Monteverde TOOL PEN (la penna dell'Ingegnere)
Inviato: giovedì 19 dicembre 2019, 19:29
Dopo una lunga assenza riprendo con una piccola recensione:
Si tratta della PEN TOOL della Monteverde da me simpaticamente defnitia dell'Ingenere.
La definizione è ovvia in quanto questa penna è provvista di:
- scalimetri
- bolla
- cacciaviti stella/piatto
- touch pad
Dimensioni:
chiusa/aperta 15 cm
Il corpo penna è in metallo a sezione esagonale (sulla quale sono stampigliate le diverse scale di conversione), piuttosto robusto.
Il tappo (tappino) è a vite e nella versione stilografica una volta estratto non si può inserire nel fondello (dove è presente il touch pad).
Nel corpo è inserito una "bolla" mentre tolto il fondello (nel quale alloggia il touch pad) è inserito un cacciavite piatto/stella.
Il caricamento è a cartuccia e avviene per semplice trazione, estraendo la sezione di scrittura (che rimane inserita per attrito). Per poco le cartucce lunghe non sono inseribili (almeno quelle che ho provato io).Il pennino è sostanzialmente una misura M ed è piuttosto flessibile, e nel complesso scrive proprio bene; il flusso è generoso.
Come dicevo la definisco "La penna dell'ingegnere" in quanto risulta robusta e fornita di quelle piccole accortezze che risultano utilissime quando in ambito tecnico, magari in cantiere, si ha necessità di verificare disegni in scala, fare una piccola misura, usare il cellulare (che magari d'inverno con le mani sporche o con i guanti sarebbe difficotoso).
Il flusso generoso è l'ideale perchè garantisce un tratto deciso e leggibile: insomma sembra fatta proprio per attività di cantiere in condizioni normalmente precarie.
Il peso (per altro piuttosto sbilanciato) e la forma esagonale della sezione sono a mio parere proibitivi per lunghe sessioni di scrittura, ma per l'impiego per cui è prevista non rappresentano assolutamente un problema. Così come il limite di utilizzare cartucce piccole.
Come si vede dalle foto la laccatura tende a staccarsi piuttosto facilmente, questo aspetto forse poteva essere curato di più, visto che si prevede di portarla in tasca o in mezzo ad altri oggetti in una borsa o ancora di posarla un po' dove capita.
Le colorazioni sono varie, la più caratteristica (a mio parere) è la gialla.
Qui presento la versione arancione con cappucico e fondello neri.
Esiste anche roller e portamine, nel qual caso il cappuccio è inseribile sul fondello una volta estratto.
Nel complesso visto il costo di ca. 50/60 € direi che come qualità costruttive, di scrittura, dei materiali, della fattura si merita un bel
VOTO 8 e 1/2
Si tratta della PEN TOOL della Monteverde da me simpaticamente defnitia dell'Ingenere.
La definizione è ovvia in quanto questa penna è provvista di:
- scalimetri
- bolla
- cacciaviti stella/piatto
- touch pad
Dimensioni:
chiusa/aperta 15 cm
Il corpo penna è in metallo a sezione esagonale (sulla quale sono stampigliate le diverse scale di conversione), piuttosto robusto.
Il tappo (tappino) è a vite e nella versione stilografica una volta estratto non si può inserire nel fondello (dove è presente il touch pad).
Nel corpo è inserito una "bolla" mentre tolto il fondello (nel quale alloggia il touch pad) è inserito un cacciavite piatto/stella.
Il caricamento è a cartuccia e avviene per semplice trazione, estraendo la sezione di scrittura (che rimane inserita per attrito). Per poco le cartucce lunghe non sono inseribili (almeno quelle che ho provato io).Il pennino è sostanzialmente una misura M ed è piuttosto flessibile, e nel complesso scrive proprio bene; il flusso è generoso.
Come dicevo la definisco "La penna dell'ingegnere" in quanto risulta robusta e fornita di quelle piccole accortezze che risultano utilissime quando in ambito tecnico, magari in cantiere, si ha necessità di verificare disegni in scala, fare una piccola misura, usare il cellulare (che magari d'inverno con le mani sporche o con i guanti sarebbe difficotoso).
Il flusso generoso è l'ideale perchè garantisce un tratto deciso e leggibile: insomma sembra fatta proprio per attività di cantiere in condizioni normalmente precarie.
Il peso (per altro piuttosto sbilanciato) e la forma esagonale della sezione sono a mio parere proibitivi per lunghe sessioni di scrittura, ma per l'impiego per cui è prevista non rappresentano assolutamente un problema. Così come il limite di utilizzare cartucce piccole.
Come si vede dalle foto la laccatura tende a staccarsi piuttosto facilmente, questo aspetto forse poteva essere curato di più, visto che si prevede di portarla in tasca o in mezzo ad altri oggetti in una borsa o ancora di posarla un po' dove capita.
Le colorazioni sono varie, la più caratteristica (a mio parere) è la gialla.
Qui presento la versione arancione con cappucico e fondello neri.
Esiste anche roller e portamine, nel qual caso il cappuccio è inseribile sul fondello una volta estratto.
Nel complesso visto il costo di ca. 50/60 € direi che come qualità costruttive, di scrittura, dei materiali, della fattura si merita un bel
VOTO 8 e 1/2