merloplano ha scritto: ↑giovedì 14 novembre 2019, 22:13
per quali colori i tuoi risultati differiscono?
54th Massachusetts: il colore è simile, il comportamento no. Il mio spiuma poco o tanto su qualsiasi carta (un poco anche sulla Clairefointaine della recensione). Su carte di minore qualità attraversa sempre. Il risultato più in linea con la mia esperienza è quello che lui ha con la carta da fotocopie.
General of the Armies: colore diverso (il suo è decisamente verde, il
mio è un verde nettamente azzurrino), comportamento come sopra.
Kung Te-Cheng e La Couleur Royale: lui dice che KTC è fluido e LCR è estremamente secco, la mia esperienza è opposta. Il mio KTC è una poltiglia, una bellissima poltiglia che adoro, ma fluisce poco e male da quanto denso. LCR invece mi pare alquanto ordinario come fluidità, mentre secondo il suo test dovrebbe essere secchissimo. Per inciso: entrambi gli inchiostri mi piacciono molto sia sotto il profilo estetico sia sotto il profilo del comportamento, al KTC perdono tutto per il sottobosco di ricerca storica che ha, l'odorino chimico che mi piace quasi quanto la super (con piombo, ormai e per fortuna solo un ricordo) e la deliziosa sensazione tattile che la densità produce quando ci scrivo.
Manjiro Nakahama Whaleman's Sepia: lui dice che la viscosità è normale, ma lo sente estremamente secco, io lo sento il contrario: estremamente fluido. Il mio ha spiumato su TUTTE le carte eccetto la Tomoe, e molto di più dei cugini 54th MA e General of the Armies. Inoltre attraversa le carte come nessun altro inchiostro tranne forse Prime of the Commons. Su questo la differenza è la più patente di tutti.
Qin Shi Huang: il mio attraversa di meno (probabilmente perché l'ho usato solo su un giapponese EF) ma spiuma dappertutto e molto di più. E' anche l'inchiostro con l'odore più peculiare che abbia mai annusato, e mi piace!
