Moonman M800
Inviato: lunedì 4 maggio 2020, 21:30
Moonman M800
Dettagli essenziali
Modello: Moonman M800
Prezzo: ca. EUR 45,- (USD 49,-) / EUR 23,- (USD 26,-)
Tratto pennino: fine
Sistema di caricamento: a converter / cartuccia modello internazionale (Pelikan)
Dimensioni penna
Lunghezza da chiusa: 14,3 cm
Lunghezza da aperta (senza cappuccio calzato): 12,6 cm
Lunghezza da aperta (con cappuccio calzato): 16,5 cm
Diametro del corpo: 1,5 cm
Diametro dell'impugnatura: 1,1-1,3 cm
Peso a vuoto: 24 g (17 + 7)
Peso da carica: 25,6 g (converter pieno)
Moonman è un marchio cinese che ha fatto la propria comparsa sul mercato delle stilografiche nel 2018. Fin dal primissimo esordio del marchio con il modello M2, le penne Moonman hanno attirato la mia attenzione per la loro diversità essenziale rispetto alle altre produzioni cinesi: linee accattivanti e originali, orientate al gusto occidentale e accompagnate da una ottima qualità dei materiali costruttivi.
Ultimamente, tuttavia, Moonman ha proposto alcuni modelli più "ispirati" (eufemisticamente parlando) a design di altri marchi, come la M800 oggetto di questa recensione. Pur prediligendo le penne dotate di caricamento a pistone o a goccia, ho voluto acquistare questa penna proprio per vedere le differenze con la più blasonata Leonardo Momento Zero, di cui la Moonman M800 riprende più o meno pedissequamente le forme.
La Moonman M800 è acquistabile con blocco pennino in due versioni: Moonman e Bock. Per questo motivo i due modelli hanno alcune differenze fra di loro: oltre al prezzo (il modello con pennino Bock costa infatti circa il doppio del gemello con elementi Moonman), anche l'alimentatore e il converter sono diversi. Ciò fa sì che, mentre con il modello dotato di gruppo Bock possono essere utilizzate cartucce di tipo internazionale (Pelikan e affini), il modello con gruppo Moonman ha un converter di tipo Lamy / Parker che consente di usare soltanto questi tipi di cartucce. La sezione è tuttavia realizzata per accettare entrambi i blocchi alimentatore/pennino, che possono pertanto essere agevolmente interscambiati.
La mia scelta è caduta sul modello con il gruppo Bock. Il pennino è un n. 6, apparentemente disponibile soltanto in gradazione F. La spedizione è stata alquanto veloce: solo 7 giorni lavorativi. Appena tolta dalla scatola e messa alla prova, la penna ha mostrato un tratto molto scorrevole sulla carta, seppur lasci un leggero feedback che non sempre ritrovo sugli altri miei strumenti dotati di pennino di questo marchio.
Come accennato, il design della penna è praticamente identico a quello della Leonardo Momento Zero: anche i diametri del corpo e della sezione dell'impugnatura sono gli stessi. Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali. Per questo motivo la Moonman M800 ha una lunghezza maggiore di 2 mm rispetto alla Leonardo Momento Zero.
Poiché la quinta veretta della Moonman M800 è quella che sostiene la clip, anche la struttura del cappuccio è diversa: mentre nella Leonardo Momento Zero la clip è fissata al cappuccio mediante una vite interna, nella Moonman M800 la veretta si inserisce fra il cappuccio e il puntale senza la necessità di un'apposita vite di fissaggio.
Il cappuccio della Moonman M800 calza perfettamente sul fondello, non portando a un grande sbilanciamento della penna. Per questo motivo la penna può essere comodamente usata con il cappuccio calzato anche per prolungate sessioni di scrittura.
Conclusioni
Considerato il rapporto qualità/prezzo, la Moonman M800 è senza dubbio una penna validissima per coloro che amano le penne con caricamento a converter/cartuccia. Le resine impiegate per la produzione sono di ottima valenza estetica, con notevoli variazioni di sfumature e profondità di colore.
Il mio voto complessivo è un 7/10: sebbene la penna sia alquanto accattivante dal punto di vista estetico e scriva perfettamente da appena disimballata, a pesare su un giudizio non maggiormente positivo è senz'altro la pedissequità non trascurabile del design.
Filippo
Dettagli essenziali
Modello: Moonman M800
Prezzo: ca. EUR 45,- (USD 49,-) / EUR 23,- (USD 26,-)
Tratto pennino: fine
Sistema di caricamento: a converter / cartuccia modello internazionale (Pelikan)
Dimensioni penna
Lunghezza da chiusa: 14,3 cm
Lunghezza da aperta (senza cappuccio calzato): 12,6 cm
Lunghezza da aperta (con cappuccio calzato): 16,5 cm
Diametro del corpo: 1,5 cm
Diametro dell'impugnatura: 1,1-1,3 cm
Peso a vuoto: 24 g (17 + 7)
Peso da carica: 25,6 g (converter pieno)
Moonman è un marchio cinese che ha fatto la propria comparsa sul mercato delle stilografiche nel 2018. Fin dal primissimo esordio del marchio con il modello M2, le penne Moonman hanno attirato la mia attenzione per la loro diversità essenziale rispetto alle altre produzioni cinesi: linee accattivanti e originali, orientate al gusto occidentale e accompagnate da una ottima qualità dei materiali costruttivi.
Ultimamente, tuttavia, Moonman ha proposto alcuni modelli più "ispirati" (eufemisticamente parlando) a design di altri marchi, come la M800 oggetto di questa recensione. Pur prediligendo le penne dotate di caricamento a pistone o a goccia, ho voluto acquistare questa penna proprio per vedere le differenze con la più blasonata Leonardo Momento Zero, di cui la Moonman M800 riprende più o meno pedissequamente le forme.
La Moonman M800 è acquistabile con blocco pennino in due versioni: Moonman e Bock. Per questo motivo i due modelli hanno alcune differenze fra di loro: oltre al prezzo (il modello con pennino Bock costa infatti circa il doppio del gemello con elementi Moonman), anche l'alimentatore e il converter sono diversi. Ciò fa sì che, mentre con il modello dotato di gruppo Bock possono essere utilizzate cartucce di tipo internazionale (Pelikan e affini), il modello con gruppo Moonman ha un converter di tipo Lamy / Parker che consente di usare soltanto questi tipi di cartucce. La sezione è tuttavia realizzata per accettare entrambi i blocchi alimentatore/pennino, che possono pertanto essere agevolmente interscambiati.
La mia scelta è caduta sul modello con il gruppo Bock. Il pennino è un n. 6, apparentemente disponibile soltanto in gradazione F. La spedizione è stata alquanto veloce: solo 7 giorni lavorativi. Appena tolta dalla scatola e messa alla prova, la penna ha mostrato un tratto molto scorrevole sulla carta, seppur lasci un leggero feedback che non sempre ritrovo sugli altri miei strumenti dotati di pennino di questo marchio.
Come accennato, il design della penna è praticamente identico a quello della Leonardo Momento Zero: anche i diametri del corpo e della sezione dell'impugnatura sono gli stessi. Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali. Per questo motivo la Moonman M800 ha una lunghezza maggiore di 2 mm rispetto alla Leonardo Momento Zero.
Poiché la quinta veretta della Moonman M800 è quella che sostiene la clip, anche la struttura del cappuccio è diversa: mentre nella Leonardo Momento Zero la clip è fissata al cappuccio mediante una vite interna, nella Moonman M800 la veretta si inserisce fra il cappuccio e il puntale senza la necessità di un'apposita vite di fissaggio.
Il cappuccio della Moonman M800 calza perfettamente sul fondello, non portando a un grande sbilanciamento della penna. Per questo motivo la penna può essere comodamente usata con il cappuccio calzato anche per prolungate sessioni di scrittura.
Conclusioni
Considerato il rapporto qualità/prezzo, la Moonman M800 è senza dubbio una penna validissima per coloro che amano le penne con caricamento a converter/cartuccia. Le resine impiegate per la produzione sono di ottima valenza estetica, con notevoli variazioni di sfumature e profondità di colore.
Il mio voto complessivo è un 7/10: sebbene la penna sia alquanto accattivante dal punto di vista estetico e scriva perfettamente da appena disimballata, a pesare su un giudizio non maggiormente positivo è senz'altro la pedissequità non trascurabile del design.
Filippo