Visconti Millionaire
Inviato: sabato 6 aprile 2019, 20:56
Non avevo una Visconti tra le mie penne e da tempo accarezzavo l'idea di acquistarne una.
In verità le mie attenzioni si erano concentrate in particolare sulla Homo Sapiens e, soprattutto, sul pennino in palladio Dreamtouch molto ben recensito dai possessori.
Della Millionaire non conoscevo l'esistenza e ne sono stato attratto per il materiale e l'estetica non comune che non sconfina però (almeno per me) nel pacchiano e non ne inficia l'usabilità.
Viene declinata in tre colori, nero, beige e verde. In 988 esemplari per colore.
La mia è nera.
La caratteristica principale della penna è la costruzione ottenuta scavando e tornendo dal pieno una barra di marmo fino a ridurla ad uno spessore ridottissimo in modo che il peso ed il bilanciamento siano corretti.
Il fusto ed il cappuccio vengono rinforzati ma, comunque, Visconti garantisce la sostituzione a vita delle parti che dovessero rompersi in caso di cadute accidentali.
Da ultimo, insieme alla penna viene consegnato anche un puntale roller che si avvita al fusto sostituendo in modo molto semplice e veloce il gruppo di scrittura stilo.
La penna è di grandi dimensioni, circa 14,5 cm da chiusa e 13 cm aperta senza cappuccio.
E' sconsigliabile, a mio avviso, inserire quest'ultimo in fase di scrittura per una questione di bilanciamento.
Il peso è di 53 g.
COSTRUZIONE E FINITURA: voto 10
La qualità costruttiva è davvero eccellente.
Ogni particolare ed accoppiamento risulta accuratissimo, il marmo è perfettamente levigato ma la penna non scivola di mano anche perchè viene naturale impugnarla nella apposita sezione in resina di eccellente qualità.
Il caricamento è a stantuffo, con serbatoio metallico solidale alla sessione di scrittura.
La capacità non è elevatissima, ho stimato la possibilità di caricare la stessa quantità d'inchiostro di un CON 70 Pilot.
PENNINO E SCRITTURA: voto 7,5
Avevo aspettative molto alte sul pennino Dreamtouch, che sono andate parzialmente deluse.
Ho scelto un pennino fine, che è molto preciso e non patisce incertezze.
Riparte sempre, ha un flusso generoso ma non eccessivo, è alimentato egregiamente ed in modo molto costante.
Scrive senza applicare nessuna pressione con un tratto assimilabile ad un M giapponese, questo me lo attendevo.
Me lo aspettavo invece assai più morbido e rotondo.
Invece è molto rigido e non del tutto scorrevole.
Non ci sono impuntamenti ma l'esperienza di scrittura è molto lontana dalle vette che raggiungo con la Waterman Edson o con la maggiorparte dei pennini Pilot.
Non è una questione di regolazioni, i rebbi sono perfettamente allineati e, ripeto, la penna non ha la minima incertezza.
Uso regolarmente la penna, ma non posso nascondere una piccola delusione di fondo.
Un saluto a tutti.
In verità le mie attenzioni si erano concentrate in particolare sulla Homo Sapiens e, soprattutto, sul pennino in palladio Dreamtouch molto ben recensito dai possessori.
Della Millionaire non conoscevo l'esistenza e ne sono stato attratto per il materiale e l'estetica non comune che non sconfina però (almeno per me) nel pacchiano e non ne inficia l'usabilità.
Viene declinata in tre colori, nero, beige e verde. In 988 esemplari per colore.
La mia è nera.
La caratteristica principale della penna è la costruzione ottenuta scavando e tornendo dal pieno una barra di marmo fino a ridurla ad uno spessore ridottissimo in modo che il peso ed il bilanciamento siano corretti.
Il fusto ed il cappuccio vengono rinforzati ma, comunque, Visconti garantisce la sostituzione a vita delle parti che dovessero rompersi in caso di cadute accidentali.
Da ultimo, insieme alla penna viene consegnato anche un puntale roller che si avvita al fusto sostituendo in modo molto semplice e veloce il gruppo di scrittura stilo.
La penna è di grandi dimensioni, circa 14,5 cm da chiusa e 13 cm aperta senza cappuccio.
E' sconsigliabile, a mio avviso, inserire quest'ultimo in fase di scrittura per una questione di bilanciamento.
Il peso è di 53 g.
COSTRUZIONE E FINITURA: voto 10
La qualità costruttiva è davvero eccellente.
Ogni particolare ed accoppiamento risulta accuratissimo, il marmo è perfettamente levigato ma la penna non scivola di mano anche perchè viene naturale impugnarla nella apposita sezione in resina di eccellente qualità.
Il caricamento è a stantuffo, con serbatoio metallico solidale alla sessione di scrittura.
La capacità non è elevatissima, ho stimato la possibilità di caricare la stessa quantità d'inchiostro di un CON 70 Pilot.
PENNINO E SCRITTURA: voto 7,5
Avevo aspettative molto alte sul pennino Dreamtouch, che sono andate parzialmente deluse.
Ho scelto un pennino fine, che è molto preciso e non patisce incertezze.
Riparte sempre, ha un flusso generoso ma non eccessivo, è alimentato egregiamente ed in modo molto costante.
Scrive senza applicare nessuna pressione con un tratto assimilabile ad un M giapponese, questo me lo attendevo.
Me lo aspettavo invece assai più morbido e rotondo.
Invece è molto rigido e non del tutto scorrevole.
Non ci sono impuntamenti ma l'esperienza di scrittura è molto lontana dalle vette che raggiungo con la Waterman Edson o con la maggiorparte dei pennini Pilot.
Non è una questione di regolazioni, i rebbi sono perfettamente allineati e, ripeto, la penna non ha la minima incertezza.
Uso regolarmente la penna, ma non posso nascondere una piccola delusione di fondo.
Un saluto a tutti.