, nel corso della quale fu da alcuni ritenuto il responsabile indiretto del massacro di Biscari in Sicilia.
. Nella foto il ritorno delle truppe americane dopo la battaglia in quei giorni di Settembre.Ho divagato un po' per collocare nel tempo la stilografica, ma anche perché rimango sempre sorpreso da come , pur in piena guerra, l'industria stilografica americana continuasse a produrre oggetti di questo splendore e con tale dovizia di mezzi. La penna è una crescent filler n. 3, lunga 13,6 cm chiusa ( credo ce ne fosse una versione leggermente più corta ), in ebanite nera decorata da un piuttosto raro rivestimento " alternating Pinstripe & Filigre ", pannelli filettati alternati a decorazioni, che lasciano liberi solo il fondello ed il nottolino che funge da fermo per il crescent filler. Il cappuccio è lungo 6,2 cm e nello spazio della personalizzazione indica in corsivo le iniziali DFCFC ( probabilmente le iniziali più un titolo post nominale, forse una decorazione ) , oltre alla data del 21 Settembre 1918. Il corpo della penna è lungo, escludendo il pennino, 10,7 cm e il crescent si trova nella parte verso il fondello, a un cm dalla zona non rivestita. Come evidenziato dalle foto il crescent riporta su un lato ancora la scritta Crescent filler trade mark ( ma senza il disegno della mezza luna) mentre sull'altro lato non ha la scritta Conklin che invece apparirà dal 1919. Il pennino è un bel n. 3, con sfiatatoio a cuoricino, fine e mediamente flessibile, ancora con una dotazione di iridio come nuovo .
Classico alimentatore Conklin, con due mezze lune laterali. Il peso è quello di una piuma ed ottimo il bilanciamento.
Grazie per l'attenzione ed un caro saluto, Luigi