Un successo per decenni: la Parker 45
Inviato: venerdì 10 gennaio 2020, 19:23
http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=72&t=11551), ho deciso di mettere mano alle mie Parker 45.
Fortuna vuole che ne possieda quattro, tutte di tipo diverso: una Custom con pennino d’oro, una Classic con pennino d’acciaio, e due Flighter in acciaio spazzolato, delle quali una prima serie con fondello in materiale plastico e pennino d’oro, mentre l’altra è equipaggiata con pennino d’acciaio.
Vi propongo qualche immagine e qualche dato, oltre alle mie impressioni di scrittura, che scaturiscono dall’uso che sto facendo, ormai da qualche settimana, della Custom e della Classic.
Comincio dalle dimensioni:
Lunghezza: 137 mm
Lunghezza aperta: 127 mm
Lunghezza del cappuccio: 62 mm
Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 144 mm
Diametro massimo del cappuccio: 11,5 mm
Diametro massimo del corpo: 11,5 mm
Peso: 16 gr (Flighter: 17 gr)
Peso del cappuccio: 8 gr (Flighter: 7 gr) Si tratta, naturalmente, di stilografiche molto moderne, almeno per me, che amo particolarmente quelle degli anni Trenta e le “eyedroppers”. Ma debbo riconoscere che la 45 è un modello piacevole esteticamente e molto funzionale, dotato anche di buone caratteristiche di scrittura. Questa non presenta alcun difetto, è caratterizzata da flusso sempre ben bilanciato, mai magro, e l’autonomia è ottima, grazie alle cartucce proprietarie Parker lunghe, con una piccola riserva d’emergenza. La scorrevolezza del pennino d’oro è migliore, almeno, negli esemplari che possiedo, di quella del pennino d’acciaio, che tuttavia rimane piacevole nell’uso, oltre che molto preciso.
Il bilanciamento è perfetto anche con il cappuccio calzato. La leggerezza della penna garantisce il minimo di stanchezza per la mano anche dopo lunghe sessioni di scrittura. L’impugnatura è convessa, ma non scomoda e la lunghezza della sezione permette d’assecondare tutti i gusti. Molto interessante e comodo l’alloggiamento a vite del gruppo, comodo e semplice da smontare e caratterizzato da un alimentatore molto sottile ma altrettanto efficiente. Piccolissimo il pennino, ma sempre all’altezza di un ottimo rendimento. Le parti in plastica mi pervennero opacizzate in buona parte ma una lucidatura con carta abrasiva finissima e con le paste lucidanti in normale commercio hanno portato facilmente ad una lucentezza circa la quale non avrei scommesso a priori.
Giudizio del tutto positivo, dunque, del resto già decretato dal mercato mondiale lungo i decenni nel corso dei quali questa bella stilografica fu offerta.
Grazie ad un paio di regali, ed alla bella recensione di Rosso Corsa (Vi propongo qualche immagine e qualche dato, oltre alle mie impressioni di scrittura, che scaturiscono dall’uso che sto facendo, ormai da qualche settimana, della Custom e della Classic.
Comincio dalle dimensioni:
Lunghezza: 137 mm
Lunghezza aperta: 127 mm
Lunghezza del cappuccio: 62 mm
Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 144 mm
Diametro massimo del cappuccio: 11,5 mm
Diametro massimo del corpo: 11,5 mm
Peso: 16 gr (Flighter: 17 gr)
Peso del cappuccio: 8 gr (Flighter: 7 gr) Si tratta, naturalmente, di stilografiche molto moderne, almeno per me, che amo particolarmente quelle degli anni Trenta e le “eyedroppers”. Ma debbo riconoscere che la 45 è un modello piacevole esteticamente e molto funzionale, dotato anche di buone caratteristiche di scrittura. Questa non presenta alcun difetto, è caratterizzata da flusso sempre ben bilanciato, mai magro, e l’autonomia è ottima, grazie alle cartucce proprietarie Parker lunghe, con una piccola riserva d’emergenza. La scorrevolezza del pennino d’oro è migliore, almeno, negli esemplari che possiedo, di quella del pennino d’acciaio, che tuttavia rimane piacevole nell’uso, oltre che molto preciso.
Il bilanciamento è perfetto anche con il cappuccio calzato. La leggerezza della penna garantisce il minimo di stanchezza per la mano anche dopo lunghe sessioni di scrittura. L’impugnatura è convessa, ma non scomoda e la lunghezza della sezione permette d’assecondare tutti i gusti. Molto interessante e comodo l’alloggiamento a vite del gruppo, comodo e semplice da smontare e caratterizzato da un alimentatore molto sottile ma altrettanto efficiente. Piccolissimo il pennino, ma sempre all’altezza di un ottimo rendimento. Le parti in plastica mi pervennero opacizzate in buona parte ma una lucidatura con carta abrasiva finissima e con le paste lucidanti in normale commercio hanno portato facilmente ad una lucentezza circa la quale non avrei scommesso a priori.
Giudizio del tutto positivo, dunque, del resto già decretato dal mercato mondiale lungo i decenni nel corso dei quali questa bella stilografica fu offerta.