Scelta inchiostri:consigliatemi
Inviato: domenica 2 febbraio 2020, 22:27
Ho ripreso dopo molti anni ad usare le stilografiche ed immaginavo che ci sarebbero stati dei problemi per selezionare sia le penne che gli inchiostri, infatti una delle prime cose che ho fatto è stato acquistare alcune JINHAO X750 per poter provare i vari inchiostri con la stessa penna sui vari tipi di carta.
Non desideravo un colore puro e classico bensì una tonalità utilizzabile si ma più originale e magari con varie sfumature al suo interno.
Il primo inchiostro che ho acquistato e provato è stato il Diamine Blue Black ne sono stato abbastanza soddisfatto ma complice una rapida partenza per le vacanze di Natale ho lasciato la penna con cui stavo vergando le ultime note in orizzontale sul mio scrittoio.
Al mio ritorno, complice un viaggio di lavoro imprevisto, era passato più di un mese inutile dire che l'inchiostro s'era seccato.
Ho letto allora che alcuni si erano lamentati dei suoi residui.
Nel frattempo mentre ero in ferie mi erano arrivate due nuove penne una Parker Sonnett con pennino medio in oro, acquistata a condizioni irripetibili su un noto sito di vendite on line seguendo la segnalazione di un membro di questo forum che in ritardo ringrazio ed una Pelikan M200 con pennino in acciaio fine.
Sapendo dei problemi della Sonnet ho deciso di non correre rischi ed ho acquistato un Aurora Black nella boccetta commemorativa dei cento anni.
Sebbene sia una tinta per me troppo classica entrambe le penne hanno scritto bene.
Non ho avuto alcun problema con la M200, con la Sonnett complice una mia idiosincrasia per il tappo a scatto, durante il il mio viaggio di lavoro ho usato sempre più la Pelikan tanto che non ho usato la Parker almeno per l'ultima settimana del mio viaggio di lavoro. Nel frattempo era riposta nella mia borda di lavoro in posizione verticale eppure quando sono rientrato a casa ovviamente non scriveva. Con alcuni giorni di pulizie sono riuscito a ripulire la Sonnet che ho riposto fino a data da destinarsi, peccato perché scriveva in maniera abbastanza piacevole.
Sono già alla ricerca di una o più sostitute (mi sento così virtuoso a cercare nuove penne solo perchè la Sonnet ha dei problemi non perchè ne desidero altre).
Spaventato per il comportamento del Diamine leggendo le valutazioni su questo furum e cercando sui vari siti ho comprato per sostituirlo il Rohrer & Kligner Verdigris. Ho pensato poi che volevo provare anche un Blu che fosse più sull'azzurro e cangiante. Di testa mia ho scelto il Rohrer & Kligner Blu mare.
Innanzi tutto ho scoperto che questi inchiostri vengono venduti in boccette senza una scatola di cartone che li copra. In attesa di un adeguato contenitore per gli inchiostri ho sopperito con un barattolo di latta in cui entrano a mala pena solo queste due boccette.
Non avendo il tempo per dei test approfonditi chiedo il vostro consiglio sul comportamento degli inchiostri acquistati.
Ritenete che con almeno uno di questi posso rimettere in uso la Sonnet? Potete consigliarmi delle alternative ad entrambi?
Ritenete che sia stato troppo precipitoso nello scartare il Diamine Blue Black?
Spero di non aver inserito la mia richiesta di consigli nel gruppo sbagliato nel caso prego gli amministratori di spostarla nella posizione più appropriata.
Ringrazio anticipatamente chi sarà così cortese da consigliarmi.
Stefano
Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia.
Non desideravo un colore puro e classico bensì una tonalità utilizzabile si ma più originale e magari con varie sfumature al suo interno.
Il primo inchiostro che ho acquistato e provato è stato il Diamine Blue Black ne sono stato abbastanza soddisfatto ma complice una rapida partenza per le vacanze di Natale ho lasciato la penna con cui stavo vergando le ultime note in orizzontale sul mio scrittoio.
Al mio ritorno, complice un viaggio di lavoro imprevisto, era passato più di un mese inutile dire che l'inchiostro s'era seccato.
Ho letto allora che alcuni si erano lamentati dei suoi residui.
Nel frattempo mentre ero in ferie mi erano arrivate due nuove penne una Parker Sonnett con pennino medio in oro, acquistata a condizioni irripetibili su un noto sito di vendite on line seguendo la segnalazione di un membro di questo forum che in ritardo ringrazio ed una Pelikan M200 con pennino in acciaio fine.
Sapendo dei problemi della Sonnet ho deciso di non correre rischi ed ho acquistato un Aurora Black nella boccetta commemorativa dei cento anni.
Sebbene sia una tinta per me troppo classica entrambe le penne hanno scritto bene.
Non ho avuto alcun problema con la M200, con la Sonnett complice una mia idiosincrasia per il tappo a scatto, durante il il mio viaggio di lavoro ho usato sempre più la Pelikan tanto che non ho usato la Parker almeno per l'ultima settimana del mio viaggio di lavoro. Nel frattempo era riposta nella mia borda di lavoro in posizione verticale eppure quando sono rientrato a casa ovviamente non scriveva. Con alcuni giorni di pulizie sono riuscito a ripulire la Sonnet che ho riposto fino a data da destinarsi, peccato perché scriveva in maniera abbastanza piacevole.
Sono già alla ricerca di una o più sostitute (mi sento così virtuoso a cercare nuove penne solo perchè la Sonnet ha dei problemi non perchè ne desidero altre).
Spaventato per il comportamento del Diamine leggendo le valutazioni su questo furum e cercando sui vari siti ho comprato per sostituirlo il Rohrer & Kligner Verdigris. Ho pensato poi che volevo provare anche un Blu che fosse più sull'azzurro e cangiante. Di testa mia ho scelto il Rohrer & Kligner Blu mare.
Innanzi tutto ho scoperto che questi inchiostri vengono venduti in boccette senza una scatola di cartone che li copra. In attesa di un adeguato contenitore per gli inchiostri ho sopperito con un barattolo di latta in cui entrano a mala pena solo queste due boccette.
Non avendo il tempo per dei test approfonditi chiedo il vostro consiglio sul comportamento degli inchiostri acquistati.
Ritenete che con almeno uno di questi posso rimettere in uso la Sonnet? Potete consigliarmi delle alternative ad entrambi?
Ritenete che sia stato troppo precipitoso nello scartare il Diamine Blue Black?
Spero di non aver inserito la mia richiesta di consigli nel gruppo sbagliato nel caso prego gli amministratori di spostarla nella posizione più appropriata.
Ringrazio anticipatamente chi sarà così cortese da consigliarmi.
Stefano
Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia.