pilot capless carbonesque
Inviato: domenica 19 aprile 2020, 20:18
Ciao a tutti, oggi provo a cimentarmi nella mia prima recensione di una penna, e per iniziare partirei da una delle penne alle quali sono molto legato perchè mi ricordano un periodo della mia vita, la Pilot Capless blue carbonesque.
Quando vidi le prime recensioni e i primi video su di lei non mi piacque, e non mi piacque per molto tempo, fino al momento in cui per sbaglio non cliccai su di lei nel sito di un noto negozio fiorentino; non so cosa cambiò, ma la rivalutai quasi subito, mi ricordo ancora il momento, il luogo, il contesto, tutto: la volevo! In quel momento avevano solo il tratto medio e fine quindi optai per il fine, che però, è un fine europeo, poco diverso dal fine di una Lamy safari, dal fine di una Montblanc Rouge et noir, ma più spesso e corposo del fine dell'aurora 98. come dicevo è una penna per me importante ed è stata nelle mie tasche e nel mio zaino per diversi mesi dopo il suo acquisto, l'ho usata con molti inchiostri tra quelli che possiedo, e su molte carte e cartacce, è sempre stata un'ottima penna, non c'è mai stata una volta in cui pensassi: "ecco, con questo inchiostro/questa carta mai più, sempre molto affidabile e piacevole da usare.
Tutte le volte che la appoggio sulla carta sento il suo pennino con quel po' di feedback, leggerissimamente frenato ma mai "gommoso" e\o piantato, scorre benissimo ma non "scappa via", davvero molto piacevole, peccato appunto per la dimensione del tratto... lo vorrei più fine, più simile al fine della Justus 95 fine, e perchè no alla TWSBI eco ef; esistono per fortuna i ricambi, ma un pennino costa tra i 75 e gli 80€, che per il momento mi fanno pensare che il fine vada benissimo!
La penna è costruita interamente in metallo, il che la rende un po' pesantuccia:35 gr circa, il suo diametro non è eccessivo: 13mm circa, 16 con la clip, ma dati i materiali e la forma, aggiungendoci il fatto che per scrivere la vado ad impugnare esattamente sopra allo "scalino" che c'è tra la parte in metallo e la parte smaltata, e il fatto che per me la clip è un filino d'intralcio (diciamo un filino), non mi ritroverei a consigliarla a coloro che la vogliono usare per lunghe sessioni di scrittura (ho scritto la bozza di questa recensione con lei su carta rodia, a metà della seconda facciata stavo già accusando dolori alla mano), ma piuttosto per coloro che devono prendere appunti al volo, scrivere qualche riga, o fare firme, questo facilitato anche dal fatto che è una "penna a scatto" e non servono due mani per estrarre il pennino e scrivere.
Per fare un esempio lei è la penna che mi ha accompagnato nel momento in cui stavo cercando casa, nel momento in cui dopo aver trovato le mie quattro pareti mi ha accompagnato a cercare arredamento, e quindi piccoli appunti in velocità, poche parole o numeri alla volta, senza l'impiccio di un cappuccio.
Per avviarci alla conclusione, per me è un must have, nonostante i suoi difettucci si fa amare e. scrive. molto. bene!
Un'ottima compagna di viaggio.
Concludendo darei i miei voti a:
feedback: 10
flusso:10
bilanciamento\peso:8
dimensioni:10
estetica:9
rapporto qualità prezzo:9
Quando vidi le prime recensioni e i primi video su di lei non mi piacque, e non mi piacque per molto tempo, fino al momento in cui per sbaglio non cliccai su di lei nel sito di un noto negozio fiorentino; non so cosa cambiò, ma la rivalutai quasi subito, mi ricordo ancora il momento, il luogo, il contesto, tutto: la volevo! In quel momento avevano solo il tratto medio e fine quindi optai per il fine, che però, è un fine europeo, poco diverso dal fine di una Lamy safari, dal fine di una Montblanc Rouge et noir, ma più spesso e corposo del fine dell'aurora 98. come dicevo è una penna per me importante ed è stata nelle mie tasche e nel mio zaino per diversi mesi dopo il suo acquisto, l'ho usata con molti inchiostri tra quelli che possiedo, e su molte carte e cartacce, è sempre stata un'ottima penna, non c'è mai stata una volta in cui pensassi: "ecco, con questo inchiostro/questa carta mai più, sempre molto affidabile e piacevole da usare.
Tutte le volte che la appoggio sulla carta sento il suo pennino con quel po' di feedback, leggerissimamente frenato ma mai "gommoso" e\o piantato, scorre benissimo ma non "scappa via", davvero molto piacevole, peccato appunto per la dimensione del tratto... lo vorrei più fine, più simile al fine della Justus 95 fine, e perchè no alla TWSBI eco ef; esistono per fortuna i ricambi, ma un pennino costa tra i 75 e gli 80€, che per il momento mi fanno pensare che il fine vada benissimo!
La penna è costruita interamente in metallo, il che la rende un po' pesantuccia:35 gr circa, il suo diametro non è eccessivo: 13mm circa, 16 con la clip, ma dati i materiali e la forma, aggiungendoci il fatto che per scrivere la vado ad impugnare esattamente sopra allo "scalino" che c'è tra la parte in metallo e la parte smaltata, e il fatto che per me la clip è un filino d'intralcio (diciamo un filino), non mi ritroverei a consigliarla a coloro che la vogliono usare per lunghe sessioni di scrittura (ho scritto la bozza di questa recensione con lei su carta rodia, a metà della seconda facciata stavo già accusando dolori alla mano), ma piuttosto per coloro che devono prendere appunti al volo, scrivere qualche riga, o fare firme, questo facilitato anche dal fatto che è una "penna a scatto" e non servono due mani per estrarre il pennino e scrivere.
Per fare un esempio lei è la penna che mi ha accompagnato nel momento in cui stavo cercando casa, nel momento in cui dopo aver trovato le mie quattro pareti mi ha accompagnato a cercare arredamento, e quindi piccoli appunti in velocità, poche parole o numeri alla volta, senza l'impiccio di un cappuccio.
Per avviarci alla conclusione, per me è un must have, nonostante i suoi difettucci si fa amare e. scrive. molto. bene!
Un'ottima compagna di viaggio.
Concludendo darei i miei voti a:
feedback: 10
flusso:10
bilanciamento\peso:8
dimensioni:10
estetica:9
rapporto qualità prezzo:9