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Buonasera a tutti, io mi domando come sia possibile che una penna che costa sui 1500,00 euro, ma anche se costasse 500,00 euro sarebbe la stessa cosa, debba avere la clip appiccicata lì in quel modo. Ad esempio la Montegrappa Ammiraglio 1939. Ci vuole tanto a mettere un anellino come fa l'Aurora che dà un senso di maggiore tenuta e rifinitura della clip e del capuccio?

Eccomi.
Ti rispondo.
Ma cosa ti rispondo?
Che c'è chi piasce così!


E comunque non è incollata: c'è una struttura metallica interna al cappuccio a reggere la clippa.

Maruska ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 20:17 Buonasera a tutti, io mi domando come sia possibile che una penna che costa sui 1500,00 euro, ma anche se costasse 500,00 euro sarebbe la stessa cosa, debba avere la clip appiccicata lì in quel modo. Ad esempio la Montegrappa Ammiraglio 1939. Ci vuole tanto a mettere un anellino come fa l'Aurora che dà un senso di maggiore tenuta e rifinitura della clip e del capuccio?
MONTEGRAPPA.jpg

Prezzo e finiture/qualità non sono un elemento proporzionale, nelle penne e in tanti altri oggetti di lusso.
Costa 1500 euro perchè c'è qualcuno che la compra a quel prezzo.

zoniale ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 20:30 Eccomi.
Ti rispondo.
Ma cosa ti rispondo?
Che c'è chi piasce così!


E comunque non è incollata: c'è una struttura metallica interna al cappuccio a reggere la clippa.

Appiccicata è un modo di dire, a me non piace per esempio.

ASTROLUX ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 20:36

Maruska ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 20:17 Buonasera a tutti, io mi domando come sia possibile che una penna che costa sui 1500,00 euro, ma anche se costasse 500,00 euro sarebbe la stessa cosa, debba avere la clip appiccicata lì in quel modo. Ad esempio la Montegrappa Ammiraglio 1939. Ci vuole tanto a mettere un anellino come fa l'Aurora che dà un senso di maggiore tenuta e rifinitura della clip e del capuccio?
MONTEGRAPPA.jpg

Prezzo e finiture/qualità non sono un elemento proporzionale, nelle penne e in tanti altri oggetti di lusso.
Costa 1500 euro perchè c'è qualcuno che la compra a quel prezzo.

Ah ecco, io invece pensavo che più una penna costa e più è rifinita...

Da sempre li cappucci sono con la clip con anello e con la clip inserita nel cappuccio, è una questione di gusti.

Un intera linea di Montegrappa hanno la clip fatta così, la prima è stata la Classica, da cui sono discese la Historia e la Miya con la variante Miya Argento. Dalla Historia sono discese la Extra, la Extra 1930, la Extra otto e la Fortuna, tutte con la clip nel cappuccio, quindi direi che è puramente una questione di gusti. Io la Ammiraraglio 1939 la trovo BELLISSIMA e poi ha un pennino di fabbricazione Sailor, ha un solo piccolo difetto, e non credo sia la clip: costa un botto

francoiacc ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 22:22 Un intera linea di Montegrappa hanno la clip fatta così, la prima è stata la Classica, da cui sono discese la Historia e la Miya con la variante Miya Argento. Dalla Historia sono discese la Extra, la Extra 1930, la Extra otto e la Fortuna, tutte con la clip nel cappuccio, quindi direi che è puramente una questione di gusti. Io la Ammiraraglio 1939 la trovo BELLISSIMA e poi ha un pennino di fabbricazione Sailor, ha un solo piccolo difetto, e non credo sia la clip: costa un botto

Sì è MOLTO bella ma costa troppo

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 21:04 Da sempre li cappucci sono con la clip con anello e con la clip inserita nel cappuccio, è una questione di gusti.

Sì sì capisco, ma a piace la versione con anello

Maruska ha scritto: ↑mercoledì 29 maggio 2019, 14:10

maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2019, 21:04 Da sempre li cappucci sono con la clip con anello e con la clip inserita nel cappuccio, è una questione di gusti.

Sì sì capisco, ma a piace la versione con anello

De gustibus non disputandum est

Io ho alcune penne che adottano questa soluzione, che non mi dispiace e che, anzi, trovo più raffinata e dalla realizzazione più complessa. Tutti sono capaci di inserire una rondella tra vite e dado.

Trovo strana questa colaborazione con la Sailor. Ma Montegrappa non si produceva i pennini da sola?

Quel che io invece faccio fatica a capire è che, si è un'edizione limitata, è in celluloide, ha un pennino Sailor ed è pure a pistone... ma costa il quadruplo di una Realo.

Bons ha scritto: ↑mercoledì 29 maggio 2019, 14:33 Io ho alcune penne che adottano questa soluzione, che non mi dispiace e che, anzi, trovo più raffinata e dalla realizzazione più complessa. Tutti sono capaci di inserire una rondella tra vite e dado.

Trovo strana questa colaborazione con la Sailor. Ma Montegrappa non si produceva i pennini da sola?

Quel che io invece faccio fatica a capire è che, si è un'edizione limitata, è in celluloide, ha un pennino Sailor ed è pure a pistone... ma costa il quadruplo di una Realo.

Montegrappa è già da un pò che si fa produrre i pennini da Bock. Non trovo strana la collaborazione con Sailor in questi termini, tantomeno il prezzo eccessivo se consideriamo che è una Montegrappa in celluloide lavorato dal pieno, normalmete ben rifinita, con un ottimo supporto clientie, in edizione limitata e, oltretutto avendo un pennino Sailor, che scuramente scriverà divinamente. Se solo pensi quanto costa una banale penna Montegrappa in resina con pennino in acciaio vedi che più o meno ci siamo

Quindi Montegrappa utilizza normalmente pennini prodotti esternamente?

Trovo eccessivi i prezzi delle Montegrappa, tant'è che l'unica acquistata (in resina acrilica e pennino d'acciaio) lo è stata solo perchè offerta con uno sconto notevole. La qualità di scrittura non è al livello del prezzo (anche scontato) nè delle finiture (molto buone).

Tornando a questa, la celluloide di per sè non è un materiale dal grande valore (si usa anche per le palline da ping pong). A meno che non si tratti di un oggetto d'epoca ed in quanto tale appezzato. E il fatto che utilizzi un pennino Sailor lo trovo più una resa che una vittoria.
Le edizioni speciali, poi, orribili o meno che siano, mi sono assolutamente indifferenti.

Mi ripeto ma, ad un quarto del prezzo, mi prendo una Realo tutta realizzata dalla Sailor e dalle ottime finiture.

La Cross Peerless 125 con pennino Sailor 18k costa sui 350E. (ma si trova anche a meno), quindi non è certo il pennino a far lievitare il prezzo della Montegrappa.

Alfredo

Bons ha scritto: ↑mercoledì 29 maggio 2019, 15:23 Quindi Montegrappa utilizza normalmente pennini prodotti esternamente?

Trovo eccessivi i prezzi delle Montegrappa, tant'è che l'unica acquistata (in resina acrilica e pennino d'acciaio) lo è stata solo perchè offerta con uno sconto notevole. La qualità di scrittura non è al livello del prezzo (anche scontato) nè delle finiture (molto buone).

Tornando a questa, la celluloide di per sè non è un materiale dal grande valore (si usa anche per le palline da ping pong). A meno che non si tratti di un oggetto d'epoca ed in quanto tale appezzato. E il fatto che utilizzi un pennino Sailor lo trovo più una resa che una vittoria.
Le edizioni speciali, poi, orribili o meno che siano, mi sono assolutamente indifferenti.

Mi ripeto ma, ad un quarto del prezzo, mi prendo una Realo tutta realizzata dalla Sailor e dalle ottime finiture.

Io a dire il vero ho preferito una 1911 Large alla Realo, praticamente uguale ad eccezione del fatto che ha la ricarica a cartucce converter piuttosto che a pistone, e la conseguente finestrella di ispezione in meno, cosa che sinceremente preferisco specialmente se mi fa risparmiare.
La differenza la vedo pittosto nel design, la Sailor per quanto ben fatta e ben rifinita non ha nulla di chè nella ricerca di nuove linee o dei materiali, la trovo tanto banale quanto ben funzionante e funzionale. Ovviamente se non ti interessa un oggetto ricercato il tuo discorso non fa una piega, in caso contrario purtroppo certe cose si pagano, troppo, ma si pagano.
Sul discorso acetato di celluloide non sono un esperto e reputo che se lo facciano pagare tanto, più per i nome che per il reale valore, non credo tuttavia che sia la stessa celluloide delle palline di ping pong e magari queste celluloidi richiederanno un pelino di lavorazione in più.
Concordo in toto sul fatto che usare pennini fatti da terzi non renda merito a Montegrappa, spero solo che queste strategie di mercato non la portino a fare la fine di altri marchi italiani che hanno chiuso battenti. Al momento comunque sono ancora prodotti di buona qualità, nei limiti delle scelte più o meno discutibili che hanno fatto.
Sono penne che costano tanto, questo è però quanto Montegrappa si fa pagare per una penna in celluloide lavorata a mano, con finiture in argento, pennino in oro, ben rifinita, in edizione limitata eoltretutto dal design ricercato (poi de gustibus non disputandum est!). Io li spenderei più su questa che su una Montblanc Writers Edtion in resina un pelino più ricercata