FountainPen.it Forum

Ciao a tutti
eccomi di nuovo per un'altra delle mie vintage recuperate del fondo dei cassetti.
Si tratta della Waterman che maxpopp aveva identificato come Waterman Super. Ho riscontrato un problema:
quando cerco di inserire la cartuccia (waterman standard lunghe) mi sembra che "balli" un po', non si fissa bene e sembra sempre in procinto di sfilarsi (basta sfiorarla)...
Ho provato anche con delle Pelikan corte ma non cambia.
Sono riuscita ad inchiostrarla abbastanza da provare il pennino, che per me è una favola (fate conto che il mio metro di paragone sono le Pelikan scolastiche da battaglia )
So che le Waterman più vecchie avevano un attacco proprietario, potrebbe riguardare questo modello?
Quando l'ho tolta dal cassetto non conteneva cartucce e onestamente non credo di averla mai inchiostrata 25 anni fa (era troppo grossa per me all'epoca).
So che esistono converter Waterman CF per modelli particolari, che però non assomigliano a questa...
Mi date qualche suggerimento?

C'è anche un problema al cappuccio La maggior parte del profilo manca, il pezzo che ancora si vede in foto è praticamente l'unica parte che c'è, quindi la chiusura tiene poco.
Temo che dovrò tenerlo così, vero?

Ciao, in attesa che arrivi il Grande Max (che aveva identificato il modello, quindi lo conosce) provo a darti qualche indicazione.
Di cartucce Waterman personalmente conosco solamente, a parte quelle attuali e le primissime in vetro (e spero proprio che la tua non sia così vecchia da montare ancora queste), quelle utilizzate dalla CF, dalla Watermina e da qualche altro modello.
Dai un'occhiata qui: https://www.fountainpen.it/Costruire_ca ... aterman_CF
A parte decidere poi eventualmente di costruirla realmente (in commercio si trovano ancora attualmente i converter ed anche qualche scatola di cartucce), prima occorre stabilire se è la misura adatta. Nell'articolo ci sono 2 annotazioni interessanti: si può prendere una qualunque cartuccia (l'esempio è fatto sulle Parker o Aurora) ed inserirla dal lato opposto a quello "canonico" (meglio pre-forandola, come leggerai); e, soprattutto, il foro d'innesto per la CF è di 2,2 mm: quindi, se hai a disposizione un calibro, puoi già vedere a priori se una cartuccia della CF è adatta alla tua penna.
Il dubbio che mi potrebbe venire è che, visto che la penna manifesta già qualche problema con il cappuccio, non abbia problemi anche con il beccuccio dell'alimentatore: il che potrebbe giustificare il fatto che non regge più correttamente in posizione le cartucce. E' un'ipotesi, ovviamente, da verificare sul campo.
Nota: se esteticamente ti piace la CF, prendine una, del colore che preferisci: attualmente hanno quotazioni di mercato molto basse (tieni presente che il pennino è in oro 18 kt), e secondo me sono molto eleganti e scrivono benissimo.

Grazie Pettirosso per la risposta.

Indagando in rete mi è venuto il sospetto che questa sia una Waterman antecedente all'uso delle cartucce standard.
Dal fondo dei cassetti della casa paterna è emerso un pacchetto di cartucce con ancora il prezzo in lire e le cartucce si adattano perfettamente alla penna, senza pericolo di sganciarsi, quindi credo che il problema sia di compatibilità rispetto all'imboccatura delle standard.
Al momento ho 6 cartucce lunghe che potrò poi riempire e riciclare quindi questo problema è risolto

Chiedo comunque un parere sul converter: il modello CF qui sotto sarebbe adatto secondo voi? o è rivolto solo al modello specifico CF e non generalmente alle waterman vintage?

Uhm, secondo me tu hai ritrovato una bella scatola di cartucce CF/Watermina, per cui la risposta alla tua domanda è già compresa nella domanda stessa (ovvero: vanno bene, sia le cartucce che il converter).
La CF venne immessa sul mercato verso la metà degli anni '50, la Watermina una ventina d'anni dopo (vado a mente): quindi la tua Waterman potrebbe benissimo montare proprio queste cartucce.
Per esserne certa, confronta le cartucce che hai trovato con quella della figura 1 del link che avevo inserito: se è uguale...Il gioco è fatto.

Pettirosso ha scritto: ↑mercoledì 4 marzo 2020, 20:11 Uhm, secondo me tu hai ritrovato una bella scatola di cartucce CF/Watermina, per cui la risposta alla tua domanda è già compresa nella domanda stessa (ovvero: vanno bene, sia le cartucce che il converter).
La CF venne immessa sul mercato verso la metà degli anni '50, la Watermina una ventina d'anni dopo (vado a mente): quindi la tua Waterman potrebbe benissimo montare proprio queste cartucce.
Per esserne certa, confronta le cartucce che hai trovato con quella della figura 1 del link che avevo inserito: se è uguale...Il gioco è fatto.

Non credo sia uguale
Questa è la foto di una delle cartucce Come si vede dalla foto la parte ristretta vicino all'attacco della cartuccia non è lunga 1,1 cm ma solo 4 mm (circa)
Non ho sottomano un calibro al momento (cerco di recuperarlo domani, devo sollecitare il marito a recuperare la scatola degli attrezzi, ovunque essa sia ). Farò la verifica del diametro dell'imboccatura.
Se davvero funzionasse il converter CF non mi farei problemi a prenderlo, questa penna è un ricordo del nonno con cui ho trascorso gran parte della mia infanzia, quindi rappresenta qualcosa di più di un semplice strumento di scrittura e vorrei poterlo usare ancora per parecchi anni a venire.

Hiver77 ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 18:16
C'è anche un problema al cappuccio
WartermanSuperCappuccio.jpg

La maggior parte del profilo manca, il pezzo che ancora si vede in foto è praticamente l'unica parte che c'è, quindi la chiusura tiene poco.
Temo che dovrò tenerlo così, vero?

Potresti sempre provare a ricostruire il pezzo mancante. Ingredienti: carta abrasiva, qualche pezzetto di plastica nera per recuperare il materiale di riporto, delle micromesh, del cianoacrilato, del nastro di carta,delle limette e taaaaaanta pazienza!
Puoi iniziare a "grattare" la plastica sulla carta abrasiva ( o carta vetro) fino ad averne un mezzo cucchiaino od anche meno . In pratica dipende da quanto sono grandi i tuoi cucchiaini! (Polifemo aveva un cucchiaino che noi mortali….. )
Poi dovresti mettere un poco di nastro di carta che ha due funzioni: proteggere l'anellino dorato e fare da supporto perla polverina.
Passo successivo: metti il cappuccio in orizzontale con la parte mancante verso il basso, poi depositerai un poco di polverina di plastica nera
nella zona dove manca e con uno stuzzicadenti (o simile) aggiungi un pochino di loctite e lasci asciugare (anche 12-24 ore) E prosegui finché non hai
ripristinato la parte che manca. Tieni presente che dovrai avere un poco di materiale in più perché poi bisognerà sagomarlo e lucidarlo e quindi, togliere non sarà un problema.
Quando è tutto asciutto dovrai dargli una forma sia esternamente che internamente (in modo che la sezione possa entrare), poi dovrai togliere il nastro di carta e finire di lucidare con le micromesh
Se può aiutarti, il concetto è il seguente:
https://www.fountainpen.it/Come_ricostr ... _in_resina



Se tutto questo fosse un po troppo "hard" come inizio... potresti attaccare un pezzetto di nastro isolante (quel nastro nero e gommoso da elettricista) all'interno del cappuccio in modo da aumentare un poco l'attrito tra sezione e cappuccio.
Mi raccomando, anche in questo caso, procedi per gradi. Comincia con un pezzettino ed eventualmente aggiungine un altro fino a trovare la misura ottimale. Il cappuccio non deve mai forzare troppo altrimenti rischiamo di creparlo.
Comunque questo secondo metodo è meno invasivo è più facile da praticare.

Nello

nello56 ha scritto: ↑mercoledì 4 marzo 2020, 20:46

Grazie per le dritte, darò un'occhiata, anche se non sono il massimo come manualità

Per le cartucce, si tratta delle standard 23 Waterman citate da francoiacc in questo tread
viewtopic.php?f=8&t=17020#p202527
Non lo avevo visto questo pomeriggio

Questo giallo delle cartucce Waterman inizia ad appassionarmi.
Ho solo trovato un veloce accenno qui: http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=1112, dove di sfuggita qualcuno osservava che prima le cartucce erano leggermente più strette, poi hanno adottato lo standard Pelikan, anche se non al 100%.
A questo punto fai la prova dell'imbocco con il calibro, ma temo che non sarà quello della CF: e, conseguentemente, niente converter.
Comunque ne hai una scatola, e quindi, consumato l'inchiostro esistente, puoi sempre riutilizzarle siringando un inchiostro che prelevi da una boccetta: non all'infinito, ma per un tempo ragionevolmente lungo prima che la plastica dell'imbocco inizi a non fare più perfetta tenuta (la plastica di allora, non ecologica, era più resistente di quella attualmente in commercio). Considerando che ne hai una scatola, potresti tranquillamente andare avanti per anni.
Oppure anche, ne sacrifichi una e ci costruisci un converter, come spiegato nel famoso link: ovviamente non la fori sul retro, ma dalla parte giusta. Usandola poi come converter (quindi non staccandola più dal beccuccio, ma aspirando l'inchiostro dalla boccetta), dovrebbe durare per un tempo molto più lungo.
Insomma, in un modo o nell'altro la piena funzionalità della penna si recupera.
Quanto al cappuccio (a proposito: chapeau ai suggerimenti di Nello!), io, imbranato come sono, adotterei inizialmente il piano B, farei prima un po' di pratica su un altro cappuccio "usa e getta" e poi eventualmente passerei al piano A. Ma questa è una cosa mia: sicuramente il piano A è esteticamente l'ottimale! Dipende essenzialmente dalla tua abilità manuale.

Scusa, non avevo letto il post che hai scritto nel frattempo, né quello che hai citato.
Credo tu abbia ragione, potrebbe proprio essere lo standard 23 indicato da Francoiacc, ma io non ho alcuna notizia in merito, né tanto meno dove reperirle. Visto che le sta usando, se non interviene qui potresti chiedergli informazioni con un MP.
Se però fossero di difficile reperibilità (come purtroppo temo), considera quanto ti ho scritto prima.

Sono cartucce facilmente reperibili su eBay.

Trovate, grazie, Francesco!
Direi problema cartucce risolto (ed altra cosa che ho imparato).
Buona giornata a tutti!