FountainPen.it Forum

L'azienda dove lavora mio genero esportava in Cina, e, nonostante l'interruzione de facto delle vendite per l'emergenza, sono rimasti in buoni rapporti con i clienti asiatici. Si chiedevano e non si capacitavano che gli italiani non volessero indossare mascherine per rallentare il contagio, e, quando gli è stato spiegato che protezioni per i lavoratori dell'azienda non se ne trovavano, hanno inviato loro in regalo tutto quanto occorrente ai dipendenti italiani. Il materiale alla fine è arrivato, ma il grosso problema è stato trovare il vettore ed il corriere per il trasporto e la consegna. Uno solo era ancora in attività. E qui si trattava di materiale sanitario strategico, peraltro negato dai ns. partner europei, e non beni voluttuari.
Quindi vengo alla domanda in oggetto: che si sappia, mandare ordini e pagamenti per l'acquisto di quanto siamo abituati a comprare on line è ancora possibile, ma soprattutto ha ancora senso ?
I trasporti via gomma sono in crisi, quanto all'estero la massima parte dei voli sono cancellati, ed alcune frontiere chiuse.
Se faccio un ordine da Milano a Roma o da Milano ad UK, il materiale arriverà ancora ?

Che io sappia il trasporto di merci è ancora operativo in linea di massima. GLS, per citarne una, mi ha confermato che consegna regolarmente (per quanto di regolare ci possa essere in questi giorni) e ho ricevuto un pacco (di inchiostri ) acquistato online da Roma, e un altro (di tè) dalla Polonia nei giorni scorsi.

Sì anzi sembrano essere particolarmente veloci. Ho ordinato e inviato dei pieghi di libri e sono arrivati più celermente del solito. Non so quanto abbia senso per il contagio, sicuramente lo ha dal punto di vista economico: chi non può vendere al dettaglio può vendere attraverso la corrispondenza postale e non si ferma tutto del tutto.

Prima della chiusura totale ho fatto degli ordini da piccoli negozi, dove mi risulta lavorino poche persone (che quindi possono preparare il pacco in sicurezza, senza lavorare in un magazzino sovraffollato — o almeno spero), e fin qui sono convinta che sia stato un bene, perché credo che la vendita online possa aiutare le piccole attivitá a sopportare meglio il periodo di chiusura del negozio fisico.

Adesso però mi sto preoccupando per le condizioni di lavoro di chi sta facendo le consegne, o meglio, i passaggi intermedi: nel momento della consegna mi risulta siano state cambiate le condizioni per cui i pacchi vengono lasciati senza incontrare il destinatario, ed è tutto bene, ma non so in che condizioni stiamo lavorando nei magazzini (e se non sbaglio già da bartolini han dovuto scioperare), e se sia il caso di diminuire il loro carico di lavoro anziché aumentarlo.

Di sicuro credo che al momento non sia il caso di fare ordini online dalle grandi piattaforme: credo che lì la probabilità di lavoratori messi in condizioni di non sicurezza sia estremamente elevata, per non dire certa.

Immagino che le spedizioni aeree (internazionali) siano più problematiche, visto l'annullamento di quasi tutti i voli passeggeri.

Da quanto vedo stasera, Ikea ha chiuso il deposito generale di Piacenza, ed Amazon a Castel S.G. è in stato di agitazione, per mancanza di garanzie sanitarie.

Fino a venerdi tutto ok. Pacchetto spedito da Roma giovedi arrivato puntualmente il giorno dopo con GLS. Poste consegna la corrispondenza regolarmente. Tutti i corrieri (e Poste) hanno variato il sistema di ricevuta di consegna: non si firma più, neanche sullo schermo del tablet/smartphone. Quando parlo di consegne intendo sia posta ordinaria che raccomandata ed anche pacchi (in ufficio continuo a ricevere tutto normalmente). Le condizioni di lavoro sono altra cosa, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni dopo le intese Governo - Parti sociali (speriamo bene ...).

Io mi sto trattenendo dal fare acquisti: sono combattuta tra il desiderio di prendere altri inchiostri e penne da uno negozi convenzionati con il forum, che sarebbe forse positivo anche per loro, e il senso di colpa nei confronti di eventuali dipendenti e soprattutto dei corrieri che in questi giorni stanno consegnando di tutto in tutta Italia ( io vivo in Lombardia). Mi chiedo se sia corretto impegnare un corriere per le mie penne e inchiostri, magari facendo ritardare una consegna più urgente e importante...
Ogni giorno giro sui siti e allungo la lista dei desideri, ma per ora cerco di trattenermi (che fatica ) e rimando lo sfogo di acquiesti al dopo virus... Anzi, questa estate non escludo un pellegrinaggio milanese per un'acquisto dal vivo.

Anche a me piacerebbe comprar qualcosa.
I miei risparmi insolitamente aumentano: non devo far più benzina, non posso più prendere ne un caffè ne un cappuccino, il giornale lo leggo on line, ho contingentato anche il consumo di sigarette. I pennini dalla Spagna hanno impiegato 12 giorni per arrivare (e da domani forse non partono nemmeno più) e per la paga neppure li posso montare. Il buon senso mi consiglierebbe di aspettare, anche se la tentazione resta. Una sorta di sindrome compulsiva. Poi, quando guardo il deserto fuori dalla finestra, mi passa. Mala tempora currunt...

Mandato pacco in Olanda questa settimana con UPS.
Promessi 4 giorni.
Ritirato lunedì scorso.
Arrivato mercoledì alle 10:45 a Utrecht.
La logistica funziona ancora. Unica eccezione che ho visto è DHL che ha difficoltà in provincia di BG.

Io oggi ho ricevuto un paio di pacchi da Amazon, uno conteneva qualcosa per me

Da gennaio non ho più comprato nulla...voglio solo vedere la mia Italia stare bene, non mi interessa altro
Le uniche due penne arrivate in febbraio, sono regali di compleanno (papà e amica del cuore).

Visto che per l'attività (lavoro anche nell'ambito salute personale) uso corrieri posso confermarti che gls per ora è attivo con consegne un po' più lunghe del solito ma neanche più di tanto visto il periodo (invece di consegnare il giorno dopo la spedizione consegnano al massimo dopo 2). Mi risulta che tutte le sedi si sono strutturate per gestire il rischio sanitario.

blaustern ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 21:39 Da gennaio non ho più comprato nulla...voglio solo vedere la mia Italia stare bene, non mi interessa altro
Le uniche due penne arrivate in febbraio, sono regali di compleanno (papà e amica del cuore).

Devo dire che anche a me è passata un po’ la voglia

Io ho comprato, sopratutto da Amazon o tramite amazon (roba da privati sul loro marketplace, in questo periodo. Roba di cui ho necessita' e che difficilmente posso andarmi a cercare dal vivo, elettronica e cose che prendo solitamente da loro. Finora e' arrivato tutto nei tempi. Quasi tutto e' arrivato tramite logistica interna Amazon (quindi i loro furgoni) e il resto e' in mano a GLS, anche roba dall'estero. Al momento funziona tutto, del resto anche io ho pensato a quello che dite voi e ho agito al rovescio rispetto a voi, prendo tutto quello che mi serve subito proprio perche' non vorrei che per sicurezza, problemi economici dei negozi e/o ulteriore stretta mi venga a trovare senza qualcosa che mi serve.

sussak ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 17:12 L'azienda dove lavora mio genero esportava in Cina, e, nonostante l'interruzione de facto delle vendite per l'emergenza, sono rimasti in buoni rapporti con i clienti asiatici. Si chiedevano e non si capacitavano che gli italiani non volessero indossare mascherine per rallentare il contagio, e, quando gli è stato spiegato che protezioni per i lavoratori dell'azienda non se ne trovavano, hanno inviato loro in regalo tutto quanto occorrente ai dipendenti italiani. Il materiale alla fine è arrivato, ma il grosso problema è stato trovare il vettore ed il corriere per il trasporto e la consegna. Uno solo era ancora in attività. E qui si trattava di materiale sanitario strategico, peraltro negato dai ns. partner europei, e non beni voluttuari.
Quindi vengo alla domanda in oggetto: che si sappia, mandare ordini e pagamenti per l'acquisto di quanto siamo abituati a comprare on line è ancora possibile, ma soprattutto ha ancora senso ?
I trasporti via gomma sono in crisi, quanto all'estero la massima parte dei voli sono cancellati, ed alcune frontiere chiuse.
Se faccio un ordine da Milano a Roma o da Milano ad UK, il materiale arriverà ancora ?

Spediamo abitualmente in tutto il mondo è in questi giorni non è cambiato nulla se non il fatto che i corrieri che ritirano indossano le mascherine e i guanti.

Per ora nessun problema in vista se non la giusta profilassi.