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Omas 80

Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 9:06
da A Casirati
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Pur non avendo potuto impiegarvi molto tempo, non sono riuscito a reperire informazioni storiche sulla stilografica che vi presento oggi.
Si tratta senza dubbio d’un prodotto moderno, forse risalente agli anni 70 – 90 del secolo scorso, e nonostante non possa essere annoverata fra quelle di maggior pregio nella produzione dell’azienda bolognese, ho desiderato testarla e proporvi una recensione breve.
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Come potete vedere dalle fotografie, l’estetica è estremamente moderna e lineare ed i materiali la collocano nella serie delle stilografiche in metallo verniciato, quasi una categoria e sé stante, se non altro per le caratteristiche di robustezza e durabilità. Si tratta d’una stilografica adatta ad un utilizzo intenso e, se del caso, non particolarmente attento, ma che non per questo perde in estetica ed eleganza.
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Il colore bianco è attraente ed il pennino in metallo dorato è molto bello ed elegante, originale nelle forme, certamente non piccolo e senza foro d’aereazione. L’impugnatura in gomma scanalata è confortevole e pratica, assicurando un’ottima presa. La prova di scrittura, proseguita per alcuni giorni in ufficio, ha rivelato un’ottima scorrevolezza, una notevole precisione del tratto ed un flusso non abbondante, ma neppure scarso, molto pratico per chi ha la necessità di voltare velocemente pagina, o chiudere l’agenda dopo avervi annotato un appuntamento od un promemoria.
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Il cappuccio s’innesta con uno scatto deciso e sicuro sia in punta che sul fondo.
Il peso della penna è il risultato di una combinazione sapiente fra materiali e relativi spessori: nonostante il diametro ridotto del corpo e del cappuccio, la stilografica non è eccessivamente leggera, ma neppure troppo pesante pur essendo metallica. La lunghezza con il cappuccio calzato la sbilancia forse un po’, ma naturalmente molto dipende dal gusto personale ed in ogni caso la lunghezza senza cappuccio calzato consente una scrittura confortevole anche in questa modalità.
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Ma ecco pesi e dimensioni:
 Lunghezza: 137 mm
 Lunghezza aperta: 120 mm
 Lunghezza del cappuccio: 52 mm
 Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 153 mm
 Diametro massimo del cappuccio: 9,5 mm
 Diametro massimo del corpo: 9,5 mm
 Peso: 21 gr
 Peso del cappuccio: 10 gr
Bella la confezione, per foggia e colori, in linea con la modernità della penna. Interessante il biglietto in cartoncino, che dichiara le finiture disponibili: “metallo bianco, dorato, argentato, satinato nero e laccato”. Purtroppo, la confezione non conteneva un foglietto d’istruzioni.
Piacevole anche il piccolo contenitore per due cartucce d’inchiostro di formato standard internazionale, che contengono ancora una buona parte dell’inchiostro.
Nel complesso, si può senz'altro affermare che si tratta d’un buon prodotto, senza dubbio elegante e raffinato, adatto ad un uso anche contemporaneo. Un’aggiunta piacevole alla mia piccolissima collezione di penne Omas.

Omas 80

Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 10:18
da Ottorino
Sembra una Rinascimento in plastica

Omas 80

Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 10:23
da HoodedNib
Ottorino ha scritto: martedì 7 gennaio 2020, 10:18 Sembra una Rinascimento in plastica
ecco cosa mi ricordava...

Omas 80

Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 19:48
da geko
A me, per molti aspetti, ricorda molto la Hastil: pennino e impugnatura, dimensioni e materiali.

Omas 80

Inviato: martedì 7 gennaio 2020, 21:23
da HoodedNib
geko ha scritto: martedì 7 gennaio 2020, 19:48 A me, per molti aspetti, ricorda molto la Hastil: pennino e impugnatura, dimensioni e materiali.
Perche' tra Hastil e Rinascimento (di cui questa sembra la versione economica) differiscono solo per poche cose, tipo il pennino semiflex della OMAS e la clip della Hastil (ancora non ho trovato una clip migliore)

Omas 80

Inviato: venerdì 10 gennaio 2020, 12:17
da maxpop 55
Negli anni '80 andavano molto le penne sottili, ve ne sono di tante marche; come il modello in foto la Elysèe, anche la MontBlanc si faceva fare dalla Aurora alcune penne,come il modello in foto