Gemelli diversi: Aurora 88 Big, Optima e Talentum
Inviato: mercoledì 25 marzo 2020, 17:37
Gemelli Diversi: Aurora 88 Big, Aurora Optima, Aurora Talentum
E' risaputo che Aurora è l'unico marchio storico italiano del settore che oltre a produrre bellissimi strumenti di scrittura si realizza tutto in casa inclusi pennini e alimentatori. Nell'ampio panorama di modelli prodotti molti di questi condividono gli stessi gruppi scrittura, tra quelli di produzione standard quello a mio parere più riuscito è quello utilizzato sui modelli più grandi, non che gli altri gruppi scrittura abbiano qualche sorta di problema, è solo che lo reputo essere esteticamente più bello banalmente perché è più grande. Questi viene impiegato sui modelli di punta ossia 88 Big, Optima e Talentum e deriva del precedente modello a rebbi lunghi impiegato sulla 88 Big, un pennino che ha ricevuto diverse critiche al punto da indurre Aurora a rivederlo accorciandone i rebbi. Non voglio comunque esprimere giudizi su quale dei due sia migliore anche perché secondo me non ce ne è uno migliore, è più che altro una questione di mano e di gusti estetici. Il pennino del gruppo scrittura nella versione è realizzato in oro 14K per le edizioni regolari, mentre per le edizioni speciali o limitate lo troviamo in oro 18K e si trovano normalmente nelle varie varie gradazioni da EF a B, ma sono disponibile su richiesta anche pennini Stub ed Italic con un sovraprezzo del 15%. Il gruppo scrittura è montato nel fusto a vite, e al pari di Pelikan può essere facilmente rimosso senza alcun bisogno di un attrezzo specifico. A differenza di Pelikan tuttavia Aurora non ha una politica di commercializzazione dei gruppi scrittura per la sua sostituzione da parte dell'utente finale, il suo smontaggio in pratica è più utile alla manutenibilità della penna quindi per la pulizia e, per le penne a pistone, per l'ingrassaggio all'interno del fusto al fine di rendere più scorrevole il pistone.
La qualità di scrittura scrittura è eccellente, caratterizzato da un piacevole feedback che fa sentire il pennino che scorre sulla carta, ha un tratto più sottile della media dei pennini occidentali e un flusso perfettamente regolato. Tra i due tipi di pennini a 14K e 18K, a parte il materiale, non trovo alcuna differenza sulle performance di scrittura. Di tutte le Aurora che ho avuto il piacere di provare con questo gruppo scrittura ancora (e non solo!) non ho trovato un solo esemplare che non scrivesse perfettamente. Vediamo quindi quali sono le principali differenze tra i diversi modelli.
Aurora 88 Big (800C)
Caricamento a pistone con riserva magica.
Lunghezza da chiusa: 13,6 cm.
Lunghezza da aperta: 13,1 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 15,9 cm.
Diametro centro sezione: 11 mm.
Diametro fusto: 14 mm.
Peso: 22 gr.
Aurora Optima (Auroloide)
Caricamento a pistone con riserva magica.
Lunghezza da chiusa: 12,7 cm.
Lunghezza da aperta: 12,4 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 15,4
Diametro centro sezione: 11mm
Diametro fusto: 14mm
Peso: 22 gr.
Aurora Talentum (Nera)
Caricamento a cartuccia converter.
Lunghezza da chiusa: 13,6 cm.
Lunghezza da aperta: 13,3 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 16,2
Diametro centro sezione: 11mm
Diametro fusto: 14mm
Peso: 30 gr.
Tra le tre penne non sono notevoli le differenze di misura, il diametro è identico per tutte infatti per chi piace creare frankepen i cappucci sono perfettamente interscambiabili. La differenza in lunghezza a penna chiusa è più marcata tra le due 88 Big e Talentum nei confronti della Optima, mentre benchè la Talentum e 88 Big da chiuse sono quasi uguali da aperta la Talentum si rivela più lunga.
Personalmente tra le tre non saprei scegliere, e infatti le ho presse tutte e tre. Per chi vuole una penna con caricamento a pistone la scelta è tra la più classica 88 Big e la più moderna Optima, per chi invece opta per un più semplice ed efficace sistema di caricamento a cartuccia/converter allora la scelta cade obbligatoriamente sulla Talentum.
Qualunque sia la scelta fatta tuttavia una cosa è certa: la qualità di scrittura è garantita.
E' risaputo che Aurora è l'unico marchio storico italiano del settore che oltre a produrre bellissimi strumenti di scrittura si realizza tutto in casa inclusi pennini e alimentatori. Nell'ampio panorama di modelli prodotti molti di questi condividono gli stessi gruppi scrittura, tra quelli di produzione standard quello a mio parere più riuscito è quello utilizzato sui modelli più grandi, non che gli altri gruppi scrittura abbiano qualche sorta di problema, è solo che lo reputo essere esteticamente più bello banalmente perché è più grande. Questi viene impiegato sui modelli di punta ossia 88 Big, Optima e Talentum e deriva del precedente modello a rebbi lunghi impiegato sulla 88 Big, un pennino che ha ricevuto diverse critiche al punto da indurre Aurora a rivederlo accorciandone i rebbi. Non voglio comunque esprimere giudizi su quale dei due sia migliore anche perché secondo me non ce ne è uno migliore, è più che altro una questione di mano e di gusti estetici. Il pennino del gruppo scrittura nella versione è realizzato in oro 14K per le edizioni regolari, mentre per le edizioni speciali o limitate lo troviamo in oro 18K e si trovano normalmente nelle varie varie gradazioni da EF a B, ma sono disponibile su richiesta anche pennini Stub ed Italic con un sovraprezzo del 15%. Il gruppo scrittura è montato nel fusto a vite, e al pari di Pelikan può essere facilmente rimosso senza alcun bisogno di un attrezzo specifico. A differenza di Pelikan tuttavia Aurora non ha una politica di commercializzazione dei gruppi scrittura per la sua sostituzione da parte dell'utente finale, il suo smontaggio in pratica è più utile alla manutenibilità della penna quindi per la pulizia e, per le penne a pistone, per l'ingrassaggio all'interno del fusto al fine di rendere più scorrevole il pistone.
La qualità di scrittura scrittura è eccellente, caratterizzato da un piacevole feedback che fa sentire il pennino che scorre sulla carta, ha un tratto più sottile della media dei pennini occidentali e un flusso perfettamente regolato. Tra i due tipi di pennini a 14K e 18K, a parte il materiale, non trovo alcuna differenza sulle performance di scrittura. Di tutte le Aurora che ho avuto il piacere di provare con questo gruppo scrittura ancora (e non solo!) non ho trovato un solo esemplare che non scrivesse perfettamente. Vediamo quindi quali sono le principali differenze tra i diversi modelli.
Aurora 88 Big (800C)
Caricamento a pistone con riserva magica.
Lunghezza da chiusa: 13,6 cm.
Lunghezza da aperta: 13,1 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 15,9 cm.
Diametro centro sezione: 11 mm.
Diametro fusto: 14 mm.
Peso: 22 gr.
Aurora Optima (Auroloide)
Caricamento a pistone con riserva magica.
Lunghezza da chiusa: 12,7 cm.
Lunghezza da aperta: 12,4 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 15,4
Diametro centro sezione: 11mm
Diametro fusto: 14mm
Peso: 22 gr.
Aurora Talentum (Nera)
Caricamento a cartuccia converter.
Lunghezza da chiusa: 13,6 cm.
Lunghezza da aperta: 13,3 cm.
Lunghezza da aperta con cappuccio calzato: 16,2
Diametro centro sezione: 11mm
Diametro fusto: 14mm
Peso: 30 gr.
Tra le tre penne non sono notevoli le differenze di misura, il diametro è identico per tutte infatti per chi piace creare frankepen i cappucci sono perfettamente interscambiabili. La differenza in lunghezza a penna chiusa è più marcata tra le due 88 Big e Talentum nei confronti della Optima, mentre benchè la Talentum e 88 Big da chiuse sono quasi uguali da aperta la Talentum si rivela più lunga.
Personalmente tra le tre non saprei scegliere, e infatti le ho presse tutte e tre. Per chi vuole una penna con caricamento a pistone la scelta è tra la più classica 88 Big e la più moderna Optima, per chi invece opta per un più semplice ed efficace sistema di caricamento a cartuccia/converter allora la scelta cade obbligatoriamente sulla Talentum.
Qualunque sia la scelta fatta tuttavia una cosa è certa: la qualità di scrittura è garantita.