Le considerazioni che seguono sono le mie prime impressioni su un Notebook acquistato nei giorni scorsi e provato ieri.
Ha una copertina rigida di colore nero, 240 fogli bianchi della misura di 13 X 21 centimetri e un peso della carta pari a 80 grammi al metro quadrato. E’ disponibile anche con copertina blu o con copertina rossa.
Il notebook è protetto da una pellicola trasparente. La carta non è bianca e dalle prove di scrittura denuncia una qualità che non può proprio definirsi eccelsa. I motivi che mi hanno suggerito un giudizio non positivo sono almeno tre. Il primo di essi è relativo alla cura con cui vengono confezionati i Notebook. Al momento della rimozione della pellicola protettiva i fogli presentavano delle pieghe che non possono essere accettabili in un notebook nuovo. Il secondo motivo dipende dalla ruvidezza della carta: il pennino delle tre stilografiche che ho utilizzate per la prove di scrittura non scorre in maniera fluida. Infine il terzo difetto che ho riscontrato è determinato dalla permeabilità della carta: guardando il retro del foglio, traspare l'inchiostro depositato nell'altra pagina.
Per la prova nella prima pagina ho utilizzato tre penne stilografiche. La prima di esse è un’Aurora 98 con inchiostro Waterman Encre Noir tinta negra caricato in una cartuccia Aurora ricevuta in regalo assieme alla stilografica il cui inchiostro si è esaurito quasi immediatamente. L’inchiostro Aurora blu ivi contenuto al momento dell’utilizzo per la prima prova di scrittura con la stessa stilografica è risultato quasi completamente disidratato costringendomi a ricaricare la cartuccia che ne appariva già quasi priva al primo utilizzo. Durante questa prima prova con il residuo inchiostro blu ho definito erroneamente il pennino di misura "extrafine" a causa dell'inchiostro poco fluido mentre adesso penso che si possa trattare di un pennino "fine".
La seconda stilografica utilizzata è un’Aurora 98 riserva magica con pennino “M” contenente nel serbatoio anch’essa l’inchiostro Waterman Encre Noir tinta negra.
L’Aurora Marco Polo con pennino “M” (credo che sia in oro 14 carati) ed inchiostro Aurora blue/black gentilmente donatami da un utente del Forum chiude l’elenco delle stilografiche utilizzate per la prova di scrittura.
Sul retro del foglio, invece, ho utilizzato una penna a sfera Waterman Expert con refil sfera punta “fine” - inchiostro blu medio.
Le foto che seguono testimoniano meglio di mille parole quanto ho riscontrato.
Pigna Monocrome Notebook Large 240 13X21 cm- Prime considerazioni a caldo
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Ultima modifica di Designer il martedì 19 maggio 2020, 12:51, modificato 2 volte in totale.
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Direi carta bocciata a pieni voti
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- Gargaros
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Pazzesco il livello di "trapasso", persino più dei Moleskin da 70gr...
Ed è strano, perché ho potuto provare la carte Monocrome dei quaderni, e anche con penne incontinenti non ho mai avuto un solo punto di attraversamento... Non sarà che hai beccato un prodotto difettoso, non foss'altro perché conservato malamente (forse in ambiente troppo umido)?
Boh.
Ti consiglio i taccuini Favini (linea Office), costano più o meno tanto e, seppure i fogli hanno una superficie forse troppo rigida, ho avuto un attraversamento solo usando la penna di vetro, e solo con un inchiostro specifico.
Ed è strano, perché ho potuto provare la carte Monocrome dei quaderni, e anche con penne incontinenti non ho mai avuto un solo punto di attraversamento... Non sarà che hai beccato un prodotto difettoso, non foss'altro perché conservato malamente (forse in ambiente troppo umido)?
Boh.
Ti consiglio i taccuini Favini (linea Office), costano più o meno tanto e, seppure i fogli hanno una superficie forse troppo rigida, ho avuto un attraversamento solo usando la penna di vetro, e solo con un inchiostro specifico.
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Esperienza (quella di Designer) simile alla mia coi quaderni monocromo a copertina rigida, oramai buttati nel dimenticatoio da anni proprio per questo motivo. Stessa storia con i fogli A4 bucati e collati. Carta pessima.
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@ Gargaros
Nel momento in cui ho rimosso la stessa era perfettamente integra. Non credo che vi sia stato un problema legato all'umidità. Credo che sia piuttosto un problema legato alla qualità delle materie prime impiegate per il confezionamento della carta.
Non conosco i taccuini Favini ma se dovessi trovarli li acquisterei volentieri.
Grazie per la segnalazione.
@Ghiandaia
Temo che esperienze con prodotti provenienti dalla Cina e importati e/o distribuiti con marchi più o meno conosciuti abbiano la stessa qualità.
Nel momento in cui ho rimosso la stessa era perfettamente integra. Non credo che vi sia stato un problema legato all'umidità. Credo che sia piuttosto un problema legato alla qualità delle materie prime impiegate per il confezionamento della carta.
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@Ghiandaia
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Negativo. I miei quaderni a copertina rigida riportano made in Italy il più vecchio e made in Croatia il più recente, mentre il blocco A4 forato e collato riporta made in Italy.
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Mi accorgo di essere stato frettoloso e poco chiaro nel post di ieri: mi scuso con tutti gli utenti. Ne approfitto oggi per chiarire meglio il mio pensiero.Designer ha scritto: ↑mercoledì 20 maggio 2020, 17:16 @ Gargaros
Nel momento in cui ho rimosso la pellicola che proteggeva il Notebook la stessa era perfettamente integra. Non credo che vi sia stato un problema legato all'umidità. Credo che sia stato, piuttosto, un problema legato alla qualità delle materie prime impiegate per il confezionamento della carta.
Non conosco i taccuini Favini ma se dovessi trovarli li acquisterei volentieri.
Grazie per la segnalazione.
@Ghiandaia
Temo che esperienze con prodotti provenienti dalla Cina (dove il controllo della qualità è spesso assente o poco praticato) e importati e/o distribuiti con marchi più o meno conosciuti siano piuttosto frequenti poiché chi si rivolge a produttori che svolgono l'attività fuori dal nostro Paese lo fa per abbattere i costi e non sempre è attento alla qualità dei prodotti.