FountainPen.it Forum

Ciao,

manco da un po' dal forum ma, non è venuta meno la passione e, soprattutto, la voglia di seguire le novità... Eccone una che non mi è piaciuta affatto!

Premetto che sono un'amante della Visconti, in particolare della Homo Sapiens (n.d.r. ne ho due!) entrambe con pennino in platino; perché, questa precisazione? Perché, purtroppo da quando è andato via Dante Del Vecchio mi sembra che qualche equilibrio si sia rotto e, dopo la brutta fine della OMAS, non vorrei che anche Visconti prendesse una "brutta" piega... Va bene l'innovazione, va bene la presentazione di novità ma, non mi garba lo svilimento di un oggetto nato perfetto e poi snaturato!

La Homo Sapiens è bella proprio per il materiale con cui è costruita - unico - il sistema di caricamento a doppia camera (consente di portarla anche in aereo) e soprattutto il morbido pennino in platino, è stata una delle rare se non unica innovazione nel panorama delle stilografiche che non vedevo da circa 30/40 anni!





Dalla Visconti, nell'ordine è sparita prima la sua "mente" creatrice (il signor Dante Del Vecchio) poi, l'opera di epurazione è passata alle stilografiche con l'eliminazione del pennino in palladio per il meno costoso oro, pennino al palladio morbido come un burro ed allo stesso tempo scorrevole come nessuna moderna... E, ciliegina sulla torta, si è pensato bene ancora di "rompere" l'armonia di una stilo riuscita ed innovativa, inserendo un "misero ed inutile" fusto di plastica in mezzo al materiale più innovativo e celebrato nel mondo delle stilografiche della maison di Firenze... Peccato!








Questa è la foto che circola da poco sul web della Homo Sapiens Double Reservoir







Cara Visconti, se mi ascolti, lasciaci la HOMO SAPIENS esattamente come era stata ideata!

Beh, già quella con la finestrella era da cavarsi gli occhi...

Non posso che essere pienamente d’accordo!

Ma ha la veretta di metallo "spaiato" apposta?

Non credo sia in metallo ma, non avendola mai vista dal vero quindi senza certezza, sarà in plastica trasparente per controllare la seconda riserva di inchiostro, quella che ti consente di scrivere... E per questa scelta di materiali poco adatti ad abbinarsi alla lava, prevedo molte lesioni e rotture!

colex ha scritto: ↑giovedì 30 aprile 2020, 21:43 La Homo Sapiens è bella proprio per il materiale con cui è costruita - unico - il sistema di caricamento a doppia camera (consente di portarla anche in aereo) e soprattutto il morbido pennino in platino, è stata una delle rare se non unica innovazione nel panorama delle stilografiche che non vedevo da circa 30/40 anni!

Hem, i pennini in palladio c'erano da prima delle guerra (la seconda guerra mondiale), li faceva la Degussa, ci sono sulle Pelikan (prima di passare al Cromo Nikel) ci sono sulle Montblanc, e comunque anche ne dopoguerra li trovi sulle Sheaffer. Il caricamento a doppia camera si, il materiale si, quella è stata un vera innovazione, ma il pennino in palladio direi di no.

Per il resto direi che la reinterpretazione lascia parecchio perplessi...

Simone

Si Simone... So!
Parlavo dell'innovazione soprattutto nei materiali di cui è composta, la lega del pennino non è una novità di oggi ma, lo è per le produzioni attuali perché, a differenza di Visconti nessuno lo utilizzava più dal 2000 in poi.

Non mi spiego però come siano passati dai 14/18kt degli inizi ai Pd e poi nuovamente all’oro 18kt.
Forse alcune scelte sono dettate anche dal costo ed i pennini in Pd (palladio) costano un po' di più rispetto ai pennini 18K; però, per carità, può anche darsi che il fornitore abbia cessato di produrli o abbia alzato i prezzi a tal punto da costringere Visconti a cambiare materiale ma, questo, non c’è dato sapere.

Come collezionista ed amente della scrittura con stilografica, il pennino in palladio "Dreamtouch" di Visconti dona una sensazione liscia e morbida in scrittura, con un flusso un po’ più abbondante rispetto alla controparte in oro.
Per la mia esperienza, non ho una Visconti con pennino in oro 18kt. ma, ho molte OMAS con pennino da 18kt e sia Visconti che OMAS sono/erano rifornite dalla tedesca Bock, quindi penso che non ci siano molte differenze.
Il pennino in palladio “Dreamtouch” potrà, a detta di qualcuno, essere anche una manovra commerciale per Visconti, visto che erano gli unici a commercializzarli praticamente su tutta la loro produzione degli anni passati (agli albori venivano impiegati però quelli in oro da 14kt. che molti rimpiangono!) ma, ti assicuro che, per me, danno una sensazione unica nell’uso e si fa anche molta meno fatica nello scrivere.

Aggiungo infine, la possibilità di allargare il tratto, non come l’extra flessibile di OMAS ma, ci va vicino!

colex ha scritto: ↑venerdì 1 maggio 2020, 1:11 Come collezionista ed amente della scrittura con stilografica, il pennino in palladio "Dreamtouch" di Visconti dona una sensazione liscia e morbida in scrittura, con un flusso un po’ più abbondante rispetto alla controparte in oro.

Il pennino "Dreamtouch" lo ricordo anche io, ho avuto modo di provarlo a suo tempo (sulla versione steel, https://www.penciclopedia.it/1604/recen ... ens-steel/), e si ho avuto esattamente la tua stessa (molto positiva) esperienza, compresa la flessibilità. Scriveva nettamente meglio dei pari-epoca d'oro, ed infatti allora stavo quasi per comprare la penna, ma ero ormai già passato alla fase "solo antico" e l'extrafine non c'era. All'epoca però era più economico dell'oro (il palladio ha superato il prezzo dell'oro dal 2017).

Sul motivo del passaggio all'oro non saprei, senz'altro oggi gli costerebbe di più, ma su penne di quella fascia non so quanto possa incidere. Ma quello che mi lascia davvero perplesso nella edizione attuale è trasformare il fusto in una specie di livella...

Simone

Porto un attimo acqua al mio mulino! Se qualcuno è interessato a questa bella penna. Scusate e saluti. https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=47&t=20425

colex ha scritto: ↑venerdì 1 maggio 2020, 1:11
Come collezionista ed amante della scrittura con stilografica, il pennino in palladio "Dreamtouch" di Visconti dona una sensazione liscia e morbida in scrittura, con un flusso un po’ più abbondante rispetto alla controparte in oro.....
..... ma, ti assicuro che, per me, danno una sensazione unica nell’uso e si fa anche molta meno fatica nello scrivere. Aggiungo infine, la possibilità di allargare il tratto, non come l’extra flessibile di OMAS ma, ci va vicino!

....come non essere d’accordo? ....e la sensazione tattile nel maneggiarla? ....e la personalizzazione con le iniziali magnetiche? ....e la clip?
Homo Sapiens è un interessante esempio di innovazione tecnologica (e di ricerca sui materiali) applicata a strumenti d’uso consolidati: che è in fin dei conti ciò che maggiormente apprezzo delle stilografiche moderne.

Conservatori e retrogradi !! Scherzo, ovviamente
A me non piaceva la vecchia (troppo pesante !) E questa mi lascia perplesso. Spero che sia almeno un po' più leggera

A me piace solo l'originale la prima versione bronze tutte le altre non le ho mai capite e apprezzate, questa la trovo drammaticamente orribile, l'avevo vista stamattina presto su instagram credo, non la accetterei nemmeno in regalo.

Per me la HS è una sola, la bronze possibilmente oversize, una penna favolosa. Immagino che qualcuno abbia pensato di reagire ale critiche di qualche Influencer che lamentavano la possibilità di non poter controllare il livello di inchiostro
Io la trovo una oscenità questa versione, più di altre discutibili interpretazioni commercializzate fino ad oggi.

La bronze è solo oversize.

Giorgio1955 ha scritto: ↑venerdì 1 maggio 2020, 22:35 La bronze è solo oversize.

Nopety nope c'è anche la Midi