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lo scorso anno ho misurato la capacita' di quanto mi capitasse di usare. il motivo era costruire una conoscenza diretta (vs quella acquisita leggendo in giro). non mi interessa essere il depositario della verita' assoluta, ma preferisco sbagliare di mio invece che farmi portavoce di errori altrui

quanto segue e' il risultato di alcune misurazioni volumetriche con siringa da 5ml e scala ogni 0.2ml, i valori sono da prendersi +/-0.1ml
in caso di molteplici misure sono riportati i valori estremi. tutti i valori sono in ml. seguono foto, separatamente. sono cumulativamente 1.2mb, quindi il beneficio e' maggiore del costo. naturalmente, potranno essere eliminate dagli amministratori se sprecassero spazio sul server. le misure non hanno la pretesa di essere precise al centesimo di grammo, ho valutato ad occhio se l'eventuale presenza di bolle bilanciasse l'inchiostro fatto uscire. sono misure abbastanza buone per me, la vostra sensibilita' puo' differire (ovvero, ymmv). diciamo che quando leggero' che la lamy 2000 e' nettamente da preferire alla 3776 per la sua maggiore capacita', potro' sollevare un sopracciglio


per le cartucce, la quantita' e' quella caricata da me, non necessariamente quella venduta dal produttore

cartucce:

aurora, 1.4
lamy, 1.1-1.3
noodler's 308, 2.3-2.4
parker, 1.2
pilot, 0.9
platinum, 1.1
sailor, 0.9
waterman, 1.4 (dato l'errore del metodo, e' sovrapponibile all'internazionale lunga)


il converter e' stato riempito aspirando tramite il pennino almeno due volte, fino a che non erano visibili variazioni. nel caso di aerometrici non smontabili, e' indicata la penna

converter:

hero 616, 1.1
jinhao, 0.6-0.7
pelikan, 0.6
penbbs, 0.6
pilot con-20, 0.5
platinum, 0.4
sailor, 0.3-0.6
wing sung, 0.6
wing sung 233, 1.0


pistone:

lamy 2000, 1.0-1.2
omas extra, 0.8-1.4
wing sung 3008, 2.0


eyedropper:

asa pens maya, 2.4 (burping at 1.9)
moonman m2, 3.0
penbbs 308, 3.1
penbbs 323, 3.0
platinum preppy, 3.4-3.5

Grazie per il tuo lavoro, sapere la capienza delle penne è molto utile.

Utile. Grazie.

Molto interessante, e anzitutto grazie per il contributo.

Avrei però alcune domande su come hai eseguito la misura (e una considerazione pedante da fisico, ma quella la riporto per ultima, essendo meno essenziale).

1. Per le cartucce ed i converter, quello che si vede nelle siringhe è quello che hai estratto (mi pare di aver capito così) o quello che ci hai messo?
2. Sempre per cartucce e converter: hai usato un ago per estrarre o se no come hai raccolto il liquido che si vede nella siringa?
3. Come hai fatto la misura per le penne a stantuffo (mi pare un po' complicato estrarre il liquido dal serbatoio?

La considerazione pedante da fisico è che se uno strumento di misura ha una scala minima (nel caso 0.2 ml) l'errore non può essere più basso di quella (0.1 ml).

Simone

piccardi ha scritto: ↑martedì 12 maggio 2020, 20:18 1. Per le cartucce ed i converter, quello che si vede nelle siringhe è quello che hai estratto (mi pare di aver capito così) o quello che ci hai messo?

e' quanto estratto

2. Sempre per cartucce e converter: hai usato un ago per estrarre o se no come hai raccolto il liquido che si vede nella siringa?

ho svuotato la cartuccia sollecitandola meccanicamente. per il converter, ho prima ruotato il pistone o premuto ripetutamente la leva. in entrambi i casi ho raccolto il liquido in un contenitore da lenti a contatto. ho poi aspirato il liquido (acqua sporca dell' inchiostro che avevo usato) con la siringa priva di ago, e poi cercato di eliminare la bolla e portare il liquido a filo del perno terminale della siringa

3. Come hai fatto la misura per le penne a stantuffo (mi pare un po' complicato estrarre il liquido dal serbatoio?

ho svuotato quanto possibile ruotando il pomello, poi ho appoggiato la parte interna del pennino sul bordo del raccoglitore per far scendere parte del liquido contenuto nell'alimentatore

La considerazione pedante da fisico è che se uno strumento di misura ha una scala minima (nel caso 0.2 ml) l'errore non può essere più basso di quella (0.1 ml).

Simone

"fisico, pedante, inizia per S", prima avrei detto "Sheldon", adesso chiederei "6 o 7 caselle?" (friendly banter, o perculaggiamento tra amici)

versione breve:
ci sono le foto, evidenza sperimentale che non necessita di numeri da parte mia, ognuno puo' leggerli come vuole. in alcune vedo decimali dispari

versione estesa:
lo so, ma io la applico alle misure dirette (il 99% di quelle che si fanno). voltmetro, calibro, micrometro, tachimetro.. ma, c'e' un ma in ogni bella storia. in questo caso la misura e' visuale e comparativa, ovvero si valuta la posizione del liquido (colorato, non a caso) rispetto ad una (o due) tacche di riferimento. se (e siamo alla terza condizione) le tacche hanno una distanza comodamente comparabile alla capacita' visiva media, si puo' dire se il liquido si trovi in corrispondenza di una tacca, o a meta' tra due, con sufficiente confidenza.

esempio. per restare nella tua firenze, i panerai radiomir non hanno indicazione dei singoli minuti, ma solo multipli di 5 e piccoli secondi. eppure e' abbastanza facile distinguere 1-2-3-4 minuti, esprimendoli come distanza tra le tacche dei 60 e dei 5.
ancora, se immagino di disporre 10 fiches allineate su un tavolo, poi 20 fiches in una colonna parallela, e metterne 14-15-16 in una colonna tra le due, e' possibile dire a colpo d'occhio che le fiches sono 15 anche se la scala e' 10-20-30 etc. naturalmente 14 o 16 sarebbero comunque 15 (e non 10 o 20)

Howard

Assolutamente interessanti queste misure, utilissime a sfatare un mucchio di fandonie e falsi miti, una paio di cartucce non le batte nessuno

merloplano ha scritto: ↑martedì 12 maggio 2020, 22:57 versione estesa:
lo so, ma io la applico alle misure dirette (il 99% di quelle che si fanno). voltmetro, calibro, micrometro, tachimetro.. ma, c'e' un ma in ogni bella storia. in questo caso la misura e' visuale e comparativa, ovvero si valuta la posizione del liquido (colorato, non a caso) rispetto ad una (o due) tacche di riferimento. se (e siamo alla terza condizione) le tacche hanno una distanza comodamente comparabile alla capacita' visiva media, si puo' dire se il liquido si trovi in corrispondenza di una tacca, o a meta' tra due, con sufficiente confidenza.

A occhio si possono fare tante cose, ma una misura deve essere riproducibile, perché con una siringa diversa potresti ottenere con lo stesso occhio cose diverse. Perché la precisione della strumento è data dalla distanza dalle tacche con quella tutto quello che puoi dire è che se segna 1ml quel che c'è effettivamente dentro può essere qualunque cosa da 0,8 a 1,2 ml.

Per cui come stime mi van più che bene, ma se ci devi mettere un errore quello resta minimo 0,2 ml, che considerando i vari travasi (dal cartuccia/converter/penna a contenitore dello scarico e da questo alla siringa) mi pare comunque una stima (dell'errore) ottimistica.

Per sfatare il mito che una penna a stantuffo carica più di una a cartuccia sono comunque sufficienti.

C'e' da dire che nell'uso comune le penne che ricarichi a stantuffo o analoghi, si portano comunque sempre dietro fra gli 0,2 e gli 0,3 ml di inchiostro nell'alimentatore, che se ho capito bene qui non misuri, ma che quando le usi ci sono.

Per il resto noto con dispiacere che le 2000 moderne han ridotto sensibilmente la capacità, la mia (che una degli anni '60/'70) carica 1.8 ml.

Simone

E bravo merlo! Grazie del bel lavoro e di averlo condiviso. Ingegnere?

Caspita, che lavorone!! Interessante avere questi dati.

Complimenti per l'inizitiva!

p.s. hai già annotato i dati da qualche parte? sarebbe comodo averli su un file excel...

A voler essere pedanti sulla pedanteria qui si sta confondendo la precisione con la risoluzione e l'accuratezza

Lamy ha scritto: ↑mercoledì 13 maggio 2020, 10:56 A voler essere pedanti sulla pedanteria qui si sta confondendo la precisione con la risoluzione e l'accuratezza

Ammiro la precisione del linguaggio, altro che pedanteria.

Ieri sera in TV, a proposito dei dati del contagio, in molti, anche istruiti e competenti, parlavano di dati "precisi", quando invece la parola migliore sarebbe stata "tempestivi".