Loclen electa raw brass
Inviato: sabato 21 marzo 2020, 17:50
Piccola premessa: un conto è leggere, un altro recensire. Detto questo siate clementi con la mia prima recensione.
La penna che recensirò oggi è una Loclen Electa. La Loclen (http://www.loclen.com) è una azienda italiana che ha visto la nascita dei suoi prodotti attraverso la piattaforma di crowdfunding di Kickstarter (https://www.kickstarter.com/projects/59 ... ta?lang=it). La Loclen infatti ha visto la luce grazie a una sottoscrizione che ha portato alla sua realizzazione. Vediamo insieme le caratteristiche particolari: si tratta di una penna cosiddetta bullet. La sua caratteristica principale è che è realizzata almeno nel modello in mio possesso completamente in ottone (erano previste altre finiture tra cui cromata, ramate e chrome black). Il fusto presenta aperture da cui si vede il converter interno. Il converter ha applicato sulla sommità un meccanismo che ne permette il controllo dall’esterno grazie ad altre due finestre sul fondo del fusto e tale meccanismo, opportunamente ruotato, permette il carico e lo scarico dell’inchiostro. Il cappuccio è senza clip (o meglio la clip mi è parso di capire che può essere ordinata a parte) e si può avvitare comodamente sul fondo (anche se in questo modo la penna diventa eccessivamente pesante). La sezione è estremamente corta ma la filettatura di chiusura non dà fastidio durante la fase di scrittura. Il pennino il mio possesso è un F ma si può scegliere una qualunque altra gradazione (piccola annotazione: il mio e “a freccia” ma si può scegliere anche un pennino Jowo normale) Particolarità della penna è che la sezione è inserita nel fusto a pressione e la tenuta della chiusura(che nelle penne normali a converter/cartuccia solitamente è a vite) è garantita da tre anellini di gomma che oltre a regolare la chiusura della penna garantiscono anche (secondo le indicazioni del costruttore) un sistema di ammortizzamento in fase di scrittura. In fase di realizzazione la penna aveva un costo ragionevole, ora nel momento in cui invece la si va prendere in negozio, qualora la si trovi, il costo lievita e non la si può proprio definire una penna economica a maggior ragione considerando anche la presenza di un pennino placcato. Detto ciò la penna è strepitosa dal punto di vista della scrittura, estremamente comoda, compatta. Nonostante sia fatta in un materiale pesante questo non affatica la mano in fase di lavoro e anzi il peso da una sensazione di solidità. Dal momento in cui l’ho ricevuta non ho smesso di usarla. Attualmente è caricata con il Noodler’s Polar Purple.
P.s.Un ringraziamento a Normie che mi ha fatto conoscere questa piccola grande penna.
Segue prova di scrittura e misure
Peso 39 grammi
Lunghezza 126 mm
La penna che recensirò oggi è una Loclen Electa. La Loclen (http://www.loclen.com) è una azienda italiana che ha visto la nascita dei suoi prodotti attraverso la piattaforma di crowdfunding di Kickstarter (https://www.kickstarter.com/projects/59 ... ta?lang=it). La Loclen infatti ha visto la luce grazie a una sottoscrizione che ha portato alla sua realizzazione. Vediamo insieme le caratteristiche particolari: si tratta di una penna cosiddetta bullet. La sua caratteristica principale è che è realizzata almeno nel modello in mio possesso completamente in ottone (erano previste altre finiture tra cui cromata, ramate e chrome black). Il fusto presenta aperture da cui si vede il converter interno. Il converter ha applicato sulla sommità un meccanismo che ne permette il controllo dall’esterno grazie ad altre due finestre sul fondo del fusto e tale meccanismo, opportunamente ruotato, permette il carico e lo scarico dell’inchiostro. Il cappuccio è senza clip (o meglio la clip mi è parso di capire che può essere ordinata a parte) e si può avvitare comodamente sul fondo (anche se in questo modo la penna diventa eccessivamente pesante). La sezione è estremamente corta ma la filettatura di chiusura non dà fastidio durante la fase di scrittura. Il pennino il mio possesso è un F ma si può scegliere una qualunque altra gradazione (piccola annotazione: il mio e “a freccia” ma si può scegliere anche un pennino Jowo normale) Particolarità della penna è che la sezione è inserita nel fusto a pressione e la tenuta della chiusura(che nelle penne normali a converter/cartuccia solitamente è a vite) è garantita da tre anellini di gomma che oltre a regolare la chiusura della penna garantiscono anche (secondo le indicazioni del costruttore) un sistema di ammortizzamento in fase di scrittura. In fase di realizzazione la penna aveva un costo ragionevole, ora nel momento in cui invece la si va prendere in negozio, qualora la si trovi, il costo lievita e non la si può proprio definire una penna economica a maggior ragione considerando anche la presenza di un pennino placcato. Detto ciò la penna è strepitosa dal punto di vista della scrittura, estremamente comoda, compatta. Nonostante sia fatta in un materiale pesante questo non affatica la mano in fase di lavoro e anzi il peso da una sensazione di solidità. Dal momento in cui l’ho ricevuta non ho smesso di usarla. Attualmente è caricata con il Noodler’s Polar Purple.
P.s.Un ringraziamento a Normie che mi ha fatto conoscere questa piccola grande penna.
Segue prova di scrittura e misure
Peso 39 grammi
Lunghezza 126 mm