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Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 10:18
da mistermike
Domanda (molto oziosa) da un miliarduzzo di euri. Secondo voi, in quanti siamo a utilizzare le stilografiche in Italia? Considerato che siamo sessanta milioni, forse 500.000? Sarebbe uno su centoventi. Uhm, stima forse troppo ottimistica?
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 10:38
da sussak
Sarebbe un poco come chiedere chi usa una macchina fotografica analogica, chi usa una macchina per scrivere (ancora diffusissima in Russia, non si fidano dei computer), chi si taglia la barba con le lamette, chi usa una macchina per cucire (che non sia cinese).
L'elenco potrebbe essere lungo. Oggi potremmo aggiungere: chi usa ancora i mezzi pubblici.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 10:44
da mistermike
Infatti, era una domanda oziosissima. Ci aggiungerei anche i giradischi e i lettori di cassette audio e video...
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 10:55
da mircob
se ti può essere utile posso dirti che io sono una persona vintage ovvero:
1. uso le stilografiche, e ne sono appassionato collezionista
2. mi rado con il rasoio tradizionale di sicurezza e e monto il sapone in ciotola, e sono appassionato collezionista di rasoi, lame, pennelli, ciotole e saponi
3. Possiedo orologi meccanici "automatici", il mio preferito è un anno più vecchio di me ed io non sono un ragazzo.
Credo di essere una minoranza, quelli con cui ho modo di parlare delle mie passioni mi considerano un pazzo, mentre mia moglie mi dice sempre che io sono nato già vecchio.
Saluti a tutti
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 13:53
da MatteoM
mistermike ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:18
Domanda (molto oziosa) da un miliarduzzo di euri. Secondo voi, in quanti siamo a utilizzare le stilografiche in Italia? Considerato che siamo sessanta milioni, forse 500.000? Sarebbe uno su centoventi. Uhm, stima forse troppo ottimistica?
Veramente difficile fare una stima...se penso alle persone intorno a me (amici, parenti...) io sono l'unico utilizzatore di stilografiche.
Probabilmente la tua stima è verosimile... direi che 1/100 ha senso.
Al pen show di Milano di quest'anno c'era parecchia gente, ma penso che molti siano venuti da fuori, dunque difficile fare proporzioni con la popolazione della città.
Il mio sentore è che la passione per le stilografiche stia tornando negli ultimi anni, caratterizzati da un ritorno al vintage un po' in tutti i settori.
Basta guardare i nuovi brand che si affacciano sul panorama italiano ed internazionale ed i vecchi brand che "risorgono".
Per non parlare delle piattaforme di acquisto online che si moltiplicano...
mircob ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:55
se ti può essere utile posso dirti che io sono una persona vintage ovvero:
1. uso le stilografiche, e ne sono appassionato collezionista
2. mi rado con il rasoio tradizionale di sicurezza e e monto il sapone in ciotola, e sono appassionato collezionista di rasoi, lame, pennelli, ciotole e saponi
3. Possiedo orologi meccanici "automatici", il mio preferito è un anno più vecchio di me ed io non sono un ragazzo.
Credo di essere una minoranza, quelli con cui ho modo di parlare delle mie passioni mi considerano un pazzo, mentre mia moglie mi dice sempre che io sono nato già vecchio.
Saluti a tutti
Caro Mirco, non sei solo...
- Anche io
- Se avessi la barba, lo farei
- Anche io, ma il mio non è vintage
Aggiungo che il mio mezzo di trasporto preferito è una Vespa 125 Primavera ET3, anno 1979. Quindi più vecchia di me
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 14:18
da Phormula
In azienda da me siamo un mondo a parte.
Su una sessantina di persone, una ventina usano la stilografica in ufficio.
Nessuno però è appassionato, la usano perchè è più comoda.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 15:49
da greciacret
Phormula ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 14:18
In azienda da me siamo un mondo a parte.
Su una sessantina di persone, una ventina usano la stilografica in ufficio.
Nessuno però è appassionato, la usano perchè è più comoda.
E' molto interessante la tua risposta.
Per quale motivo i tuoi colleghi la ritengono più comoda?
Certamente il tratto di una stilografica è più bello di qualsiasi altra penna.
Intendi per maggior comodità il fatto che stanca meno la mano?
Questo è vero.
D'altro canto, però, anche la stilografica più modesta richiede, di tanto in tanto, un minimo di manutenzione che non si usa certo per una penna a sfera dozzinale.
Se cade si può spuntare più facilmente di una biro (anche se i pennini di oggi sono più resistenti di quelli di un tempo), mentre l'inchiostro ha un comportamento diverso a seconda del tipo di carta e tende a sbavare se lo scritto viene a contatto con acqua o se inavvertitamente ci si passa sopra con la mano prima che si asciughi.
La tua risposta mi interessa, poiché pure io sono appassionato di stilografiche, ma l'obiezione che mi viene fatta, quando ne esalto la bellezza, è sulla loro scarsa praticità.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 16:18
da Phormula
La maggior parte usa penne scolastiche o simil scolastiche, se si rovinano sostituirle non è una spesa.
E se usi le cartucce del caro vecchio Pelikan Royal Blue, oltre ad essere una spesa contenuta, è un inchiostro che raramente crea problemi. Anche tornando dalle ferie, basta una sciacquata sotto il rubinetto. Per quelli che viaggiano a converter, ho due calamai, riempiti di Pelikan nero e blu, che ricarico periodicamente dal flacone da litro. Poi ho una collega che come Enzo Ferrari scrive esclusivamente in viola, a meno che non si tratti di documenti ufficiali.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 18:16
da Ottorino
sussak ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:38
chi si taglia la barba con le lamette, chi usa una macchina per cucire (che non sia cinese).
Eccolo !! due in un colpo solo
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 19:02
da alessandro95
mircob ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:55
se ti può essere utile posso dirti che io sono una persona vintage ovvero:
1. uso le stilografiche, e ne sono appassionato collezionista
2. mi rado con il rasoio tradizionale di sicurezza e e monto il sapone in ciotola, e sono appassionato collezionista di rasoi, lame, pennelli, ciotole e saponi
3. Possiedo orologi meccanici "automatici", il mio preferito è un anno più vecchio di me ed io non sono un ragazzo.
Credo di essere una minoranza, quelli con cui ho modo di parlare delle mie passioni mi considerano un pazzo, mentre mia moglie mi dice sempre che io sono nato già vecchio.
Saluti a tutti
Pure io monto il sapone nella ciotola e uso un rasoio gillette che ha un sacco di anni, tra l'altro mi trovo molto meglio che con certi trabiccoli con 54 lame.
Tra l'altro si evita di buttare nel cestino plastica per niente, ma questo vale anche per le stilografiche
Gli orologi non ne ho solo perché da studente non ho grandi soldi con cui comprarmeli ahahah
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 19:51
da balthazar
Allora se siamo agli strumenti per la rasatura siamo a posto! ne ho di funzionanti - sabarbanti
- fabbricati a partire dall'inizio del secolo scorso. Uso normalmente rasoio di sicurezza slant e lamette. Mi piacciono molto anche i pennelli e ne ho una buona quantità. Non monto la schiuma in ciotola perchè pereferisco farlo direttamente sulla faccia, mi diverte - e mi soddisfa - di più. Ho ancora una Olivetti lettera 22 comprata da mio padre sicuramente prima del '64 - anno della sua prematura dipartita - e, guarda un pò, uso le stilografiche. Non vi viene altro in mente delle mie "frequentazioni demodè"
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 20:24
da Davide127
alessandro95 ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 19:02
Pure io monto il sapone nella ciotola e uso un rasoio gillette che ha un sacco di anni, tra l'altro mi trovo molto meglio che con certi trabiccoli con 54 lame.
Tra l'altro si evita di buttare nel cestino plastica per niente, ma questo vale anche per le stilografiche
Gli orologi non ne ho solo perché da studente non ho grandi soldi con cui comprarmeli ahahah
Devo darti ragione... sono passato da un gillette a 5 lame a un rasoio tradizionale monolama, quelli di una volta... e taglia anche meglio. Senza dover spendere 20 euro per 5 lame di ricambio.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 21:12
da ASTROLUX
Mi piace tutto ciò che trasmette quella sensazione di artigianalità, di "manufatto", per cui stilografiche e orologi meccanici...uso dei semplici rasoi usa e getta (ma sapone e pennello, niente spray), perchè con un rasoio classico mi sarei già reciso la carotide.
Orologi ? Qualcuno ha parlato di vecchi orologi ? Ecco un qualcuno dei miei..
PS
Kos è uno dei miei nickname...
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: martedì 21 aprile 2020, 21:36
da hobbit
Io sono uno di quelli che utilizza la stilografica perché va meglio, non ho una passione particolare per il vintage, a volte preferisco la cose vecchie, altre quelle moderne.
In fotografia ad esempio pur essendo nato con l'analogico e trovandolo ancora bello, preferisco la praticità del digitale. Se voglio qualcosa di più utilizzo il Foveon.
Per gli orologi, mi piacciono molto i meccanici, ho automatici, manuali, svegliarini, ma utilizzo anche quelli al quarzo, basta che non siano di lusso, quello lo lascio ad altri!
Per il rasoio, io mi trovo tanto bene con la lametta bilama GIlette, da quando la utilizzo la pelle ringrazia.
Per l'audio mi costruisco gli ampli a valvole, sono vecchie, sono oggetti semplici, ma tanta resa.
Tornando alla questione iniziale delle stilografiche, guardando gli alunni e i colleghi saremo 1 su 50 come rapporto.
Domanda da un miliardo di euro
Inviato: lunedì 27 aprile 2020, 17:03
da valhalla
sussak ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:38
Sarebbe un poco come chiedere (...) chi usa una macchina per cucire (che non sia cinese).
No, un momento? le persone normali non usano più la macchina per cucire? missà che frequento gente strana…
a meno che si parli di quelle a pedale o manovella: quelle sì, sono effettivamente una cosa di nicchia (e no, non ci sono *ancora* arrivata)