FountainPen.it Forum

Buongiorno a tutti

dopo aver intasato il forum con dilemmi da approccio Sailor e affini (colgo occasione per ringraziarvi dei numerosi confronti e consigli, tutti molto utili) mi è sorta una questione - l'ennesima.
Posseggo una Aurora Ipsilon vecchio modello, che regala grandi soddisfazioni. Scrive, scrive meravigliosamente bene. Pennino morbido, liscio su ogni tipo di carta, scorrevole e con un suono sul foglio quasi emozionante. Unico neo, un tratto medio che reputo particolarmente generoso, come tipico (presumo) della stragrande produzione europea.
Provando in "reverse" ho notato che le cose cambiano, ed il tratto, più fine, si avvicina davvero a quella ricerca di perfezione che cerco in una penna stilografica.
Ecco, secondo voi, un F/EF Aurora, può competere in qualche modo con stessi tratti fini, medio/fini delle inarrivabili giapponesi?
Ho girovagato sul forum notando pareri positivi anche su penne della casa torinese abbordabili come ad esempio la Style.
Chiedo per un amico...

grazie come sempre!

Andre77 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 13:36 Ecco, secondo voi, un F/EF Aurora, può competere in qualche modo con stessi tratti fini, medio/fini delle inarrivabili giapponesi?
Ho girovagato sul forum notando pareri positivi anche su penne della casa torinese abbordabili come ad esempio la Style.
Chiedo per un amico...

grazie come sempre!

Non le posseggo le moderne, quindi prendi con il beneficio dell'inventario, ma sembrano abbastanza fini da questi video.

https://www.youtube.com/watch?v=NMUPadixIKE

https://www.youtube.com/watch?v=wXYwH3WS5jM

Posseggo un F e un EF Aurora, entrambi gruppi scrittura in acciaio tipo Ipsilon, per intenderci.
Il fine è molto fine e davvero ottimo.
L'extrafine è talmente fine da risultare quasi inutilizzabile, chiaramente per quelle che sono le mie esigenze; singolare come, pur essendo davvero un capello, non gratti e abbia anche un certo molleggio (insomma, non è un chiodo). L'ho trovato analogo a un EF Sailor (1911 young, che però è molto più rigido) che anche ho eliminato (regalato alla mia compagna) perché non ero in grado di usarlo con piacere.
L'EF Aurora che posseggo lo uso solo con determinati inchiostri, cioè quelli che tendono ad allargare il tratto e a trapassare la carta (esempio, Rohrer Verdigris, Noodler's 54th, etc).

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 14:26 Posseggo un F e un EF Aurora, entrambi gruppi scrittura in acciaio tipo Ipsilon, per intenderci.
Il fine è molto fine e davvero ottimo.
L'extrafine è talmente fine da risultare quasi inutilizzabile, chiaramente per quelle che sono le mie esigenze;

perdonate l'OT, per l'arte non dovrebbe essere preferibile un tratto più fine?

schnier ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 14:29

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 14:26 Posseggo un F e un EF Aurora, entrambi gruppi scrittura in acciaio tipo Ipsilon, per intenderci.
Il fine è molto fine e davvero ottimo.
L'extrafine è talmente fine da risultare quasi inutilizzabile, chiaramente per quelle che sono le mie esigenze;

perdonate l'OT, per l'arte non dovrebbe essere preferibile un tratto più fine?

Dipende da molti fattori: ad esempio, su alcune carte di cotone il tratto si assottiglia tantissimo, anche 2 o 3 misure.
Io, comunque, con la stilografica ci disegno davvero pochissimo, e di solito solo per bozzetti al volo quando non posso avere cose più adatte sottomano. Parlavo, quindi, della mia scrittura normale per la quale, invece, la stilografica la uso moltissimo.

Condivido in pieno quanto scritto da Monet.
Non possiedo degli EF, ma parecchie Ipsilon vecchio modello F e M: e la differenza fra i due tratti si vede, eccome (non come Pelikan).
Quando mi serve una penna che non mi tradisca in occasioni potenzialmente difficili, prendo una Y e vado sul sicuro.
In aggiunta ai video che già ti hanno suggerito, fai qualche prova comparativa qui: https://www.gouletpens.com/pages/nib-nook.
Conclusione (secondo me, ovviamente): attendi l'occasione giusta e prendi una Y con pennino F, non te ne dovresti pentire.
Buona scelta!

schnier ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 13:51

Andre77 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 13:36 Ecco, secondo voi, un F/EF Aurora, può competere in qualche modo con stessi tratti fini, medio/fini delle inarrivabili giapponesi?
Ho girovagato sul forum notando pareri positivi anche su penne della casa torinese abbordabili come ad esempio la Style.
Chiedo per un amico...

grazie come sempre!

Non le posseggo le moderne, quindi prendi con il beneficio dell'inventario, ma sembrano abbastanza fini da questi video.

https://www.youtube.com/watch?v=NMUPadixIKE

https://www.youtube.com/watch?v=wXYwH3WS5jM

Ti ringrazio, il primo lo avevo visto, al di là del mio inglese pessimo, la prova comparativa fuga tanti dubbi. Della ipsilon non mi piace molto la coda tronca, per il resto davvero grande penna.

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 14:26 Posseggo un F e un EF Aurora, entrambi gruppi scrittura in acciaio tipo Ipsilon, per intenderci.
Il fine è molto fine e davvero ottimo.
L'extrafine è talmente fine da risultare quasi inutilizzabile, chiaramente per quelle che sono le mie esigenze; singolare come, pur essendo davvero un capello, non gratti e abbia anche un certo molleggio (insomma, non è un chiodo). L'ho trovato analogo a un EF Sailor (1911 young, che però è molto più rigido) che anche ho eliminato (regalato alla mia compagna) perché non ero in grado di usarlo con piacere.
L'EF Aurora che posseggo lo uso solo con determinati inchiostri, cioè quelli che tendono ad allargare il tratto e a trapassare la carta (esempio, Rohrer Verdigris, Noodler's 54th, etc).

Ti ringrazio! Sono contento, perché il tuo messaggio mi ha dato belle soddisfazioni. Avevo il sospetto su tratto F, ma sentire che addirittura con un EF il tratto diventa così fine, in parte da un senso al titolo.

Pettirosso ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 15:13 Condivido in pieno quanto scritto da Monet.
Non possiedo degli EF, ma parecchie Ipsilon vecchio modello F e M: e la differenza fra i due tratti si vede, eccome (non come Pelikan).
Quando mi serve una penna che non mi tradisca in occasioni potenzialmente difficili, prendo una Y e vado sul sicuro.
In aggiunta ai video che già ti hanno suggerito, fai qualche prova comparativa qui: https://www.gouletpens.com/pages/nib-nook.
Conclusione (secondo me, ovviamente): attendi l'occasione giusta e prendi una Y con pennino F, non te ne dovresti pentire.
Buona scelta!

Pettirosso, grazie! La Ipsilon è solida, sicura, poco delicata, molto lavoratrice. Bello il video, tratto davvero fine. Si vedono, in tutti i video, la differenza grande dal medio all'extra fine. L'idea a questo punto diventa questa. Che alla fine Aurora, non sia poi così lontana dalle giapponesi? Magari è solo un'eresia

Andre77 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 18:07

schnier ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 13:51

Non le posseggo le moderne, quindi prendi con il beneficio dell'inventario, ma sembrano abbastanza fini da questi video.

https://www.youtube.com/watch?v=NMUPadixIKE

https://www.youtube.com/watch?v=wXYwH3WS5jM

Ti ringrazio, il primo lo avevo visto, al di là del mio inglese pessimo, la prova comparativa fuga tanti dubbi. Della ipsilon non mi piace molto la coda tronca, per il resto davvero grande penna.

A me piace esteticamente ed è una delle poche Aurora accessibili ai comuni mortali, almeno da nuova. Oltre a questo se guardi il video di Brian Goulet si nota come il pennino della Ipsilon nonostante sia in acciaio abbia una morbidezza non indifferente. Sicuramente è da provare se non si vuole finire direttamente alle nipponiche!

Andre77 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 18:14 La Ipsilon è solida, sicura, poco delicata, molto lavoratrice.

Sono d'accordo. La Ipsilon è una penna da urlo: non chiede niente, se non un po' di inchiostro. Avete mai provato a tenere - e usare - una normale Ipsilon carica per un paio di anni, facendole fare oltre duecento cartucce, senza lavarla mai, manco quando passi al blu dopo un anno e mezzo di nero? Ecco, provateci, fa capire molte cose!

A me piace esteticamente ed è una delle poche Aurora accessibili ai comuni mortali, almeno da nuova. Oltre a questo se guardi il video di Brian Goulet si nota come il pennino della Ipsilon nonostante sia in acciaio abbia una morbidezza non indifferente. Sicuramente è da provare se non si vuole finire direttamente alle nipponiche!

Ben rifinita, soprattutto il modello più vecchio che ho anche io. È proprio quella la questione, con un fine od extra fine così, rimango in casa e scelgo Aurora!

Sono d'accordo. La Ipsilon è una penna da urlo: non chiede niente, se non un po' di inchiostro. Avete mai provato a tenere - e usare - una normale Ipsilon carica per un paio di anni, facendole fare oltre duecento cartucce, senza lavarla mai, manco quando passi al blu dopo un anno e mezzo di nero? Ecco, provateci, fa capire molte cose!

Concordo! Quando ho preso la mia al mercatino, era completamente sporca, messo cartuccia ed è ripartita subito. Poi le ho dato una bella sciacquata. Adesso sto perlustrando per una Aurora fine a prezzi ragionevoli.
Grazie davvero!

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 8 maggio 2020, 14:26 Posseggo un F e un EF Aurora, entrambi gruppi scrittura in acciaio tipo Ipsilon, per intenderci.
Il fine è molto fine e davvero ottimo.
L'extrafine è talmente fine da risultare quasi inutilizzabile, chiaramente per quelle che sono le mie esigenze; singolare come, pur essendo davvero un capello, non gratti e abbia anche un certo molleggio (insomma, non è un chiodo). L'ho trovato analogo a un EF Sailor (1911 young, che però è molto più rigido) che anche ho eliminato (regalato alla mia compagna) perché non ero in grado di usarlo con piacere.

Una domanda indiscreta per Monet63, Potresti in un qualche momento anche futuro essere interessato a uno scambio della tua 1911 young EF con la mia Procolor Stardust pennino F? Scrive benissimo, tratto setoso Sailor, ma certi giorni penso che vorrei cambiarla con una penna EF (piú sottile) e con il tappo a pressione (la Procolor lo ha a vite).

Ciao, Daniele
PS Chiedo scusa ad Andre77 per il mio inserimento utilitaristico nella conversazione.

@demogorgone, nessun problema anzi, elementi in più, visto il mio interessamento anche alle penne Sailor.
Prima o poi dovrò provarne una.