Conklin Nozac Moderna
Inviato: domenica 7 aprile 2019, 16:25
La Conklin Nozac moderna è un’altra penna che mi incuriosiva molto e da tempo la tenevo nel radar, l’ho presa grazie ad un’asta su eBay oltremanica.
La Nozac moderna non è per nulla un’erede della sua antesignana, con questa non condivide praticamente nulla, design materiali e tanto meno sistema di ricarica, essendo una flat top realizzata in resina con pennino in acciaio e sistema di ricarica captive converter.
La Nozac, come è chiaramente scritto sul fusto, è "Made in Italy” ed è prodotta in due colorazioni di base: l’Ohio Blue e il Toledo Red, più delle colorazioni specifiche per delle edizioni speciali (tra queste l’unica a me nota è la Israel). Io ho preso una Toledo Red un interessante resina bordeaux con venature blue, oro, arancio e viola.
La penna è una flat top ottagonale ed ha la sezione e il fondello che aziona il sistema di ricarica metallici. Il cappuccio ha una clip a molla con il marchio Conklin e presenta un sistema di chiusura magnetico, che trovo essere comodo e funzionale.
Le dimensioni sono di una penna medio piccola:
• lunghezza chiusa 13,3 cm
• lunghezza aperta 12 cm
• lunghezza con cappuccio calzata 15 cm
• diametro della sezione 9,7 mm
• diametro fusto 13 mm
Nonostante le misure non eccessive la Nozac pesa 37 gr di cui 21 gr di fusto e 16 gr di cappuccio. La sezione è metallica e la trovo un po' scivolosa, purtroppo non la reputo particolarmente comoda per chi come me ha le mani grandi, la sezione è piccolina e la lunghezza è al limite per poterla usare comodamente senza calzarle il cappuccio, calzandolo però si sbilancia la penna verso dietro rendendola un po' scomoda.
Il pennino è un #6 che mi ricorda un po' Visconti, comunque di provenienza Bock, mentre il conduttore è in plastica. Il mio esemplare sfoggia un pennino Stub da 1.1 mm che presenta un flusso moderato ma stabile. La Nozac benché” Made in Italy” viene principalmente commercializzata all’estero con un prezzo di vendita che si aggira tra i 100$ e i 130$ circa; secondo me non li vale! Forse è una valutazione un po' soggettiva dettata principalmente dalla misura ridotta e dal fatto di non trovarla comoda con il cappuccio calzato, in realtà per il resto ha nulla da eccepire: scrive ma non eccelle, ha un bel materiale ma non sfavilla, ha un buon sistema di ricarica ma non è quello della Nozac. Fortunatamente l’ho presa sulla baia ad un’asta e me la sono portata a casa con poco più di 50€ tutto incluso, per me più di tanto non vale.
Ora però sarei curioso di sapere chi in Italia fa queste penne!
La Nozac moderna non è per nulla un’erede della sua antesignana, con questa non condivide praticamente nulla, design materiali e tanto meno sistema di ricarica, essendo una flat top realizzata in resina con pennino in acciaio e sistema di ricarica captive converter.
La Nozac, come è chiaramente scritto sul fusto, è "Made in Italy” ed è prodotta in due colorazioni di base: l’Ohio Blue e il Toledo Red, più delle colorazioni specifiche per delle edizioni speciali (tra queste l’unica a me nota è la Israel). Io ho preso una Toledo Red un interessante resina bordeaux con venature blue, oro, arancio e viola.
La penna è una flat top ottagonale ed ha la sezione e il fondello che aziona il sistema di ricarica metallici. Il cappuccio ha una clip a molla con il marchio Conklin e presenta un sistema di chiusura magnetico, che trovo essere comodo e funzionale.
Le dimensioni sono di una penna medio piccola:
• lunghezza chiusa 13,3 cm
• lunghezza aperta 12 cm
• lunghezza con cappuccio calzata 15 cm
• diametro della sezione 9,7 mm
• diametro fusto 13 mm
Nonostante le misure non eccessive la Nozac pesa 37 gr di cui 21 gr di fusto e 16 gr di cappuccio. La sezione è metallica e la trovo un po' scivolosa, purtroppo non la reputo particolarmente comoda per chi come me ha le mani grandi, la sezione è piccolina e la lunghezza è al limite per poterla usare comodamente senza calzarle il cappuccio, calzandolo però si sbilancia la penna verso dietro rendendola un po' scomoda.
Il pennino è un #6 che mi ricorda un po' Visconti, comunque di provenienza Bock, mentre il conduttore è in plastica. Il mio esemplare sfoggia un pennino Stub da 1.1 mm che presenta un flusso moderato ma stabile. La Nozac benché” Made in Italy” viene principalmente commercializzata all’estero con un prezzo di vendita che si aggira tra i 100$ e i 130$ circa; secondo me non li vale! Forse è una valutazione un po' soggettiva dettata principalmente dalla misura ridotta e dal fatto di non trovarla comoda con il cappuccio calzato, in realtà per il resto ha nulla da eccepire: scrive ma non eccelle, ha un bel materiale ma non sfavilla, ha un buon sistema di ricarica ma non è quello della Nozac. Fortunatamente l’ho presa sulla baia ad un’asta e me la sono portata a casa con poco più di 50€ tutto incluso, per me più di tanto non vale.
Ora però sarei curioso di sapere chi in Italia fa queste penne!