FountainPen.it Forum

Buonasera! Esordisco su questo forum avanzando una questione molto particolare, nel merito della quale credo che pochissimi di voi abbiano informazioni. Ad ogni modo, ci provo. Qualche mese fa sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un prototipo di una Omas milord in celluloide Tibaldi, marrone con venature blu (la stessa utilizzata dalla Stipula per i modelli Fiesole, Etruria faccettata, Argo, Gallicana e forse altri ancora), senza scritta "prototype" o incisione alcuna. Purtroppo sono arrivato troppo tardi e l'oggetto è stato venduto oltreoceano. Ciononostante, la questione ha suscitato in me un forte interesse, al punto che da settimane mi interrogo sulle ragioni che abbiano portato alla costruzione di quella penna. Com'è possibile che Omas fosse in possesso di quella celluloide se attualmente è di proprietà di Stipula? Posto che sia stata acquistata per sperimentare un po', presumo che il materiale acquisito non fosse tanto poco da permettere la costruzione di una sola penna. Di conseguenza, col beneficio del dubbio, sono portato a credere che non ne sia stata prodotta solamente una, ma forse di più e di modelli diversi!
Qualcuno di voi, magari ex dipendente Omas, saprebbe illuminarmi a tal riguardo? E' davvero possibile che ci siano altre penne del genere in circolazione? Si trattava di un caso sparuto e isolato o i tentativi sono stati molteplici e là fuori ci sono altri prototipi simili?
In ogni caso, vi ringrazio per l'attenzione!

Buonasera e ben arrivato, la celluloide anche se non sono certo che la Stipula utilizzasse veramente quel materiale ma forse acetato o metacrilato, viene prodotta da industrie chimiche non dalle case di penne, che possono certamente chiedere forniture di alcuni colori personalizzati, ma ritengo non siano esclusive, perciò Omas potrebbe aver acquistato un lotto per sperimentare, ma se la Milord non aveva marchi, ma solo pennino Omas, potrebbe tranquillamente essere stata opera di un abile artigiano che visto lo stock di materiali usciti dopo la chiusura di Omas e Stipula possa prodotto alcuni ibridi. Non faccio nomi ma se giri per pen show vedrai parecchi di questi "prototipi" sui banchi di alcuni professionisti, ovviamente non spacciati da prototipi ma per prove d'artista.

Just my two cents...

sanpei ha scritto: ↑lunedì 26 agosto 2019, 22:46 Buonasera e ben arrivato, la celluloide anche se non sono certo che la Stipula utilizzasse veramente quel materiale ma forse acetato o metacrilato, viene prodotta da industrie chimiche non dalle case di penne, che possono certamente chiedere forniture di alcuni colori personalizzati, ma ritengo non siano esclusive, perciò Omas potrebbe aver acquistato un lotto per sperimentare, ma se la Milord non aveva marchi, ma solo pennino Omas, potrebbe tranquillamente essere stata opera di un abile artigiano che visto lo stock di materiali usciti dopo la chiusura di Omas e Stipula possa prodotto alcuni ibridi. Non faccio nomi ma se giri per pen show vedrai parecchi di questi "prototipi" sui banchi di alcuni professionisti, ovviamente non spacciati da prototipi ma per prove d'artista.

Just my two cents...

Grazie della risposta, tuttavia ho il sospetto che quella milord non fosse solamente una "prova d'artista". Da quanto so le moderne milord e paragon presentano una costruzione a dir poco complessa, che richiede il triplo dei componenti della vecchia paragon. Difficilmente un artigiano riuscirebbe a riprodurne una senza i progetti originali (tanto che ancora oggi la maggior parte dei "riparatori" si rifiuta di metter mano alle Omas degli ultimi anni). C'è tuttavia la possibilità che la penna sia stata assemblata dopo la chiusura dell'azienda.
Per quanto riguarda la celluloide, sono piuttosto sicuro che Stipula abbia acquisito lo stock di Tibaldi quando l'azienda ha chiuso i battenti. Le gallicana prodotte negli ultimi tempi devono essere in celluloide, altrimenti non sarebbero giustificati né il prezzo particolarmente alto né la pubblicità che ne fanno alcuni rivenditori, che menzionano esplicitamente il fatto che si tratta di celluloide "di più di trent'anni".

A parte il pennino marchiato Omas su cosa basi il fatto che fosse una Omas Milord? Foto, penna vista di persona, altro?

Simone

piccardi ha scritto: ↑martedì 27 agosto 2019, 18:15 A parte il pennino marchiato Omas su cosa basi il fatto che fosse una Omas Milord? Foto, penna vista di persona, altro?

Simone

Foto, ma ho anche avuto modo di parlare con i ragazzi di Penboard che ci hanno messo le mani sopra per primi. La posto, la cosa non dovrebbe creare problemi.

sanpei ha scritto: ↑lunedì 26 agosto 2019, 22:46 Buonasera e ben arrivato, la celluloide anche se non sono certo che la Stipula utilizzasse veramente quel materiale ma forse acetato o metacrilato, viene prodotta da industrie chimiche non dalle case di penne, che possono certamente chiedere forniture di alcuni colori personalizzati, ma ritengo non siano esclusive, perciò Omas potrebbe aver acquistato un lotto per sperimentare, ma se la Milord non aveva marchi, ma solo pennino Omas, potrebbe tranquillamente essere stata opera di un abile artigiano che visto lo stock di materiali usciti dopo la chiusura di Omas e Stipula possa prodotto alcuni ibridi. Non faccio nomi ma se giri per pen show vedrai parecchi di questi "prototipi" sui banchi di alcuni professionisti, ovviamente non spacciati da prototipi ma per prove d'artista.

Just my two cents...

no, no, è sicuro, la Stipula Etruria Fiesole è in nitrato di cellulosa, odore caratteristico