OPAL made in Japan
Inviato: venerdì 17 gennaio 2020, 18:01
Signore e Signori buonasera!
Oggi vi presento la Giapponesina “OPAL”
E' un marchio poco conosciuto anche in rete ho trovato pochissime informazioni, parrebbe che Opal fosse un produttore con base a Tokyo e che intorno agli anni ‘50 abbia dismesso la produzione.
Particolare la livrea marmorizzata di questo modello che trovo molto piacevole. Penna di modeste dimensioni ha una lunghezza totale di 12 cm con il tappo al suo posto e 14 cm scarsi con il tappo calzato. Il corpo invece misura 10,5 cm ed ha un diametro di 1,2 cm. Si impugna comunque bene, molto meglio con il tappo calzato ed è ben bilanciata. Il sistema di caricamento è a “contagocce di sicurezza” tipico delle stilografiche giapponesi fino agli anni ’30 cosa che mi fa pensare che sia di quegli anni. Per poterla caricare bisogna svitare la sezione e con un contagocce inserire l’inchiostro nel serbatoio. Molto curioso questo sistema di alimentazione: per poter usare la stilografica bisogna svitare il fondello ed alzare leggermente l’alberino ad esso collegato in modo da scostare il pistoncino dalla sezione permettendo così l’afflusso dell’inchiostro al pennino. Questo tipo di caricamento è ben spiegato sul Wiki (http://www.fountainpen.it/Sistemi_di_ca ... _sicurezza) Mi è capitato un paio di volte di non riuscire subito a scrivere probabilmente perché bisogna aspettare che l’inchiostro defluisca al pennino. Quest’ultimo, sicuramente non originale, è molto flessibile ma non eccelle in scorrevolezza, non è certo una penna da uso quotidiano ma divertente da usare. Sul corpo della penna è la scritta “OPAL - The Opal N Pen Mfg Co - Made in Japan" Una volta caricata con inchiostro Parker Quink ho notato la semi trasparenza del corpo, infatti si nota la differenza di colore del corpo con il tappo! Fortunatamente è ancora in ottimo stato e dopo una bella lavata e lucidata è tornata a mostrare tutto il suo antico fascino.
Spero vi piaccia come è piaciuta a me.
Ciao e grazie.
Oggi vi presento la Giapponesina “OPAL”
E' un marchio poco conosciuto anche in rete ho trovato pochissime informazioni, parrebbe che Opal fosse un produttore con base a Tokyo e che intorno agli anni ‘50 abbia dismesso la produzione.
Particolare la livrea marmorizzata di questo modello che trovo molto piacevole. Penna di modeste dimensioni ha una lunghezza totale di 12 cm con il tappo al suo posto e 14 cm scarsi con il tappo calzato. Il corpo invece misura 10,5 cm ed ha un diametro di 1,2 cm. Si impugna comunque bene, molto meglio con il tappo calzato ed è ben bilanciata. Il sistema di caricamento è a “contagocce di sicurezza” tipico delle stilografiche giapponesi fino agli anni ’30 cosa che mi fa pensare che sia di quegli anni. Per poterla caricare bisogna svitare la sezione e con un contagocce inserire l’inchiostro nel serbatoio. Molto curioso questo sistema di alimentazione: per poter usare la stilografica bisogna svitare il fondello ed alzare leggermente l’alberino ad esso collegato in modo da scostare il pistoncino dalla sezione permettendo così l’afflusso dell’inchiostro al pennino. Questo tipo di caricamento è ben spiegato sul Wiki (http://www.fountainpen.it/Sistemi_di_ca ... _sicurezza) Mi è capitato un paio di volte di non riuscire subito a scrivere probabilmente perché bisogna aspettare che l’inchiostro defluisca al pennino. Quest’ultimo, sicuramente non originale, è molto flessibile ma non eccelle in scorrevolezza, non è certo una penna da uso quotidiano ma divertente da usare. Sul corpo della penna è la scritta “OPAL - The Opal N Pen Mfg Co - Made in Japan" Una volta caricata con inchiostro Parker Quink ho notato la semi trasparenza del corpo, infatti si nota la differenza di colore del corpo con il tappo! Fortunatamente è ancora in ottimo stato e dopo una bella lavata e lucidata è tornata a mostrare tutto il suo antico fascino.
Spero vi piaccia come è piaciuta a me.
Ciao e grazie.