FountainPen.it Forum

Poichè il mio compleanno è in vista (sono nato poco dopo un giorno fatidico, quello del gran consiglio del fascismo, quando il Re fece arrestare Mussolini), mi sono gratificato con un acquisto in un certo senso finale. Deluso da quelle ultime stilografiche comprate a poco prezzo, ma con esiti a volte deludenti dal punto di vista della scrittura o dell'alimentazione, scartata una Omas Extra, decantatami a 400 €. come pezzo raro (ma da conservare nella canfora; teme le tarme ?), sul sito del mio solito affidabile fornitore inglese ho trovato questa Montblanc 146 con pennino EF, abbastanza inconsueto per i germanici, ma che a me va bene, scrivendo su carte spesso di insoddisfacente qualità. L'ho pagata 300 pounds, dopo una breve trattativa.
La mia curiosità è duplice: il prezzo pagato è congruo (per me, per il venditore senz'altro) ? E' possibile datarla, viste le foto da catalogo ?
Che tipo di movimento interno avrà, in ottone o meno ?
Grazie.

Ciao, la penna pare come nuova, a mio parere non l' hai pagata poco, a 280/300 euro si trovano le Montblanc 149. Dovrebbe essere in ottone il gruppo pistone con la spirale e alberino in plastica.

Grazie.
Avevo qualche dubbio, ma sapevo che in Inghilterra i prezzi non sono mai troppo bassi.
Appena arriverà, farò un esame più approfondito.
La 149 la possiedo già, scrive pure bene, ma è importabile per le dimensioni.
Me l'aveva venduta Brunori per 200.000 lire del 1980; eravamo amici.

In base a questo post
http://forum.fountainpen.it/viewtopic.p ... 98#p229111

Che meritoriamente raccoglie informazioni prima sparpagliate, a giudicare dal pennino la tua penna dovrebbe essere post-1990; le considerazioni successive sul movimento pistone montato le lascio a coloro che, essendo a casa, possono consultare i loro appunti

(già, sono fuori, in viaggio, in un posto lontano lontano)

Ad integrazione delle informazioni relative ai soli pennini che qualche settimana fa inserii nel post cui Rolex faceva riferimento, credo si possa aggiungere che l'alimentatore in plastica "early type" la colloca tra il 1991 ed il 1995.

Il pennino EF, peraltro, è decisamente non comune, ma la cifra pagata sarebbe giusta solo ove la penna fosse "mint", ed in questo caso la quotazione avrebbe un significato squisitamente affettivo (o passionale).
Recentemente ho pagato 300 euro (quindi un po' di meno rispetto a te) una 146 del periodo 1980-84 solo perchè era nuova di zecca, ma comprendo bene che per molti acquirenti questo potrebbe non avere la minima importanza.

sussak ha scritto: ↑giovedì 18 luglio 2019, 10:28 mi sono gratificato con un acquisto in un certo senso finale.

Non mi posso esprimere sul prezzo (non ne ho la competenza), né sulla datazione (idem), ma posso dire che, visto lo stato del talloncino con la scritta EF, la penna pare realmente nuova, e certamente piuttosto rara con un pennino di quella misura.
Più che altro, sulla tua frase sopra riportata, osserverei: che tu ti sia gratificato è certo, che questo sia il tuo acquisto finale... Ne riparleremo fra un paio di mesi!
Comunque, seriamente: Complimenti e Auguri!

Caro Pettirosso, dovresti prima sapere, in tante decine di anni che uso le stlografiche, quante ne ho già accumulate di tutti i tipi e marche.
E perchè la necessità della mia ricerca sia ormai ridotta ad un solo fine: riuscire a coniugare il tipo di penna congeniale come forma e dimensioni alla mia mano alle sempre più scadenti carte moderne, prodotte al risparmio pensando solo a biro e roller.
Sto scrivendo molto, dato che mi sono reso conto che "la va a pochi" e la memoria può fare brutti scherzi, cerco di usare una grafia minuta, e già la mia fida Pelikan non andava più bene, per il dimensionamento abbondante dei suoi pennini.
Sto già usando una Montblanc con un pennino EF, che scrive in modo idoneo al mio scopo, ma è di uso faticoso, perchè è un modello molto piccolo (a converter) e non congeniale alla mia mano. Se la 146 acquistata andrà bene come scorrevolezza, sarà il caso che io concluda la mia ricerca.

sussak ha scritto: ↑giovedì 18 luglio 2019, 22:50 Caro Pettirosso, dovresti prima sapere, in tante decine di anni che uso le stlografiche, quante ne ho già accumulate di tutti i tipi e marche.
E perchè la necessità della mia ricerca sia ormai ridotta ad un solo fine: riuscire a coniugare il tipo di penna congeniale come forma e dimensioni alla mia mano alle sempre più scadenti carte moderne, prodotte al risparmio pensando solo a biro e roller.
Sto scrivendo molto, dato che mi sono reso conto che "la va a pochi" e la memoria può fare brutti scherzi, cerco di usare una grafia minuta, e già la mia fida Pelikan non andava più bene, per il dimensionamento abbondante dei suoi pennini.
Sto già usando una Montblanc con un pennino EF, che scrive in modo idoneo al mio scopo, ma è di uso faticoso, perchè è un modello molto piccolo (a converter) e non congeniale alla mia mano. Se la 146 acquistata andrà bene come scorrevolezza, sarà il caso che io concluda la mia ricerca.

Ad un amante delle stilografiche non basta che sia perfetta per la sua mano, è alla continua ricerca di qualcosa di ancora meglio, spero per il tuo portafogli che sia la "definitiva", ma al proposito nutro forti dubbi.

Sai, caro Massimo, ad un certo momento si raggiunge la pace dei sensi
Quando si perde un poco di lucidità può succedere di tutto, poi avviene un momento in cui la realtà si ripresenta, la crisi dovuta all'autocritica.
Si osserva il tutto e ci si chiede: "ma in fondo cosa me ne faccio ?".
Quando vedo qualcosa che mi piace particolarmente, prima mi chiedo "a cosa mi serve ?", e mi trattengo. Rinvio la spesa e ci ripenso.
Siamo sommersi dalle cose inutili.
Sto aspettando che il cargo con la mia Montblanc decolli dal Sussex, e sono ansioso di vedere se riesco a mettere a riposo tutta la batteria di stilo che mi ingombrano la scrivania.
In fondo per quaranta anni le ho ignorate, ne avevo raccolte tante, proseguendo a lavorare solo con la Pelikan, con cui scrivevo 30/40 pagine al giorno su quinterni a righe, come bozze da passare poi alla battitura a macchina con la IBM. Un'altro mondo. Contava la scorrevoleza per scivere velocemente, senza badare ad altro.
Ora mi serve uno strumento diverso. Che sia fine, preciso, per una scrittura piccola, ordinata e riflessiva. Non so se mi sono spiegato. Sto scrivendo a futura memoria la storia di tutta la famiglia,
Gli altri capricci me li sono già tolti.

sussak ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2019, 11:09 ............................
Si osserva il tutto e ci si chiede: "ma in fondo cosa me ne faccio ?".
Quando vedo qualcosa che mi piace particolarmente, prima mi chiedo "a cosa mi serve ?", e mi trattengo. Rinvio la spesa e ci ripenso.
Siamo sommersi dalle cose inutili.
............................
Ora mi serve uno strumento diverso. Che sia fine, preciso, per una scrittura piccola, ordinata e riflessiva. Non so se mi sono spiegato. Sto scrivendo a futura memoria la storia di tutta la famiglia,
Gli altri capricci me li sono già tolti.

Spero che riuscirai nel tuo intento, auguri!
Auguri anche per ciò che stai scrivendo a futura memoria per la famiglia.

Sono circa a metà dell'opera, ho scritto più o meno 400 pagine.
Non seguo una traccia precisa, ma i ricordi man mano che compaiono.
Non sono mai stato un tipo ordinato, ma nella mia confusione mi ci ritrovo.

sussak ha scritto: ↑venerdì 19 luglio 2019, 15:37 Sono circa a metà dell'opera, ho scritto più o meno 400 pagine.
Non seguo una traccia precisa, ma i ricordi man mano che compaiono.
Non sono mai stato un tipo ordinato, ma nella mia confusione mi ci ritrovo.

che bella cosa!

Grazie.
Sono piuttosto inquieto, perchè dopo sei giorni, dal tracciamento della Royal Mail, la penna risulta aver lasciato la Gran Bretagna, ma non di essere arrivata da qualche parte. Confido nel mio angelo custode affinchè anche le mie trecento sterline non abbiano preso il volo e non siano disperse nei cieli della padania.

Prova a tracciare il pacco sul sito di poste italiane usando lo stesso codice.

Comunque se hai pagato con PayPal i soldi non li perdi, qualora il pacco vada perso vieni rimborsato integralmente.