AURORA 19A-B Internazionale
Stilografica con cappuccio e corpo in Auroloide screziata blu. Finiture dorate. Pennino in oro massiccio 18 kt. Edizione Limitata di soli 919 pezzi numerati. Solo per il mercato italiano 890,00 €
Se non dovessi considerare che costa più di quanto lo Stato mi elargisce come pensione, mi piacerebbe proprio.
Ma poi i pensieri sul mio diario sarebbero all'altezza di un simile strumento ? In fondo sognare è gratis.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
sussak ha scritto: ↑mercoledì 20 maggio 2020, 10:41
Ma poi i pensieri sul mio diario sarebbero all'altezza di un simile strumento ? In fondo sognare è gratis.
Se sono al livello di questo e di altri tuoi che ho letto direi che lo sono.
Rimangono comunque alti anche se scritti con una matita o una bic a sfera.
Phrancesco ha scritto: ↑mercoledì 20 maggio 2020, 10:58
Se sono al livello di questo e di altri tuoi che ho letto direi che lo sono.
Rimangono comunque alti anche se scritti con una matita o una bic a sfera.
Da tanto tempo, leggendo gli interventi di sussak, avrei voluto esprimere esattamente il concetto che Phrancesco ha perfettamente sintetizzato e che sottoscrivo appieno.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
E' davvero una bella penna (come lo era l'originale), e visto quel che costano le edizioni limitate (o di lusso) di altre marche, non è neanche così esosa.
Mi resta comunque il dubbio del perché l'abbiano chiamata Internazionale, che è questa:
quando in realtà è una replica di una Duplex De Luxe:
sussak ha scritto: ↑mercoledì 20 maggio 2020, 10:41
In fondo sognare è gratis.
Perdere la capacità di sognare è una delle cose più brutte che possano capitare ad un Uomo.
Quindi, per rimanere in allenamento, ci sarebbe anche la versione limitata con le finiture in oro vero.
A guardarla è assolutamente identica all'altra, la differenza la sai solo tu. Un po' come i pensieri in fondo.
(In ogni caso uno dei pochi casi in cui se li avessi spenderei quasi 5.000€ per una edizione speciale: perchè non si nota)
Se dovessi valutare i tuoi acquisti in base alla qualità dei tuoi pensieri, e dei tuoi scritti... beh ne dovresti prendere tre o quattro di quelle penne. E che bel blu
Io tengo con alterne vicende -leggi qualche pausa- una specie di diario solo da quando ho ripreso a scrivere con la stilografica. Scrivo per lo più cose che non rileggo per non vergognarmene con me stesso, pensieri privi di profondità, frasi a volte sconnesse, che non credo entreranno mai nella memoria collettiva.
Tengo un diario perché posso scrivere con la stilografica, non perché abbia urgenza di scrivere. Se l'avessi, andrebbe bene la bic sulla busta di carta. Nessun sacro fuoco, nessuna voglia di comunicare chissà cosa. I miei figli forse mi vedono già come un vecchio bacucco, e anche se i miei quarant'anni -quasi- non sono poi così tanti la distanza fra le generazioni diventa incolmabile, e dubito che nel futuro avranno la voglia di conoscermi meglio attraverso quello che ho scritto. Che poi, sono davvero io quello che scrive? A volte mi rileggo per sbaglio dopo tempo e mi stupisco e penso proprio quello, penso ma sono io che ho scritto queste frasi? Si rimane uguali nell'eterno divenire, ma davvero, senza una stilografica non scriverei forse nulla...
A tenere una cronaca personale ho iniziato, in tempi non sospetti, il 3 gennaio 2019.
Poi pian piano è diventata la memoria quotidiana di tutto ciò che ho passato, e di quello che è successo attorno.
Un piccolo esercizio mentale, per esercitare mano e memoria; poi è diventato quasi un compito, mi sono imposto tre pagine al giorno.
Ma è stato come modo inconscio di mantenere calma e lucidità, anche se forme di depressione non ne ho mai sofferte. In fondo molto distensivo.
Di annetti ne ho quasi il doppio dei tuoi, anche se un medico me ne ha stimati ad occhio una decina di meno. Troppo buono.
Ho già riempito un migliaio di pagine e consumato quattro flaconi di inchiostro, uno per ogni agenda.
In casa mi guardano in modo strano, ma in fondo non faccio del male a nessuno, e mi lasciano stare.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
piccardi ha scritto: ↑mercoledì 20 maggio 2020, 14:38
E' davvero una bella penna (come lo era l'originale), e visto quel che costano le edizioni limitate (o di lusso) di altre marche, non è neanche così esosa.
Mi resta comunque il dubbio del perché l'abbiano chiamata Internazionale, che è questa:
quando in realtà è una replica di una Duplex De Luxe:
Boh, misteri del marketing.
Simone
NO, misteri della fede.
Chi ha lavorato a questo progetto probabilmente non conosce ne l'Internazionale ne la Duplex nonostante siano due penne storiche della Aurora .
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.