Nuovo arrivo: perché sono qui
Inviato: venerdì 27 dicembre 2019, 1:01
Ciao a tutti, sono Cizio, 48 anni, di base sono a Zurigo anche se sono spesso in viaggio. Ho pensato di presentarmi scrivendovi del mio recente rapporto con le stilografiche.
Qualche settimana fa stavo aiutando mio figlio a fare i compiti. Avendo da poco iniziato la prima elementare, stava facendo pratica nello scrivere i numeri in cifre. Gli ho fatto ripetere il 3 tantissime volte perché non mi piaceva la calligrafia, fino a che non gli ho detto "ti faccio vedere io come si fa", ed ho fatto un 3 peggiore del suo. "Certo" ho pensato, "non uso più la penna. Devo ricominciare a scrivere, lo devo fare con una bella penna, così da avere un motivo per non lasciarla in giro, come faccio invece con tutte le penne usa e getta che perdo dopo averci scritto tre righe".
Così ho pensato di cercare una penna stilografica, come la bella Parker (dove sarà ora?) che avevo ai tempi dell'Università.
Ho quindi ordinato da Amazon una Parker che mi ricordava la mia (che in seguito ho capito essere una Parker 45), una Parker Jotter (pennino M) in metallo. Per motivi ecologici ho inoltre deciso di evitare le cartucce e per la prima volta prendere una boccetta d'inchiostro (Parker Quink Washable Blue) ed un converter, accessorio del quale ignoravo in passato l'esistenza.
Arrivata la penna, sono stato subito felicissimo di tornare ad avere una stilografica tra le mani, ma sono stato anche deluso dalla qualità della scrittura della Jotter, che comunque mi piaceva alla vista ed al tatto.
Volevo qualcosa di meglio, mi sono messo a guardare su Internet e mi innamoro della Pelikan M200, che costando sensibilmente più della Jotter meritava una prova dal vivo.
Alla prima opportunità mi sono recato ad un famoso negozio specializzato di Zurigo, ed ho purtroppo capito che la M200 era un po' piccola per essermi comoda in lunghe sessioni di scrittura. Nel negozio ho provato Pelikan M200 e M400, Watermann Expert, Aurora Ipsilon, Visconti Rembrandt e Van Gogh, oltre ad altre che non ricordo. Le tre che mi sembravano più adatte erano Ipsilon, Van Gogh ed Expert.
Come consigliato da esperti su Youtube, ho però deciso di cercare queste penne di fascia meno economica su Ebay, sito al quale non ero mai stato iscritto.
In breve tempo mi sono aggiudicato prima una Aurora Ipsilon (pennino M, ottime condizioni) e poi una Pelikan M400 (pennino M, fine anni 80, mai usata) a prezzi secondo me ridicoli. La M400 era meravigliosa come quella provata in negozio, mentre la Ipsilon era ancora più piacevole di quella provata, tutto ciò mi ha fatto cadere nel vortice del vizio.
Ho iniziato a partecipare ad aste per tantissime penne su Ebay (con molte aste in contemporanea), giustificando a me stesso ogni offerta con le più banali scuse: non ho questo tipo di pennino, non ho penne di questa nazione, non ho penne con questo tipo di caricamento, e così via.
Per fortuna mi son sempre posto un limite per ogni acquisto, e tale limite son riuscito a rispettare. Capitava così che perdessi tutte le penne nell'ultima ora di asta, fin quando non mi aggiudicavo la mia quarta penna: una Pilot Elite (EF). Avevo nel frattempo comprato boccette di altri tipi di inchiostro, così da esser sicuro di avere per ogni penna un inchiostro diverso.
La Pilot Elite è arrivata in tempo per farmi uscire dal tunnel di Ebay. Io non sono un collezionista, a me piace usare gli oggetti che compro e non piace avere oggetti che non uso. Sì volevo una Pilot, sì volevo un pennino EF, ma la penna non mi piace tra le mani e non mi piace scriverci.
Ora smetterò di acquistare penne per un bel po' e mi concentrerò nello scrivere, mi son detto subito prima di acquistare una Parker Sonnet (F) ad un prezzo ridicolo.
Qualche settimana fa stavo aiutando mio figlio a fare i compiti. Avendo da poco iniziato la prima elementare, stava facendo pratica nello scrivere i numeri in cifre. Gli ho fatto ripetere il 3 tantissime volte perché non mi piaceva la calligrafia, fino a che non gli ho detto "ti faccio vedere io come si fa", ed ho fatto un 3 peggiore del suo. "Certo" ho pensato, "non uso più la penna. Devo ricominciare a scrivere, lo devo fare con una bella penna, così da avere un motivo per non lasciarla in giro, come faccio invece con tutte le penne usa e getta che perdo dopo averci scritto tre righe".
Così ho pensato di cercare una penna stilografica, come la bella Parker (dove sarà ora?) che avevo ai tempi dell'Università.
Ho quindi ordinato da Amazon una Parker che mi ricordava la mia (che in seguito ho capito essere una Parker 45), una Parker Jotter (pennino M) in metallo. Per motivi ecologici ho inoltre deciso di evitare le cartucce e per la prima volta prendere una boccetta d'inchiostro (Parker Quink Washable Blue) ed un converter, accessorio del quale ignoravo in passato l'esistenza.
Arrivata la penna, sono stato subito felicissimo di tornare ad avere una stilografica tra le mani, ma sono stato anche deluso dalla qualità della scrittura della Jotter, che comunque mi piaceva alla vista ed al tatto.
Volevo qualcosa di meglio, mi sono messo a guardare su Internet e mi innamoro della Pelikan M200, che costando sensibilmente più della Jotter meritava una prova dal vivo.
Alla prima opportunità mi sono recato ad un famoso negozio specializzato di Zurigo, ed ho purtroppo capito che la M200 era un po' piccola per essermi comoda in lunghe sessioni di scrittura. Nel negozio ho provato Pelikan M200 e M400, Watermann Expert, Aurora Ipsilon, Visconti Rembrandt e Van Gogh, oltre ad altre che non ricordo. Le tre che mi sembravano più adatte erano Ipsilon, Van Gogh ed Expert.
Come consigliato da esperti su Youtube, ho però deciso di cercare queste penne di fascia meno economica su Ebay, sito al quale non ero mai stato iscritto.
In breve tempo mi sono aggiudicato prima una Aurora Ipsilon (pennino M, ottime condizioni) e poi una Pelikan M400 (pennino M, fine anni 80, mai usata) a prezzi secondo me ridicoli. La M400 era meravigliosa come quella provata in negozio, mentre la Ipsilon era ancora più piacevole di quella provata, tutto ciò mi ha fatto cadere nel vortice del vizio.
Ho iniziato a partecipare ad aste per tantissime penne su Ebay (con molte aste in contemporanea), giustificando a me stesso ogni offerta con le più banali scuse: non ho questo tipo di pennino, non ho penne di questa nazione, non ho penne con questo tipo di caricamento, e così via.
Per fortuna mi son sempre posto un limite per ogni acquisto, e tale limite son riuscito a rispettare. Capitava così che perdessi tutte le penne nell'ultima ora di asta, fin quando non mi aggiudicavo la mia quarta penna: una Pilot Elite (EF). Avevo nel frattempo comprato boccette di altri tipi di inchiostro, così da esser sicuro di avere per ogni penna un inchiostro diverso.
La Pilot Elite è arrivata in tempo per farmi uscire dal tunnel di Ebay. Io non sono un collezionista, a me piace usare gli oggetti che compro e non piace avere oggetti che non uso. Sì volevo una Pilot, sì volevo un pennino EF, ma la penna non mi piace tra le mani e non mi piace scriverci.
Ora smetterò di acquistare penne per un bel po' e mi concentrerò nello scrivere, mi son detto subito prima di acquistare una Parker Sonnet (F) ad un prezzo ridicolo.
Benvenuto!
