FountainPen.it Forum

Smontare un Aurora Selene è molto semplice, come tutte le stilografiche si divide in tre parti, cappuccio, sezione e fusto con sistema di carica interno.
Il Cappuccio ha la testina avvitata alla filettatura femmina solidale al cappuccio, una volta svitata si estrae la clip con anello di tenuta che avvolge la filettatura della testina.
All'interno vi è il controcappuccio di cui può anche essere evitato l'estrazione, dato che la testina si avvita sul cappuccio. serve solo per la tenuta dell'aria e per non far piegare il pennino avvitando eccessivamente, funzioni fondamentali ma non per lo smontaggio.
Per estrarre l'alimentatore ed il pennino si procede come per qualunque altra stilografica.
All'interno del fusto come per tutte le stilo a bottone di fondo vi è una pompetta e un'asta in metallo che premendo il bottone fletterà comprimendo la pompetta, al rilascio del bottone la barra tornerà nella sua posizione originaria , la pompetta si espanderà aspirando l'inchiostro dal calamaio.

Grazie Max
Potrebbe essere una idea quella di fare una serie di "Anatomie di ...".
Tanti auguri

Grazie per la bella serie di fotografie molto dettagliate, e per le utili istruzioni. Le caricherò quanto prima sul wiki, aggiornando la pagina della penna.

Simone

Polemarco ha scritto: ↑martedì 31 dicembre 2019, 19:28 Potrebbe essere una idea quella di fare una serie di "Anatomie di ...".

L'idea in effetti è buona, ma per strutturare i contenuti il formato di un forum (che nasce per discurere) è poco adatto, per questo c'è il wiki, su cui già ci sono le pagine dedicate ai vari modelli. Al momento non c'è per nessuna di queste un paragrafo "anatomia", ma aggiungerlo è relativamente semplice (basta scriverlo...) solo che per farlo ci vuole qualcuno che se ne occupi...

Simone

Una toppa alla faccenda forum/wiki ho provato a mettercela con questo

Bravo Max, bella "vivisezione".
A proposito di Selene è molto interessante anche l'anatomia del modello a stantuffo, del quale ho potuto constatare esistono almeno tre varianti relative al meccanismo di caricamento: la prima ha lo stantuffo privo di guida: esso non ruota solo per l'attrito delle guarnizioni di tenuta, ma arrivati al fondocorsa, sia superiore che inferiore, il fondello non si blocca e continuando a girare lo stantuffo segue il suo movimento rotatorio.
Il più interessante è però il terzo step dell'evoluzione: è incredibile quanto della futura 88 ci sia in questa penna: la guida esagonale e lo stantuffo sono praticamente quelli definitivi, come del resto l'elicoide collegato al fondello; altro aspetto curioso che per la tenuta del pistone è stata adottata sin da subito l'alternanza di rondelle in gomma e feltro della penna disegnata da Nizzoli.
Non corrisponde pertanto al vero quanto è stato scritto su molti testi in merito alla rinascita post bellica dell'Aurora sancita dalla 88, una penna completamente nuova: la Selene a stantuffo palesa infatti una continuità tra la produzione precedente al bombardamento della fabbrica e quella della nuova gestione: la 88 è nuova nella forma e nella parte pennino/diffusore, ma al suo interno pulsa il cuore della Selene.
Un aspetto ulteriormente curioso è che se le normali 88 hanno un diametro leggermente maggiore di quello della Selene a stantuffo, la rara versione "piccola" di questa penna ha la stesse dimensioni: questo fatto, unito al disegno "spider web" e non rigato della finestra trasparente farebbe pensare alla possibilità che siano stati utilizzati per la sua produzione dei semi lavorati destinati alla Selene. Ciò non può essere escluso, ma è stato ormai appurato che la versione piccola della 88 non sia la prima prodotta, ma al contrario la sua uscita vada collocata in prossimità della fine produzione della prima serie, ovvero poco prima dell'uscita della 88P.

PeppePipes ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 12:02 Bravo Max, bella "vivisezione".
A proposito di Selene è molto interessante anche l'anatomia del modello a stantuffo, del quale esistono almeno tre varianti evolutive del meccanismo di caricamento: la prima ha lo stantuffo privo di guida: non ruota per l'attrito delle guarnizioni di tenuta, ma chiaramente arrivati al fondocorsa, sia superiore che inferiore, il fondello non si blocca e continuando a ruotare lo stantuffo segue il suo movimento.
Ma il più interessante è il terzo step dell'evoluzione: è incredibile quanto della futura 88 ci sia in questa penna: la guida esagonale e lo stantuffo sono praticamente quelli definitivi, come del resto l'elicoide collegato al fondello; altro aspetto curioso che per la tenuta del pistone è stata adottata sin da subito l'alternanza di rondelle in gomma e feltro della penna disegnata da Nizzoli.
Non corrisponde pertanto al vero quanto è stato scritto su molti testi sulla rinascita post bellica dell'Aurora con una penna, la 88, completamente nuova: la Selene a stantuffo palesa infatti una continuità tra la produzione precedente al bombardamento della fabbrica e quella della nuova gestione: la 88 è totalmente nuova nella forma e nella parte pennino/diffusore, ma al suo interno pulso il cuore della Selene.
Un aspetto ulteriormente curioso è che se le normali 88 hanno un diametro leggermente maggiore di quello della Selene a stantuffo, la rara versione "piccola" di questa penna ha la stesse dimensioni: questo fatto, unito al disegno "spider web" e non rigato della finestra trasparente farebbe pensare alla possibilità che siano stati utilizzati per la sua produzione dei semi lavorati destinati alla Selene. Ciò non può essere escluso, ma va però evidenziato che è stato ormai appurato come la versione piccola della 88 non sia la prima prodotta, ma al contrario la sua uscita vada collocata in prossimità della fine produzione della prima serie, ovvero poco prima dell'uscita della 88P.

Marcello, sei un enciclopedia vivente per le stilo ed io ti ringrazio per queste chicche di cui ci rendi partecipi.

Se le ho conservate, ma non lo garantisco, metterò qualche foto di alcuni particolari.

Grazie Marcello

Spero che il link che allego non faccia venire l'orticaria a nessuno (sarei profondamente deluso del contrario): qui ci sono le foto che difficilmente riuscirei a ritrovare ed anche ulteriori contributi sull'argomento:
http://www.pennamania.it/forum/index.ph ... 9#msg72959

PeppePipes ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 12:44 Spero che il link che allego non faccia venire l'orticaria a nessuno (sarei profondamente deluso del contrario): qui ci sono le foto che difficilmente riuscirei a ritrovare ed anche ulteriori contributi sull'argomento:
http://www.pennamania.it/forum/index.ph ... 9#msg72959

Orticaria? Lo spero anche io, sarebbe un comportamento stupido.
Se non ti dispiace riutilizzerei la tua foto (insieme a quelle di Massimo) per ampliare la pagina della Selene sul wiki.

Simone

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 23:44

PeppePipes ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 12:44 Spero che il link che allego non faccia venire l'orticaria a nessuno (sarei profondamente deluso del contrario): qui ci sono le foto che difficilmente riuscirei a ritrovare ed anche ulteriori contributi sull'argomento:
http://www.pennamania.it/forum/index.ph ... 9#msg72959

Orticaria? Lo spero anche io, sarebbe un comportamento stupido.
Se non ti dispiace riutilizzerei la tua foto (insieme a quelle di Massimo) per ampliare la pagina della Selene sul wiki.

Simone

Sai che puoi disporre liberamente di ogni cosa che posto in questi spazi; ci mancherebbe!
So perfettamente che il discorso dell'"orticaria" è totalmente stupido, ma purtroppo - pur trattandosi ad onor del vero di casi sporadici - ho dovuto constatare che alcune persone, dall'una e dall'altra parte, non riescono proprio a concepire l'esistenza di due forum sulle penne come una doppia possibilità d'interloquire con altri appassionati ed ottenere informazioni; più che normale poi che chiunque possa trovare più congeniale l'ambiente di uno o dell'altro e che possa subentrare una sorta di spirito di appartenenza, ma è stupido e persino buffo vivere questo alla stregua di Capuleti e Montecchi.

PeppePipes ha scritto: ↑giovedì 2 gennaio 2020, 8:35

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 23:44

Orticaria? Lo spero anche io, sarebbe un comportamento stupido.
Se non ti dispiace riutilizzerei la tua foto (insieme a quelle di Massimo) per ampliare la pagina della Selene sul wiki.

Simone

Sai che puoi disporre liberamente di ogni cosa che posto in questi spazi; ci mancherebbe!
So perfettamente che il discorso dell'"orticaria" è totalmente stupido, ma purtroppo - pur trattandosi ad onor del vero di casi sporadici - ho dovuto constatare che alcune persone, dall'una e dall'altra parte, non riescono proprio a concepire l'esistenza di due forum sulle penne come una doppia possibilità d'interloquire con altri appassionati ed ottenere informazioni; più che normale poi che chiunque possa trovare più congeniale l'ambiente di uno o dell'altro e che possa subentrare una sorta di spirito di appartenenza, ma è stupido e persino buffo vivere questo alla stregua di Capuleti e Montecchi.

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 23:44

PeppePipes ha scritto: ↑mercoledì 1 gennaio 2020, 12:44 Spero che il link che allego non faccia venire l'orticaria a nessuno (sarei profondamente deluso del contrario): qui ci sono le foto che difficilmente riuscirei a ritrovare ed anche ulteriori contributi sull'argomento:
http://www.pennamania.it/forum/index.ph ... 9#msg72959

Orticaria? Lo spero anche io, sarebbe un comportamento stupido.
Se non ti dispiace riutilizzerei la tua foto (insieme a quelle di Massimo) per ampliare la pagina della Selene sul wiki.

Simone

La rete è un area libera a tutti ed ognuno è libero di andare e frequentare il posto dove si sente magggiormente a suo agio, senza dover dare spiegazioni e giustificarsi.
Quello che non concepisco sono coloro che navigano sott'acqua e sparlano a destra ed a sinistra.