Eccomi, mi presento
Inviato: venerdì 17 aprile 2020, 20:02
Ciao a tutti, finalmente mi sono unito al forum.
L’inizio della mia esperienza con le stilografiche nasce negli anni 80, quando mio papà mi faceva scrivere con le stilografiche alle elementari. Poi passa il tempo, io alle stilografiche non ci penso più. Mi laureo, mi specializzo, e la mia ex morosa come regalo per la specializzazione mi fa trovare una MB Starwalker, con le mie iniziali sulla clip. Questa rimane nel cassetto fin quando, 7 anni dopo, cambiando posto di lavoro capito in un posto dove un quinto dei colleghi usa la stilografica. Fulminato sulla via di Damasco, tiro fuori la Starwalker, uno dei colleghi di cui sopra si offre di ripristinarla (si, c’era dell’inchiostro), e da lì parte il trip. Dispiaciuto di usare la MB come penna di tutti i giorni, chiedo consiglio: salta fuori la Lamy Safari, per il costo ridotto e l’affidabilità. Le Safari diventan col tempo tre, compresa una demonstrator, ci si aggiunge un’Al Star (azzurra, splendida), e tutte diventano le mie penne di tutti i giorni. Insieme alla Starwalker, comunque, perchè anche se non volevo rimane comunque una penna che uso quotidianamente. In fondo ognuna ha il proprio inchiostro ed il proprio colore, ognuna ha il proprio pennino, no? Son passati quasi 10 anni, si sono aggiunte una Delta, una MB146, una Aurora, qualche penna sconosciuta da battaglia ed è in arrivo una Sailor Pro Gear Slim nella nuova colorazione della edizione Cosmos. Nel posto dove lavoro ora siamo ben più della metà ad usare stilografiche, abbiamo un armadietto con gli inchiostri in condivisione (una ventina, a spanne).
Nel frattempo son arrivati due figli. Uno va alle elementari (ok, primaria). Gli ho dato una stilografica in mano.
L’inizio della mia esperienza con le stilografiche nasce negli anni 80, quando mio papà mi faceva scrivere con le stilografiche alle elementari. Poi passa il tempo, io alle stilografiche non ci penso più. Mi laureo, mi specializzo, e la mia ex morosa come regalo per la specializzazione mi fa trovare una MB Starwalker, con le mie iniziali sulla clip. Questa rimane nel cassetto fin quando, 7 anni dopo, cambiando posto di lavoro capito in un posto dove un quinto dei colleghi usa la stilografica. Fulminato sulla via di Damasco, tiro fuori la Starwalker, uno dei colleghi di cui sopra si offre di ripristinarla (si, c’era dell’inchiostro), e da lì parte il trip. Dispiaciuto di usare la MB come penna di tutti i giorni, chiedo consiglio: salta fuori la Lamy Safari, per il costo ridotto e l’affidabilità. Le Safari diventan col tempo tre, compresa una demonstrator, ci si aggiunge un’Al Star (azzurra, splendida), e tutte diventano le mie penne di tutti i giorni. Insieme alla Starwalker, comunque, perchè anche se non volevo rimane comunque una penna che uso quotidianamente. In fondo ognuna ha il proprio inchiostro ed il proprio colore, ognuna ha il proprio pennino, no? Son passati quasi 10 anni, si sono aggiunte una Delta, una MB146, una Aurora, qualche penna sconosciuta da battaglia ed è in arrivo una Sailor Pro Gear Slim nella nuova colorazione della edizione Cosmos. Nel posto dove lavoro ora siamo ben più della metà ad usare stilografiche, abbiamo un armadietto con gli inchiostri in condivisione (una ventina, a spanne).
Nel frattempo son arrivati due figli. Uno va alle elementari (ok, primaria). Gli ho dato una stilografica in mano.
Ovviamente voglio sapere anche io che lavoro fai: l'armadietto di inchiostri condivisi credo sia il sogno di tutti qui dentro.