FountainPen.it Forum

Metto qualche foto anche qui.... Non uccidetemi
Vorrei riuscire a rimetterla in funzione ma non conosco
questo sistema di ricarica.
E' una Compaktor Tuffi (bho)
Si riesce da soli o devo attendere il mio pennaio di fiducia?

La Compaktor a quanto so è una azienda tedesca, che produceva penne di buona qualità, dal caricamento molto particolare. La tua dovrebbe essere degli anni 50, in una bella celluloide verde striata. Il caricamento appunto è a sfiatatoio, che può ricordare l'Accordion Filler (usato prevalentemente su alcune penne francesi come Bayard e Stylomine, ma le si trovano anche su penne di stampo sovietico come la Soyuz), questo sistema si basa su un sacchetto sagomato a fisarmonica così da permettere una compressione assiale dello stesso. È un caricamento a sfiatatoio, ciò significa che per caricare completamente la penna è necessario ripetere l'azione di caricamento (in questo caso premere il pulsante di plastica dal quale si vedrà l'inchiostro una volta riempita la penna). Ma questa penna non monta questo caricamento, ma a quanto pare un suo similare, che richiama molto una delle due versioni usata molto prima sulla Swan Visofil, dove non vi è un sacchetto sagomato che funge sia da contenitore sia da elemento elastico (cioè che assorbe energia elastica e la rilascia), ma dovrebbe avere una molla che svolge questa funzione (viene compressa la molla). La Swan era comunque dotata di una porzione di sacchetto in gomma, ma questa tedesca (a mio parere di maggior qualità costruttiva e tecnica, i tedeschi sono veramente bravi in ciò) dovrebbe essere munita anch'essa di una molla (questa volta viene estesa) ma al posto del sacchetto di gomma ha una guarnizione di sughero che muovendosi ripetutamente avanti e indietro crea il vuoto e aspira l'inchiostro. Allego di seguito una foto presa dal bellissimo sito di Tom Penboard.de dove sono presenti diverse penne Compaktor, tra cui una trasparente che permette di capire meglio il suo funzionamento. Davvero una penna interessante, che da tempo sto cercando di ottenere in qualche modo, congratulazioni per il ritrovamento. Sperando di non violare una qualsiasi regola pubblicando quest'immagine, ti faccio i complimenti per la bella penna e ti auguro di poterla rimettere in sesto!

Lorenzo

che bella! Davvero un sistema di caricamento interessante

WOW grazie delle spiegazioni.
Non sapevo che questa penna fosse così interessante.
Da quanto ho potuto capire nella mia ignoranza, potrebbe alla fine trattarsi di un problema di una guarnizione in sughero.
Dalle prove fatte ieri sera con l'acqua un pochino carica.
Mi sa che dovrò aspettare il mio meccanico di fiducia...

Molto bella la penna!
Complimenti a domenico98 per la spiegazione
È sempre tutto molto bello, su questo forum

Dopo aver provato a pompare parecchie volte ho rovesciato la penna con il pennino
in alto e ho visto che la parte trasparente, quella che si schiaccia, si è
riampita di acqua.
E' normale? Deve funzionare così?
Comunque la quantità di acqua era poca, non riusciva nemmeno
a riempire tutto il terminale.

domenico98 ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 21:44 ...
Lorenzo

Veramente complimenti per la spegazione, Lorenzo!
Grazie!

Aggiungo anche qui le foto decenti...

Veramente molto bella, grazie per le foto. Il pennino mi sembra un po' troppo inserito nel collare, e al contempo quest'ultimo mi sembra non avvitato fino in fondo (il collare dovrebbe essere a vite). Comunque è normale che non carichi bene, sicuramente ci sarà da rifare la guarnizione di sughero. La quantità di inchiostro aspiratoa ora non è la stessa della penna completamente restaurata. Purtroppo il particolare sistema di caricamento non sarà uno dei più facili da riparare, bisognerà capire quali sono le parti che possono essere svitate per poterlo smontare per bene. Ma con un po' di pazienza sono sicuro che tornerà a funzionare, e con una bella lucidata risplenderà come nuova. Se hai bisogno di qualsiasi altra informazione, basta chiedere!

Lorenzo

Interessante! Non avevo mai visto questo sistema di caricamento .
Bella anche la penna. Complimenti