Stilo-non-storia di una genovese indecisa
Inviato: giovedì 25 aprile 2019, 1:35
Buonasera a tutti. Mi chiamo Irene, abito a Genova e studio Ingegneria Navale. Provo a raccontarvi la mia stilo-non-storia.
Il mio primo incontro con una stilografica avvenne in prima media, quando, incuriosita dalle mie nuove compagnette alle quali era stato insegnato l’uso di quello strano oggetto alla scuola elementare, decisi di evolvermi dalla mia sferografica Pelikan modello “Quella che avevano tutti i bambini a scuola nei primi anni 2000”. La mia mamma provvide a comprarmi una stilografica marcata Diddle (marchio contraddistinto da quei topi con le zampe enormi che andavano di moda ai tempi), che a Genova definiremmo “scausa”, ovvero pessima. La mia esperienza terminò di lì a breve, data appunto la scrausità della penna in questione con cui non riuscivo a scrivere ma solo a benedire il foglio, il banco ed eventualmente anche il vicino con inchiostro che usciva senza ritegno.
Ad ottobre 2018 entro in un negozio per acquistare un regalo di laurea, una Parker roller espressamente richiesta dalla laureanda stessa, e vedo una stilografica in esposizione pronta per essere provata. La prendo, scrivo un pezzo di una canzone sul foglio, la penna è brutta ma scorre benissimo, quasi quasi la compro, però non saprei, così senza capirci nulla... Esco dal negozio con la Parker e mille pensieri per la testa, non prendo decisioni improvvisate, scoprirò poco dopo di aver provato una Lamy Safari. Partono le ricerche in internet, i consigli a chi possiede stilografiche, le prove di penne di amici e fidanzato, la scoperta di questo forum così esauriente. Oggi, dopo 6 mesi da quel giorno, da brava genovese non ho ancora sborsato un centesimo per la penna, non ho ancora le idee chiare su cosa vorrei, ma questa è un’altra storia, anzi, un’altra sezione del forum...
A presto.
Il mio primo incontro con una stilografica avvenne in prima media, quando, incuriosita dalle mie nuove compagnette alle quali era stato insegnato l’uso di quello strano oggetto alla scuola elementare, decisi di evolvermi dalla mia sferografica Pelikan modello “Quella che avevano tutti i bambini a scuola nei primi anni 2000”. La mia mamma provvide a comprarmi una stilografica marcata Diddle (marchio contraddistinto da quei topi con le zampe enormi che andavano di moda ai tempi), che a Genova definiremmo “scausa”, ovvero pessima. La mia esperienza terminò di lì a breve, data appunto la scrausità della penna in questione con cui non riuscivo a scrivere ma solo a benedire il foglio, il banco ed eventualmente anche il vicino con inchiostro che usciva senza ritegno.
Ad ottobre 2018 entro in un negozio per acquistare un regalo di laurea, una Parker roller espressamente richiesta dalla laureanda stessa, e vedo una stilografica in esposizione pronta per essere provata. La prendo, scrivo un pezzo di una canzone sul foglio, la penna è brutta ma scorre benissimo, quasi quasi la compro, però non saprei, così senza capirci nulla... Esco dal negozio con la Parker e mille pensieri per la testa, non prendo decisioni improvvisate, scoprirò poco dopo di aver provato una Lamy Safari. Partono le ricerche in internet, i consigli a chi possiede stilografiche, le prove di penne di amici e fidanzato, la scoperta di questo forum così esauriente. Oggi, dopo 6 mesi da quel giorno, da brava genovese non ho ancora sborsato un centesimo per la penna, non ho ancora le idee chiare su cosa vorrei, ma questa è un’altra storia, anzi, un’altra sezione del forum...
A presto.