Filcao Atlantica
Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 19:21
In questi giorni di arresti domiciliari ho ritirato fuori la Filcao Atlantica, acquistata al Pen Show di Firenze nel 2017.
Mi era piaciuta molto dal punto di vista estetico, ma mi aveva dato qualche problema nel caricamento, al punto che avrei preferito a posteriori prendere una Filcao Silvia, mi sembra a cartuccia/converter. Poi, prova e riprova, ero riuscito a caricarla con 2 ml di acqua. Mio figlio, che era il destinatario ultimo dell'acquisto, si era però scoraggiato e aveva richiuso la penna nel cassetto.
Il sistema di caricamento, tipo Chilton, è ben descritto nel Wiki, alla fine di una lunga trattazione di caricamenti cervellotici, nati per non obbligare i possessori di stilografiche a schiacciare i vili gommini con le dita.
Un'interessante recensione della Filcao Atlantica si può trovare qui:
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... atlantica/
Il gommino viene azionato per via pneumatica, mediante uno stantuffo scorrevole munito di un forellino di sfiato. Il funzionamento è simile a quello di una pompa per bicicletta, premendo lo stantuffo (con il foro di sfiato tappato) si comprime l'aria che avvolge il gommino, allungando lo stantuffo (sempre con il foro di sfiato tappato) si crea una depressione intorno al gommino. Se il foro di sfiato non è tappato la compressione/depressione avviene in una frazione di secondo, finchè la pressione non è ristabilita dal foro.
Come si ricarica la stilografica con il sistema di caricamento Chilton:
1. Alzare lo stantuffo al massimo senza tappare il foro di sfiato
2. Immergere il pennino nel calamaio
3. Abbassare lo stantuffo tenendo tappato il foro di sfiato con un dito
4. Quando lo stantuffo è a fine corsa sollevare il dito dal foro di sfiato. Si può udire un leggero sibilo: secondo i sacri testi il rumore indica che il gommino si è riempito. Non è vero: solo poche gocce. Questo perchè il gommino ha un'inerzia e può restare parzialmente deformato.
5. Per terminare la carica bisogna sollevare immediatamente al massimo lo stantuffo, sempre lasciando il pennino immerso nel calamaio. Si crea così una depressione esterna al gommino che tende ad allargarlo, aspirando altro inchiostro. Non occorre tenere tappato il foro di sfiato mentre si solleva lo stantuffo, anche se in teoria la depressione esterna al gommino sarebbe maggiore, con una manovra problematica e di scarso effetto.
6. Infine per chiudere la penna, dopo qualche frazione di secondo, si riabbassa lo stantuffo con il foro di sfiato ben aperto. E' consigliabile fare quest'ultima manovra con la penna sollevata sul calamaio aperto, a scanso di sgocciolamenti (non mi è mai successo).
La serie delle grandi manovre termina con il metodo di svuotamento della stilografica (per esempio se si effettua un lavaggio con acqua): sollevare lo stantuffo e riabbassarlo tenendo tappato il foro di sfiato.
Il sistema di riempimento che avevo trovato (provando con acqua) partiva direttamente dal punto 5., ma in effetti è meglio applicare il metodo completo. Se si deve aprire la penna (per esempio per controllare il gommino) è consigliabile sollevare lo stantuffo prima dell'apertura e, una volta aperta la penna, lubrificare esternamente il gommino con glicerina, talco, ecc. per evitare che venga trascinato nella rotazione di riavvitamento.
Finita la lunga storia della carica passiamo a considera la penna.
E' una penna dalla linea classica, elegante e ben equilibrata. Il pennino, probabilmente Jowo, avvitato al puntale con un conduttore, è un medio-fine che scorre bene su qualsiasi carta. Nessuna falsa partenza nè interruzione di tratto. Facendo l'abitudine al sistema di caricamento è una penna da usare tutti i giorni.
Queste le caratteristiche tecniche:
lunghezza (chiusa) 14 cm
lunghezza (aperta senza cappuccio) 13,3 cm
lunghezza (aperta con cappuccio calzato) 17 cm
sistema di caricamento Chilton
pennino M acciaio inox #6 (Jowo?)
peso (carica) 24 gr
Ho aggiunto alle foto quella della mia bilancina, poco precisa ma molto vintage.
Concludo questa sbrodolata ringraziando il Forum per l'ospitalità e augurando a tutti Buona Pasqua nonostante il virus e certi ministri europei altrettanto micidiali
Marco
Mi era piaciuta molto dal punto di vista estetico, ma mi aveva dato qualche problema nel caricamento, al punto che avrei preferito a posteriori prendere una Filcao Silvia, mi sembra a cartuccia/converter. Poi, prova e riprova, ero riuscito a caricarla con 2 ml di acqua. Mio figlio, che era il destinatario ultimo dell'acquisto, si era però scoraggiato e aveva richiuso la penna nel cassetto.
Il sistema di caricamento, tipo Chilton, è ben descritto nel Wiki, alla fine di una lunga trattazione di caricamenti cervellotici, nati per non obbligare i possessori di stilografiche a schiacciare i vili gommini con le dita.
Un'interessante recensione della Filcao Atlantica si può trovare qui:
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... atlantica/
Il gommino viene azionato per via pneumatica, mediante uno stantuffo scorrevole munito di un forellino di sfiato. Il funzionamento è simile a quello di una pompa per bicicletta, premendo lo stantuffo (con il foro di sfiato tappato) si comprime l'aria che avvolge il gommino, allungando lo stantuffo (sempre con il foro di sfiato tappato) si crea una depressione intorno al gommino. Se il foro di sfiato non è tappato la compressione/depressione avviene in una frazione di secondo, finchè la pressione non è ristabilita dal foro.
Come si ricarica la stilografica con il sistema di caricamento Chilton:
1. Alzare lo stantuffo al massimo senza tappare il foro di sfiato
2. Immergere il pennino nel calamaio
3. Abbassare lo stantuffo tenendo tappato il foro di sfiato con un dito
4. Quando lo stantuffo è a fine corsa sollevare il dito dal foro di sfiato. Si può udire un leggero sibilo: secondo i sacri testi il rumore indica che il gommino si è riempito. Non è vero: solo poche gocce. Questo perchè il gommino ha un'inerzia e può restare parzialmente deformato.
5. Per terminare la carica bisogna sollevare immediatamente al massimo lo stantuffo, sempre lasciando il pennino immerso nel calamaio. Si crea così una depressione esterna al gommino che tende ad allargarlo, aspirando altro inchiostro. Non occorre tenere tappato il foro di sfiato mentre si solleva lo stantuffo, anche se in teoria la depressione esterna al gommino sarebbe maggiore, con una manovra problematica e di scarso effetto.
6. Infine per chiudere la penna, dopo qualche frazione di secondo, si riabbassa lo stantuffo con il foro di sfiato ben aperto. E' consigliabile fare quest'ultima manovra con la penna sollevata sul calamaio aperto, a scanso di sgocciolamenti (non mi è mai successo).
La serie delle grandi manovre termina con il metodo di svuotamento della stilografica (per esempio se si effettua un lavaggio con acqua): sollevare lo stantuffo e riabbassarlo tenendo tappato il foro di sfiato.
Il sistema di riempimento che avevo trovato (provando con acqua) partiva direttamente dal punto 5., ma in effetti è meglio applicare il metodo completo. Se si deve aprire la penna (per esempio per controllare il gommino) è consigliabile sollevare lo stantuffo prima dell'apertura e, una volta aperta la penna, lubrificare esternamente il gommino con glicerina, talco, ecc. per evitare che venga trascinato nella rotazione di riavvitamento.
Finita la lunga storia della carica passiamo a considera la penna.
E' una penna dalla linea classica, elegante e ben equilibrata. Il pennino, probabilmente Jowo, avvitato al puntale con un conduttore, è un medio-fine che scorre bene su qualsiasi carta. Nessuna falsa partenza nè interruzione di tratto. Facendo l'abitudine al sistema di caricamento è una penna da usare tutti i giorni.
Queste le caratteristiche tecniche:
lunghezza (chiusa) 14 cm
lunghezza (aperta senza cappuccio) 13,3 cm
lunghezza (aperta con cappuccio calzato) 17 cm
sistema di caricamento Chilton
pennino M acciaio inox #6 (Jowo?)
peso (carica) 24 gr
Ho aggiunto alle foto quella della mia bilancina, poco precisa ma molto vintage.
Concludo questa sbrodolata ringraziando il Forum per l'ospitalità e augurando a tutti Buona Pasqua nonostante il virus e certi ministri europei altrettanto micidiali
Marco