FountainPen.it Forum

Domanda spot: amo molto le penne stilografiche con un diametro sottile (per intenderci tipo Parker Sonnet) e ho difficoltà a capire su quali case e/o modelli orientarmi. Sono un po' alle prime armi.
Vi chiedo di segnalarmi qualche modello e la vostra esperienza in merito.


Grazie infinite

Mimmo

Molte penne anni 80 rispondono al tuo requisito. A me vengono in mente tra le tante:
Aurora Hastil, la capostipite
Aurora Marco Polo
Aurora Magellano
OMAS rinascimento
Elisee

francoiacc ha scritto: ↑domenica 28 aprile 2019, 23:21 Molte penne anni 80 rispondono al tuo requisito. A me vengono in mente tra le tante:
Aurora Hastil, la capostipite
Aurora Marco Polo
Aurora Magellano
OMAS rinascimento
Elisee

Anche la Paper Mate ha fatto negli anni 80/90 un modello sottile molto diffuso, che si trova ancora on-line.
Io ce l'ho e mi trovo bene.

Qualche altra idea per le moderne:
Lamy CP1/Lamy ST (Essenzialmente la stessa penna ma in materiali e finiture differenti, con lo stesso gruppo scrittura presente anche sulle Safari e Al Star)
Parker Vector (ne ho una degli anni 90)

Le ho tutte e tre e sono ottime (forse le Lamy meglio della Parker)

Faber Castell Neo Slim.

Nomina sunt consequentia rerum...

Fantastico vi ringrazio tantissimo, già molti moltissimi spunti, per precisare la richiesta parlavo di un diametro cmq non troppo sottile (la Sonnet della Parker dovrebbe essere 0,99 cm se non ricordo male) quindi il mio problema è escludere dimensioni molto al di sopra: ad esempio ormai più di 20 anni fa mi fu regalata una ST Dupont Fidelio (pennino M) che non riesco ad utilizzare perchè per me troppo grossa come diametro.

Un dubbio: esiste una Pelikan un po' più sottile delle classiche M150-200 etc che a prima vista sembrano piuttosto larghe?

Grazie e buona notte a tutti!

Salve, l'unica Pelikan sottile è quella che ho appena recensito, dagli un'occhiata.

mandi

ricart ha scritto: ↑lunedì 29 aprile 2019, 0:43 Salve, l'unica Pelikan sottile è quella che ho appena recensito, dagli un'occhiata.

mandi

Non ci crederai ma me l'ero già studiata ben bene (entusiasmo del neofita)

La Pelikan M200 ha un diametro della sezione di 0,9 centimetri e la M150 è ancora più sottile. Potrebbe essere una buona idea provarle di persona in un negozio o tramite qualche amico appassionato.

Lamy ha scritto: ↑lunedì 29 aprile 2019, 6:49 La Pelikan M200 ha un diametro della sezione di 0,9 centimetri e la M150 è ancora più sottile. Potrebbe essere una buona idea provarle di persona in un negozio o tramite qualche amico appassionato.

Ha ragione Lamy, le Pelikan M150 e M200 danno l'impressione di essere larghe principalmente perche' hanno forme arrotondate e sono corte per cui sembrano anche cicciotte ma NON lo sono. Te l'assicuro

mimmo78 ha scritto: ↑lunedì 29 aprile 2019, 0:34 Un dubbio: esiste una Pelikan un po' più sottile delle classiche M150-200 etc che a prima vista sembrano piuttosto larghe?
...

Pelikan M320 - ma appartiene a una fascia di prezzo ben più alta giacché ha il pennino in oro.

Oppure - tra le economiche - la Jazz, disponibile in vari colori, oppure ancora la Stola.

Stavate parlando di me... ?
Ok, no, stiamo parlando di stilografiche slim, mia croce, delizia e pane quotidiano, per cui mi sento chiamata in causa
Quali posso consigliarti, visto che sei all'inizio? Fatte le debite analisi, anche economiche, queste tre:

1. Aurora Hastil. E' la progenitrice di tutte le penne a impugnatura sottile, un capolavoro dell'estetica lineare, elegante e bellissima. Online la puoi trovare anche a sessanta euro. Generalmente montano pennini in oro o acciaio, morbidi e scorrevoli come il burro. Non esiste a pistone o a stantuffo, possono essere caricate solo con le cartucce Aurora King Size, che consentono notevole autonomia e sono agevolmente ricaricabili con una siringa. Esiste anche l'apposito converter trik trak, ma è meno efficiente delle cartucce;

• Aurora Magellano. E' la sorella più economica dell'Hastil, e a differenza della sorella ancor più economica Marco Polo ha un diametro identico all'Hastil (la Marco Polo è ancora più sottile, ed è scomoda da usare persino per me, perché paradossalmente lo è decisamente troppo). La trovi su Internet, costa meno della precedente, i pennini sono in genere o in acciaio o laminati e sono meno flessibili ma buoni.

• Omas Rinascimento - John Sterling omologhe. Ho appena scritto una recensione, che trovi qui. Costa leggermente più delle precedenti, ma ha il vantaggio di essere fabbricata con materiali più lussuosi e di non avere il problema di fragilità della sezione in plastica che, ahimè, è il punto debole della Hastil. Inoltre, monta cartucce standard Pelikan reperibili dovunque.

Alcuni potrebbero consigliarti anche la Montblanc Noblesse, ma personalmente visto che sei neofita non te la consiglierei per una serie di motivi:

• E' più facile che sia falsa, a causa del marchio;

• E' mediamente più costosa delle precedenti, ma il prezzo più elevato non è motivato da maggior qualità nei materiali o nella perizia artigianale della fabbricazione, bensì solo dal brand;

• Il marchio "Montblanc" è un richiamo per i ladri, i grassatori, gli scippatori e gli stronzi. Personalmente ho subito il furto di ben due stilografiche cinesi MonteMount del valore complessivo di ben tre euro unicamente perché uno scemo manolesta, in Università, le ha scambiate per Montblanc credendosi tanto furbo. L'Aurora Hastil in argento con pennino in oro, esattamente di fianco alle MonteMount, è stata ignorata dal ladro di polli in questione ;

• Le altre sono penne italiane, com'è giusto dato che il design dell'Aurora Hastil, da cui tutte le slim discendono, è orgoglio artigianale italico. Almeno in questo, siamo autarchici...

... se però riesci a procurarti una Dunhill, manifattura Montblanc Noblesse, avrai una bellissima Noblesse, spesso anche più lussuosa dell'omologa, a prezzo decisamente minorato.
Detto questo... benvenuto nel mondo delle slim. Passa al Lato Oscuro.

ci sarebbe anche la Pilot Elité :sembra di usare una matita; dalla foto non sembra ma è veramente piccola e maneggevole. Poi ha un pennino in oro della Pilot

Sempre nella produzione anni '80, potresti prendere in considerazione anche la Sheaffer Targa.
La versione originale è già abbastanza snella, probabilmente nel tuo range, ma ne fu fatta anche una versione Slim, sulla quale però non so dirti molto non possedendola.
A parte l'estetica, che è personale, hanno la particolarità di avere un pennino molto bello, rigido ma straordinariamente scorrevole, sia nella versione in acciaio che in quella in oro.

Vero, avevo dimenticato le Sheaffer Targa, ottime penne che scrivono benissimo sia con pennini in acciaio che in oro. Quelle della misura standard accettano le cartucce Sheaffer ancora in commercio, ma le slim volevano cartucce o converter fatti apposta che non si trovano più tanto facilmente.

Oppure puoi recuperare una vecchia Conway Stewart Dinkie, più piccola di così...
Unico accorgimento: è fatta di galatite, un derivato della caseina, nell'acqua si scioglie.