Ciao
Mi sono imbattuto in rete in questo libro: Storia universale della stilografica. Dalle origini agli anni sessanta - Stefano Germano
Pensate che sia un buon testo da comprare?
Paolo
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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Storia universale della stilografica. Dalle origini agli anni sessanta
- piccardi
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Storia universale della stilografica. Dalle origini agli anni sessanta
E' abbastanza datato e contiene diverse imprecisioni. I libri generici hanno spesso questo difetto, in genere il loro pregio principale è una serie di belle foto.
Simone
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Storia universale della stilografica. Dalle origini agli anni sessanta
Concordo appieno con la valutazione del Magister Piccardi.
Tuttavia, lasciatemi spezzare una lancia in favore di questo libro, non fosse altro in considerazione del fatto che il compianto Germano, qui, a Bologna, è stato pur sempre un "pezzo di storia" della stilografica!
Il suo negozietto in via degli Orefici è stato, per tanti appassionati di penne, un vero e proprio punto di riferimento, assieme ad altri punti vendita oggi storici (uno dei quali ha purtroppo chiuso da non molto, un vero peccato).
Personalmente, di Germano, ricordo con tanta nostalgia i sabati pomeriggio del liceo e dei primi anni di università spesso passati in negozio a "rubare" consulenze, dettagli, suggerimenti, proposte e a visionare le prime penne vintage (che lui recuperava negli USA e nei suoi viaggi all'estero).
A lui "devo" una coppia di Waterman - una ripple e una red cardinal (con la prima scrissi il tema di maturità) - ma anche la prima snorkel (col cappuccio per vero un po' ammaccato … ma il sistema di caricamento mi affascinava da morire … ore a guardare salire e scendere quel tubicino).
E sempre, sempre, sempre, la chiacchiera libera, informale, ma colta e simpatica. Mai banale.
Prima di pubblicare il libro, diede alle stampe una sorta di "editio minor" ("riservata agli amici di Germano", se non ricordo male), che conservo gelosamente ancora raccolta in un quaderno "a molle" di Peanuts (quelli di tipo scolastico, formato A5), appositamente acquistato all'epoca.
In omaggio a chi, comunque, ha il merito di essersi cimentato - se non per primo - almeno fra i primi, qui in Italia, a quanto mi consta, con una pubblicazione dedicata alla nostra migliore amica, dunque, il libro … lo comprerei ancora una volta, anche perchè, in effetti, le foto sono molto belle !
Poi, è verissimo, qualche errorino e imprecisione c'è di sicuro.
… MA NON AVEVA MICA A DISPOSIZIONE IL NOSTRO MEGA-FORUM E TUTTE LE FONTI CHE VI SONO RACCOLTE !!!
Tuttavia, lasciatemi spezzare una lancia in favore di questo libro, non fosse altro in considerazione del fatto che il compianto Germano, qui, a Bologna, è stato pur sempre un "pezzo di storia" della stilografica!
Il suo negozietto in via degli Orefici è stato, per tanti appassionati di penne, un vero e proprio punto di riferimento, assieme ad altri punti vendita oggi storici (uno dei quali ha purtroppo chiuso da non molto, un vero peccato).
Personalmente, di Germano, ricordo con tanta nostalgia i sabati pomeriggio del liceo e dei primi anni di università spesso passati in negozio a "rubare" consulenze, dettagli, suggerimenti, proposte e a visionare le prime penne vintage (che lui recuperava negli USA e nei suoi viaggi all'estero).
A lui "devo" una coppia di Waterman - una ripple e una red cardinal (con la prima scrissi il tema di maturità) - ma anche la prima snorkel (col cappuccio per vero un po' ammaccato … ma il sistema di caricamento mi affascinava da morire … ore a guardare salire e scendere quel tubicino).
E sempre, sempre, sempre, la chiacchiera libera, informale, ma colta e simpatica. Mai banale.
Prima di pubblicare il libro, diede alle stampe una sorta di "editio minor" ("riservata agli amici di Germano", se non ricordo male), che conservo gelosamente ancora raccolta in un quaderno "a molle" di Peanuts (quelli di tipo scolastico, formato A5), appositamente acquistato all'epoca.
In omaggio a chi, comunque, ha il merito di essersi cimentato - se non per primo - almeno fra i primi, qui in Italia, a quanto mi consta, con una pubblicazione dedicata alla nostra migliore amica, dunque, il libro … lo comprerei ancora una volta, anche perchè, in effetti, le foto sono molto belle !
Poi, è verissimo, qualche errorino e imprecisione c'è di sicuro.
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