Lamy Studio 68
- AeRoberto
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Lamy Studio 68
Salve a tutti.
La Lamy Studio 68 è una penna in metallo di dimensioni medie, misura infatti 128 mm aperta contro i 139 da chiusa, con il cappuccio innestato diventa abbastanza lunga, 155 mm.
La confezione, in cartone è ben fatta e ha un "meccanismo" di chiusura molto semplice e funzionale, al suo interno la penna, un opuscolo sulle penne pregiate della Lamy, un converter ed una cartuccia (questi credo che siano del venditore).
La penna è di colore grigio antracite, non lucido e molto piacevole al tatto, direi quasi satinato, mentre l'impugnatura è di metallo lucido. Esteticamente l'insieme è molto gradevole, soprattutto grazie alla particolare clip, che è molto solida, ma che ha il difetto di flettersi lateralmente, e alla lunga questo potrebbe portare a graffiare il cappuccio. Il cappuccio è fissato a pressione, con un buon meccanismo che funziona bene anche quando si vuole calzare il cappuccio sul retro.
Il pennino, in oro 14 kt bicolore misura M, ha la classica forma dei pennini LAMY ed è anche intercambiabile con i pennini in acciaio montati sulle penne più economiche; tuttavia il pennino in oro e quelli in acciaio si comportano in maniera totalmente diversa. Infatti pur apprezzando le notevoli doti di scorrevolezza e fluidità dei pennini in acciaio, il pennino in questione è decisamente su un altro livello; è infatti molto più scorrevole e morbido, con una discreta molleggiatura (non si può parlare di flessibilità), e l'esperienza di scrittura è decisamente diversa, il tratto è comunque simile tra i due tipi di pennino.
La penna è ben bilanciata, tuttavia con il cappuccio calzato l'equilibrio viene meno in quanto questo la sbilancia fortemente all'indietro.
I voti:
Aspetto: 8 La linea è molto semplice e tuttavia bella, con la clip a farla da padrone, anche il colore è molto ben riuscito.
Costruzione: 8 Finiture ottime, decisamente curate.
Scrittura: 8.5 Molto fluida e precisa, forse un po troppo "umida".
Sistema di caricamento: 6 Semplice cartuccia/converter.
Qualità/prezzo: 8.5 Ottima qualità ad un prezzo "giusto".
In definitiva un'ottima penna, semplice e robusta, un'ideale compagna per tutti i giorni.
La Lamy Studio 68 è una penna in metallo di dimensioni medie, misura infatti 128 mm aperta contro i 139 da chiusa, con il cappuccio innestato diventa abbastanza lunga, 155 mm.
La confezione, in cartone è ben fatta e ha un "meccanismo" di chiusura molto semplice e funzionale, al suo interno la penna, un opuscolo sulle penne pregiate della Lamy, un converter ed una cartuccia (questi credo che siano del venditore).
La penna è di colore grigio antracite, non lucido e molto piacevole al tatto, direi quasi satinato, mentre l'impugnatura è di metallo lucido. Esteticamente l'insieme è molto gradevole, soprattutto grazie alla particolare clip, che è molto solida, ma che ha il difetto di flettersi lateralmente, e alla lunga questo potrebbe portare a graffiare il cappuccio. Il cappuccio è fissato a pressione, con un buon meccanismo che funziona bene anche quando si vuole calzare il cappuccio sul retro.
Il pennino, in oro 14 kt bicolore misura M, ha la classica forma dei pennini LAMY ed è anche intercambiabile con i pennini in acciaio montati sulle penne più economiche; tuttavia il pennino in oro e quelli in acciaio si comportano in maniera totalmente diversa. Infatti pur apprezzando le notevoli doti di scorrevolezza e fluidità dei pennini in acciaio, il pennino in questione è decisamente su un altro livello; è infatti molto più scorrevole e morbido, con una discreta molleggiatura (non si può parlare di flessibilità), e l'esperienza di scrittura è decisamente diversa, il tratto è comunque simile tra i due tipi di pennino.
La penna è ben bilanciata, tuttavia con il cappuccio calzato l'equilibrio viene meno in quanto questo la sbilancia fortemente all'indietro.
I voti:
Aspetto: 8 La linea è molto semplice e tuttavia bella, con la clip a farla da padrone, anche il colore è molto ben riuscito.
Costruzione: 8 Finiture ottime, decisamente curate.
Scrittura: 8.5 Molto fluida e precisa, forse un po troppo "umida".
Sistema di caricamento: 6 Semplice cartuccia/converter.
Qualità/prezzo: 8.5 Ottima qualità ad un prezzo "giusto".
In definitiva un'ottima penna, semplice e robusta, un'ideale compagna per tutti i giorni.
- klapaucius
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Re: Lamy Studio 68
Bella penna e belle foto alla luce del sole.
Devo dire che le Lamy esteticamente cominciano a piacermi sempre di più, per lo meno se escludo quelle in plastica più economiche (di cui peraltro possiedo un esemplare, la Joy).
Devo dire che le Lamy esteticamente cominciano a piacermi sempre di più, per lo meno se escludo quelle in plastica più economiche (di cui peraltro possiedo un esemplare, la Joy).
Giuseppe
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Re: Lamy Studio 68
Mi associo ai complimenti alla penna e alla foto, ma soprattutto li vorrei estendere anche alla recensione, molto accurata.
La Lamy continua a produrre penne senza fronzoli che fanno egregiamente il loro dovere, stilisticamente mi piacciono davvero molto.
Simone
La Lamy continua a produrre penne senza fronzoli che fanno egregiamente il loro dovere, stilisticamente mi piacciono davvero molto.
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Re: Lamy Studio 68
Complimenti per l'acquisto e per la recensione.Ci stavo facendo un piccolo pensierino anche io.Chissà per Natale! 

- AeRoberto
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Re: Lamy Studio 68
Per me questa è economicissima, me l'hanno regalataklapaucius ha scritto:Bella penna e belle foto alla luce del sole.
Devo dire che le Lamy esteticamente cominciano a piacermi sempre di più, per lo meno se escludo quelle in plastica più economiche (di cui peraltro possiedo un esemplare, la Joy).

Comunque a me le Lamy non è che piacciano tutte, giusto questa e la 2000, poi le Safari mi piacciono perché non costano niente e sono fenomenali, ma di estetica non mi fanno impazzire, le trovo giusto gradevoli, la Joy mi sembra un po' sgraziata (anche se la trovo meglio bilanciata della Safari).
- FilippoP
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Re: Lamy Studio 68
Confermo. Sul mio esemplare è proprio venuta via la vernice, ma l'ho mandato in assistenza e mi è stato sostituito gratuitamente il cappuccio, nel giro di pochi giorni.AeRoberto ha scritto:la particolare clip, che è molto solida, ma che ha il difetto di flettersi lateralmente, e alla lunga questo potrebbe portare a graffiare il cappuccio
Comunque la penna, anche grazie alla clip, ha una linea bellissima.
Filippo
- FilippoP
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Re: Lamy Studio 68
Secondo me l'unico difetto della mia Studio è proprio il pennino, in acciao, di misura F. E' rigido come un sasso e tende a graffiare.AeRoberto ha scritto:il pennino in oro e quelli in acciaio si comportano in maniera totalmente diversa. Infatti pur apprezzando le notevoli doti di scorrevolezza e fluidità dei pennini in acciaio, il pennino in questione è decisamente su un altro livello; è infatti molto più scorrevole e morbido, con una discreta molleggiatura (non si può parlare di flessibilità), e l'esperienza di scrittura è decisamente diversa
Mi fai venire voglia di sostituirlo con uno in oro...
Filippo
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Re: Lamy Studio 68
Complimenti per l'ottima recensione e per le bellissime foto.Tempo addietro ho recensito anche io la Lamy Studio 68 trovandola ottima,anche se ha linee moderne mentre io sono un tipo classico.E' un penna da prendere in considerazione.
Alessandro
- AeRoberto
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Re: Lamy Studio 68
Secondo me ti verrebbe a costare quasi quanto una penna nuova (e non so neanche se Lamy vende i pennini d'oro), però magari con un po' di "tuning" puoi risolvere almeno la grattata.FilippoP ha scritto:Secondo me l'unico difetto della mia Studio è proprio il pennino, in acciao, di misura F. E' rigido come un sasso e tende a graffiare.AeRoberto ha scritto:il pennino in oro e quelli in acciaio si comportano in maniera totalmente diversa. Infatti pur apprezzando le notevoli doti di scorrevolezza e fluidità dei pennini in acciaio, il pennino in questione è decisamente su un altro livello; è infatti molto più scorrevole e morbido, con una discreta molleggiatura (non si può parlare di flessibilità), e l'esperienza di scrittura è decisamente diversa
Mi fai venire voglia di sostituirlo con uno in oro...
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Re: Lamy Studio 68
Complimenti Roberto, bella penna.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Pupa
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Lamy Studio 68
Ciao ragazzi...
aggancio qua la domanda sulle Lamy Studio,
non ho trovato un altro topic...
Hanno regalato una Lamy Studio semplice, non 68, al mio ragazzo.
Usata anche se praticamente come nuova, ma senza scatolina,
quindi non sono sicurissima del modello.
Pennino acciaio, insomma.
per il resto è prorpio uguale a questa.
Io non conosco le Lamy e questa è la prima vera Lamy che ho sotto mano...
Avrei delle domandine:
-l'attacco delle cartucce/converter è proprietario??
Mi sembra che il converter standard non entri..
-Il pennino è facile da cambiare?
Ha un pennino M, posso comprare un pennino in acciaio della Lamy con taglio italico?
Si adatta ?
aggancio qua la domanda sulle Lamy Studio,
non ho trovato un altro topic...
Hanno regalato una Lamy Studio semplice, non 68, al mio ragazzo.
Usata anche se praticamente come nuova, ma senza scatolina,
quindi non sono sicurissima del modello.
Pennino acciaio, insomma.
per il resto è prorpio uguale a questa.
Io non conosco le Lamy e questa è la prima vera Lamy che ho sotto mano...

Avrei delle domandine:
-l'attacco delle cartucce/converter è proprietario??
Mi sembra che il converter standard non entri..
-Il pennino è facile da cambiare?
Ha un pennino M, posso comprare un pennino in acciaio della Lamy con taglio italico?
Si adatta ?
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Lamy Studio 68
Ciao Simona,
provo a risponderti io nonostante non sia da molto che mi appassiono di stilografiche. La Lamy Studio (in versione "standard") è la prima che mi sono comprato...
Ti confermo che il converter è proprietario (come le cartucce, naturalmente). Io l'ho pagato circa 6 euro, mi pare.
Ti confermo anche che la sostituzione del pennino è piuttosto semplice, basta afferrarlo con le dita e tirare. Io sono passato dal M al F e trovo che quest'ultimo gratti un po', ma probabilmente basterebbe levigarlo con un po' di Micromesh (che devo ancora decidermi ad acquistare). Il costo è lo stesso del converter, circa 6 euro.
Ciao
provo a risponderti io nonostante non sia da molto che mi appassiono di stilografiche. La Lamy Studio (in versione "standard") è la prima che mi sono comprato...
Ti confermo che il converter è proprietario (come le cartucce, naturalmente). Io l'ho pagato circa 6 euro, mi pare.
Ti confermo anche che la sostituzione del pennino è piuttosto semplice, basta afferrarlo con le dita e tirare. Io sono passato dal M al F e trovo che quest'ultimo gratti un po', ma probabilmente basterebbe levigarlo con un po' di Micromesh (che devo ancora decidermi ad acquistare). Il costo è lo stesso del converter, circa 6 euro.
Ciao
Filippo
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Ciao Simona, bentornata !!!
Dai un'occhio alla sezione calligrafia .......e facci vedere qualcosa. Mi ricordo delle S maiuscole niente male
Dai un'occhio alla sezione calligrafia .......e facci vedere qualcosa. Mi ricordo delle S maiuscole niente male
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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ahahah...
in che senso?? Vi state tutti allenando nella calligrafia???
bene bene....
bene anche per le risposte,
come pensavo allora...
citazione commerciale non consentita
ps. ora credo di aver capito che sia la Studio 67 Black


in che senso?? Vi state tutti allenando nella calligrafia???
bene bene....

bene anche per le risposte,
come pensavo allora...

citazione commerciale non consentita
ps. ora credo di aver capito che sia la Studio 67 Black
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Forse è questa? viewtopic.php?f=8&t=1527Pupa ha scritto:Ciao ragazzi...
aggancio qua la domanda sulle Lamy Studio,
non ho trovato un altro topic...
Hanno regalato una Lamy Studio semplice, non 68, al mio ragazzo.
Usata anche se praticamente come nuova, ma senza scatolina,
quindi non sono sicurissima del modello.
Pennino acciaio, insomma.
per il resto è prorpio uguale a questa.
Io non conosco le Lamy e questa è la prima vera Lamy che ho sotto mano...![]()
Avrei delle domandine:
-l'attacco delle cartucce/converter è proprietario??
Mi sembra che il converter standard non entri..
-Il pennino è facile da cambiare?
Ha un pennino M, posso comprare un pennino in acciaio della Lamy con taglio italico?
Si adatta ?
Comunque in ogni caso i pennini sono intercambiabili, ho ad esempio messo un pennino in acciaio su questa 68, il cambio pennino è molto semplice, basta sfilare il pennino e reinfilare il nuovo. Le cartucce sono proprietarie, ma il buon Phormula aveva fatto delle prove, viewtopic.php?f=8&t=2207, riassumendo puoi usare le Lamy nelle Parker e nelle Aurora, ma non il contrario.