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Scusate, ma ho tentato di gar rinvenire la freccia della sezione di questa Parker 61 con pasta Iosso, ma niente, resta scura. Cosa potrei usare? Che manchi addirittura?

Credo proprio che non ci sia.

Infatti (non c'è).
E' una delle prime cose da controllare quando si acquista una 61: ci sarà la freccetta?
Se dovessi fare una statistica, direi che il 50% di quelle in vendita ne è privo.
Ti posso assicurare che è incastrata e/o incollata nell'alloggiamento, passami l'espressione non proprio elegante, con lo sputo: un niente e salta via. Anni fa ricordo che su Ebay le vendevano come pezzi di ricambio (mi pare dall'Argentina), ora non ho più guardato.
La cosa ridicola è che sulle molte imitazioni della 61 (cinesi, ma anche italiane dell'epoca) la freccetta non se ne va!
Penna splendida, la 61, ma anche fragile e problematica.

Bene, visto che ho speso davvero poco su una bancarella (questa è la mia politica: mercatini e buon rapporto qualità-prezzo ), troverò qualche altra penna donatrice e intanto me la uso. Pensate che perda il mio tempo a chiedere qui? Mah, vediamo. Grazie per il chiarimento.

lucaparte ha scritto: ↑sabato 23 novembre 2019, 19:54 Bene, visto che ho speso davvero poco su una bancarella (questa è la mia politica: mercatini e buon rapporto qualità-prezzo ), troverò qualche altra penna donatrice e intanto me la uso. Pensate che perda il mio tempo a chiedere qui? Mah, vediamo. Grazie per il chiarimento.

Se la usi (a parte farti amico il sistema di ricarica a capillarità, se hai quel modello), consentimi un suggerimento: non stringere mai troppo il fusto alla sezione dopo le ricariche. La plastica del fusto è molto sottile e priva di rinforzi nella parte dove si avvita: un niente e ti parte una crepa che poi si prolunga. Non porta conseguenze, ma è brutta da vedersi. Esperienza personale, purtroppo.

Pettirosso ha scritto: ↑sabato 23 novembre 2019, 20:05

lucaparte ha scritto: ↑sabato 23 novembre 2019, 19:54 Bene, visto che ho speso davvero poco su una bancarella (questa è la mia politica: mercatini e buon rapporto qualità-prezzo ), troverò qualche altra penna donatrice e intanto me la uso. Pensate che perda il mio tempo a chiedere qui? Mah, vediamo. Grazie per il chiarimento.

Se la usi (a parte farti amico il sistema di ricarica a capillarità, se hai quel modello), consentimi un suggerimento: non stringere mai troppo il fusto alla sezione dopo le ricariche. La plastica del fusto è molto sottile e priva di rinforzi nella parte dove si avvita: un niente e ti parte una crepa che poi si prolunga. Non porta conseguenze, ma è brutta da vedersi. Esperienza personale, purtroppo.

Grazie tante per la dritta!
P.S. il sistema è quello della capillarità, non sapevo che ci fossero delle 61 con altro sistema

Io la freccia la devo incollare ma non so quale sia la procedura esatta. Quando l’ho comprata c’era; poi per spurgare la penna con bagni continui, si è staccata.
Consigli ?
Grazie

La 61 è nata con e per la capillarità; ma dopo qualche anno Parker, viste le lamentele dei possessori (intasamenti, difficoltà di pulizia in caso di cambio inchiostro), la modificò trasformandola a converter; e tale rimase fino al termine della produzione. Esteriormente le due serie (nei vari colori e varianti del cappuccio) sono identiche.
Quanto al reincollare la freccetta... Io sono un imbranato di prima classe, me l'ero fatto fare. Una goccia di Attak sulla sagomatura e poi incastrarla, direi, ma meglio attendere il parere di qualcuno del reparto tecnico.

Grazie: è che temo che non sia stabile e temo di macchiare i dintorni ...

Attack assolutamente no. Non è un collante reversibile, se sbagli rovini tutto. Semplicemente Shellac, come si fa per altre penne

Shellac.
Il cianoacrilato, anche se apparentemente miracoloso, è una cosa che cerco di tenere accuratamente lontano dalle penne, almeno per i piccoli aggiusti alla mia portata: è troppo rapido nella presa ed è irreversibile, non consentento ripensamenti e riposizionamenti; è soggetto ad una fastidiosa migrazione, tendendo ad invadere le superfici contigue, che spesso rovina irrimediabilmente; funziona tanto meglio quanto più parca è la dose utilizzata, ma tende a gocciolare e spesso si finisce per usarne quantità sproporzionate alle superfici da incollare.
Poi, so bene che ci sono miriadi di usi in cui è perfetto... ma a me non sta simpatico.

Vai di shellac...

Tornando a fagiuolo, questo pennino è stato (ri?)montato storto, tant'è che la penna scrive se tenutacurvata a destra. Tocca smontare tutto?

Ho provato a smontarla ma non ci sono mai riuscito. La plastica della sezione si spacca facilmente. L'unico modo è agire sul pennino

Siberia ha scritto: ↑domenica 24 novembre 2019, 10:44 Ho provato a smontarla ma non ci sono mai riuscito. La plastica della sezione si spacca facilmente. L'unico modo è agire sul pennino

Ok, la lascio così .. questo è il logo Parker 61 sul cappuccio dorato a righine verticali, bello

Ci dovrebbero essere dei tutorial per lo smontaggio, io non ho mai provato. Lasciando tutto così, il problema è quello di ripulire il serbatoio capillare, ma si risolve con qualche mesetto di bagni e con la peretta piccolina.