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Cari amici appassionati, come da titolo, ho acquistato un inchiostro dell'Aurora, in particolare l'Aurora Black da 45 ml. Sono stato mosso dalla voglia, nonostante non sia un appassionato di inchiostri neri, e difatti è il mio primo inchiostro nero, dalle notizie apprese in rete e su questo forum the decantavano le doti di brillantezza e profondità di questo particolare nero. Tuttavia ho effettuato l'acquisto con un po' di leggerezza. Ora però mi sta sorgendo il dubbio che questo possa macchiare la sezione di alcune mie penne demonstrator in particolare vorrei provare questo inchiostro su una Sailor shikiori Uchimizu , ma vorrei avere la certezza che con un semplice lavaggio, lasciando in ammollo pennino e sezione per qualche ora, tutti i residui vengano disciolti. Posso procedere con serenità? O corro il rischio di macchiarla indelebilmente? Grazie a chi vorrà condividere la propria esperienza

Non macchia assolutamente, è l'unico inchiostro che la mia Twsbi Vac Mini vede da 2 anni e ci rimane carica per mesi senza lavarla.
Assolutamente nessun alone sulle plastiche delle demonstrator, può essere giusto un po' persistente nell'alimentatore tant'è che nel momento del cambio inchiostro, soprattutto con tinte più chiare, tende a scurire le prime righe di testo prima di "lavarsi" via completamente.

Luca

Ok, grazie mille, mi hai rassicurato. L'ho provato, nel frattempo, solo ad intinzione con un pennino M con un alimentatore generoso. Purtroppo sono un po' deluso dalla tinta. Me lo aspettavo più nero. Invece è grigio! Ma proprio grigio chiaro. L'ho provato su carta Favini schizza e strappa da 55 gr/mq e su carta Navigator 80gr/mq e su Rhodia dot Pad. Un pelo meglio su Navigator, ma su rohodia e favini è proprio grigio.

L'Aurora nero non sarà il massimo del nero profondo, ma neanche lo si può definire grigio e tantomeno grigio chiaro. Deve esserci qualche problema. Possono esserci residui d'acqua nella penna?

Sicuramente no. La penna era stata lavata l'anno scorso, prima di essere riposta. Cmq ora sto caricando con l'Aurora Black una Montblanc 15130 con pennino 14k stub italico. È molto generosa nel rilasciare inchiostro. Vediamo se così si può apprezzare la tinta. Se riesco carico qualche foto.

Mah ad intinzione gli inchiostri non sono mai veritieri. Almeno secondo la mia esperienza.

Al fine di togliere i dubbi eccolo con la Montblanc...

Esperienza personale: l'Aurora me l'avevano decantato come il più nero sul mercato , e invece , paragonandolo al Pelikan 4001 black , è
praticamente uguale . Mah?!

Già... Anche a me stessa cosa. Alla fine, considerato che non amo il nero per scrivere, e che comunque l'Aurora è molto fluido, lo sto usando per creare delle tonalità custom... Ho avuto, ritengo, ma del resto è gusto soggettivo, due successi:
1) My Dark Green [50% Aurora Black; 50% Pelikan Edelstein Avventurine]
2) My Blue Black [10% Aurora Black; 90% Pelikan 4001 turquoise].

flashitto ha scritto: ↑lunedì 9 dicembre 2019, 19:58 Ok, grazie mille, mi hai rassicurato. L'ho provato, nel frattempo, solo ad intinzione con un pennino M con un alimentatore generoso. Purtroppo sono un po' deluso dalla tinta. Me lo aspettavo più nero. Invece è grigio! Ma proprio grigio chiaro. L'ho provato su carta Favini schizza e strappa da 55 gr/mq e su carta Navigator 80gr/mq e su Rhodia dot Pad. Un pelo meglio su Navigator, ma su rohodia e favini è proprio grigio.

Io uso l'aurora nero tutti i giorni in ufficio.
Ed é decisamente nero. Non é mai apparso grigio o slavato, anzi.

Non ti fidare delle prove ad intinzione.
Anche io l'ho provato ad intinzione su una safari ed era slavato.
Questo perché l'alimentatore non era saturo ed il flusso risultava troppo magro, quindi non rappresentativo delle reali condizioni di utilizzo.
In generale devi stare attento ad intingere molto bene, in modo che l'alimentatore si riempia un po' per capillarità.

Quando voglio provare un inchiostro ad intinzione uso sempre una penna in vetro, che é fatta apposta.

Confermo anche che non macchia e si lava via benissimo.

Vedrai che lo userai spesso...é un grande classico

L’Aurora nero è il mio inchiostro porta fortuna, l’ho usato in decine e decine di compiti in classe.
Mi è capitato di lasciare per diversi mesi (durante la didattica a distanza ) una penna carica senza usarla. Quando l’ho lavata ho notato che il converter Lamy si era macchiato in un punto, ma dopo un rapido ammollo è tornato come prima. Quindi posso confermare che, come hanno già detto gli altri, è un inchiostro sicurissimo da questo punto di vista, anche se conserva delle apprezzabili doti di resistenza all’acqua (testate “sul campo” quando la mia prof di matematica rovesciò una bottiglia di tè sulla verifica )

Quanto al colore, a me sembra un ottimo nero e piuttosto profondo, purtroppo l’unico paragone be posso fare è col Noodler’s X Feather rispetto al quale, secondo me, ha un nero migliore.

Buona giornata a tutti!

Antigone ha scritto: ↑martedì 10 novembre 2020, 14:19
Quanto al colore, a me sembra un ottimo nero e piuttosto profondo, purtroppo l’unico paragone be posso fare è col Noodler’s X Feather rispetto al quale, secondo me, ha un nero migliore.

Sono due ottimi inchiostri "nerineri" e sono i miei preferiti. L'unica pecca che mi sento di muovere al Noodler's è la lentezza nell'asciugarsi ma, a differenza dell'Aurora, è indelebile. Comunque il black nostrano ha un ottimo comportamento e lascia una bella traccia (poi, come al solito, dipende anche dalla carta e dalle penne usate)