FountainPen.it Forum

Sto navigando in rete prendendo qualche appunto e sento un "clak", simile al rumore che fa una clip quando la si allarga e la si lascia tornare in posizione; "Strano ... bom, avrò urtato la penna sul foglio che sarà andata a toccare la tastiera", penso (lo spazio sulla scrivania è ridotto). Nel momento in cui mi accingo nuovamente a scrivere ecco che noto il danno: il fusto della Conway Stewart 475 che stavo usando si è fessurato in più punti. La galalite, materiale di cui è fatta la penna, ha ceduto, forse, a causa dei recenti sbalzi meteorologici? Non ho mai immerso il fusto, al contrario del cappuccio che si è fatto qualche minuto in acqua prima che lo spirito di Zoniale venisse a sussurrarmi "Sicuro sicuro?" (*).

Ma se ero a conoscenza della fragilità di questo materiale, perchè mai l'ho presa? Mi sono fatto fuorviare dalla numerazione: se la 75 (comprata in precedenza) è già in celluloide, anche la 475 lo dovrebbe essere, dato che 475 > 75; e invece no: sul sito di Jonathan Donahaye si legge, infatti, che la 75 è stata prodotta a partire dal 1952, mentre la produzione della 475 si può collocare negli anni '30 del secolo scorso, periodo nel quale la Conway Stewart ancora utilizzava la galalite. Mannaggia a me!



* Non ho alcuna idea del perchè, quando ricevetti la penna qualche mese fa, mi immaginai un fantasmino con le sembianze dell'avatar di Zoniale fare "tap, tap" sulla spalla: sarà stato il ricordo di un qualche suo intervento

Puoi consolarti pensando che la tua penna prima di cedere ha lavorato per circa 100 anni, una buona prestazione tutto sommato.

Per quanto riguarda Zoniale sto pensando di fondare l'MdPAZCA (Movimento di Pressione Affinché Zoniale Cambi Avatar), anzi se qualcuno vuole iscriversi mi faccia sapere

Alfredo

alfredop ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:51 Puoi consolarti pensando che la tua penna prima di cedere ha lavorato per circa 100 anni, una buona prestazione tutto sommato.

Per quanto riguarda Zoniale sto pensando di fondare l'MdPAZCA (Movimento di Pressione Affinché Zoniale Cambi Avatar), anzi se qualcuno vuole iscriversi mi faccia sapere

Alfredo

A me piace l’avatar e molto!

Corvogiallo ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:54

alfredop ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:51 Puoi consolarti pensando che la tua penna prima di cedere ha lavorato per circa 100 anni, una buona prestazione tutto sommato.

Per quanto riguarda Zoniale sto pensando di fondare l'MdPAZCA (Movimento di Pressione Affinché Zoniale Cambi Avatar), anzi se qualcuno vuole iscriversi mi faccia sapere

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Piace anche a me, ma se comincia a essere segnalato in fenomeni paranormali che coinvolgono utenti del forum bisogna pur far qualcosa

Alfredo

alfredop ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 17:48

Corvogiallo ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:54

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Piace anche a me, ma se comincia a essere segnalato in fenomeni paranormali che coinvolgono utenti del forum bisogna pur far qualcosa

Alfredo

Approfitto per chiedere cosa raffiguri. Sembra una foto di un militare austro-ungarico, ma è troppo piccolo per capire di piú...

alfredop ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:51 Puoi consolarti pensando che la tua penna prima di cedere ha lavorato per circa 100 anni, una buona prestazione tutto sommato.

Per quanto riguarda Zoniale sto pensando di fondare l'MdPAZCA (Movimento di Pressione Affinché Zoniale Cambi Avatar), anzi se qualcuno vuole iscriversi mi faccia sapere

Alfredo

Eccolo !!

jebstuart ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 18:42 Approfitto per chiedere cosa raffiguri. Sembra una foto di un militare austro-ungarico, ma è troppo piccolo per capire di piú...

Esattamente la sensazione che trasmette a me: un serio ufficiale austro-ungarico della WWI.
Come lui: (Franz Conrad von Hötzendorf)
A me personalmente piace: con l'avatar ciascuno di noi, fra il serio ed il faceto, cerca di trasmettere qualcosa di sè.
Sulle implicazioni paranormali... Sto ancora riflettendo
Beh, ora non divaghiamo: siamo partiti dalla dolorosa dipartita di una CS

Pettirosso ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 20:09

jebstuart ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 18:42 Approfitto per chiedere cosa raffiguri. Sembra una foto di un militare austro-ungarico, ma è troppo piccolo per capire di piú...

Esattamente la sensazione che trasmette a me: un serio ufficiale austro-ungarico della WWI.
Come lui:
conrad1.jpg
(Franz Conrad von Hötzendorf)
A me personalmente piace: con l'avatar ciascuno di noi, fra il serio ed il faceto, cerca di trasmettere qualcosa di sè.
Sulle implicazioni paranormali... Sto ancora riflettendo
Beh, ora non divaghiamo: siamo partiti dalla dolorosa dipartita di una CS

E' un OT relativo ...
Molti di noi sono qui anche perchè rispettano il passato e vogliono tenerlo vivo, per attingere dal mare dei ricordi qualche insegnamento: non ripetere certi errori, o salvare qualcosa di buono, materiale o immateriale che sia.
L'amore che molti di noi hanno per le vecchie penne, forse, prende le mosse proprio da questo.

Io stasera ho per le mani una vecchia (fine anni '50, suppongo) pubblicitaria della Pepsi Cola. Era di mio nonno.
Sto cercando di rimetterla in sesto con una specie di tranquilla nostalgia, e sono contento

Era tutto il giorno che mi fischiavano le orecchie.

Raffigurato in quel avatar è un militare. Si tratta di una foto rinvenuta tra le cose di mio padre. Non so chi raffiguri con esattezza. Potrebbe essere un parente di mio nonno dei tempi in cui (ante 1918) la Baviera era uno stato satellite della Prussia. Meno probabilmente un parente russo di mia nonna.

Comunque Ooti ha già provveduto a renderlo ancora più inquietante: guardatelo con attenzione.

Tornando alla Conway Stewart: della galalite ho letto di tutto, ma una contemporanea esplosione di corpo penna e cappuccio mi mancava.
Forse è il caso di mettere questo evento alla voce galalite del wiki.
Poi procederei con un esorcismo.

zoniale ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 22:55 ... Potrebbe essere un parente di mio nonno dei tempi in cui (ante 1918) la Baviera era uno stato satellite della Prussia. Meno probabilmente un parente russo di mia nonna...

La divisa è sicuramente austro-ungarica.
Tra la Belle Époque e il primo dopoguerra, solo italiani, austriaci e francesi usavano il kepí, mentre russi, inglesi e tedeschi indossavano cappelli piatti.

L'aspetto che ha è simile (in particolare quello della zona della levetta) a quello che ha assunto una inglese blu che pensavo fosse di celluloide (è stato il mio primo incontro con la galalite, e sono ancora "scioaccato"...).
Sembra che abbia assorbito umidità cosa che effettivamente è strana se non è stata messa a mollo.

Simone

Una precisazione: l'allargamento del fusto presso la levetta era già presente al momento dell'acquisto, qualche mese fa. L'unica parte ad essere stata messa a mollo, anche se solo per qualche minuto, è stata il cappuccio; il cappuccio, però, è quello che sembra presentare i danni minori.

... ma se vi dicessi che lo stesso effetto si è verificato sulle aste degli occhiali?

Giotto ha scritto: ↑lunedì 12 agosto 2019, 10:54 ... ma se vi dicessi che lo stesso effetto si è verificato sulle aste degli occhiali?

Poltergeist ...