FountainPen.it Forum

Un evento molto spiacevole mi ha lasciato in eredità queste bellissime penne .
So che alcune hanno un certo valore e "peso" di altre invece un pò meno, per me sono tutte di enorme peso, il legame con la persona che me le ha lasciate è difficilmente spiegabile.
Una persona di forte pensiero , Medico collega e intimo amico di famiglia , insieme abbiamo scritto una parte di storia della organizzazione sanitaria moderna e messo le bassi per il futuro. 23 anni condivisi per lavoro e profonda amicizia.
Adesso le sue penne fanno parte della collezione e della mia mano, sostituiscono le mie cosi il suo ricordo rimarrà in me.
Un lato degli strumenti di scrittura a mano che non conoscevo, che mi consola e affascina.

Alcune hanno un valore economico di peso, ma questo onestamente mi intressa poco salvo il proteggerle da furti e eventuali danni d uso , per quest ultima eventualità sto cercando dei degni contenitori da viaggio.
Oltre a mostrarvele , piu avanti faro foto migliori con anche il resto della mia collezione ,vorrei avere notizie su alcune, in particolare sulla Aurora in acciaio e sulla Parker, che modelli sono?
Grazie

Le nuove piccole :
Visconti Homo Sapiens Stilografica
Visconti Homo Sapiens Refil
Visconti Homo Sapiens Matita
Stilografica Storia modello Padauk Astigiana di Federico Testa
Aurora 88
Aurora sconosciuta
Pelikan sconosciuta

Mi limito alle penne:
La "Pelikan sconosciuta" è una Parker assai moderna
La "Aurora sconosciuta" è una Hastil. Design di Zanuso, inizio produzione 1970. Ha lanciato la moda delle penne sottili, durata più di un decennio e ripresa da buona parte della migliore produzione mondiale (cominciando da Mont Blanc)

zoniale ha scritto: ↑giovedì 21 marzo 2019, 16:30 Mi limito alle penne:
La "Pelikan sconosciuta" è una Parker assai moderna
La "Aurora sconosciuta" è una Hastil. Design di Zanuso, inizio produzione 1970. Ha lanciato la moda delle penne sottili, durata più di un decennio e ripresa da buona parte della migliore produzione mondiale (cominciando da Mont Blanc)

TNK
Sulla modernità ,specie della Pelikan non avevo alcun dubbio .
interessante è la Hastil , cercherò un po di documentazione , sono curioso.

Sulla altre, il triste evento mi ha avvicinato alle Visconti , io ho sempre avuto Waterman , e la 'pelle' delle Homo Sapients mi piace. + verop da una sensazione particolare . Ho anche un altra visconti . regalatami, la Van gogh -room in arles con pennino grafico , interessante anomala soluzione.

Un grande e rispettoso abbraccio

Un abbraccio di conforto per l'amico che ti ha lasciato, le sue penne usale tutte e sempre, sarà un bellissimo modo per ricordarlo.

Hai un ricordo dell'amico che ti accompagnerà ogni giorno.
La sconosciuta mancante potrebbe essere l'ultima versione della Parker IM, che esisteva anche con fusto e cappuccio nero: Uso il condizionale, ovviamente, in attesa di ulteriori conferme.
In merito alle 2 Aurora, hai in mano due veri pezzi di storia e di design italiani: anni '50 e Nizzoli (la 88, non vedo bene la clip, ma potrebbe essere proprio la primissima serie con cappuccio dorato) e anni '70 (come già ti è stato detto) e Zanuso (la Hastil).

ringrazio per il richiamo ai ricordi , ma non è solo le penne che me lo ricorderanno , certi legami , unici che auguro a tutti ma che pochi hanno la fortuna di avere vanno oltre , molto oltre.
certo da uomnni di "masturbazione" come eravamo la penna acqusisce un valore speciale un legame diverso e piu profondo.
A 60 anni vedere la penna anche come un qualcosa che ti lega intimamente con un altra persona tutto sommato aoltre a piacermi mi fa sentire tanti anni di meno .

ma bando ai sentimentalismi che ancor sono difficili da gestire dalla vostre risposte mi rendo conto che esiste anche un altro valore su questi oggetti che in un certo senso mi sapventa, Ho letto della Aurora Hastil e sono strabiliato , un oggettino cosi "banale" nasconde tanti segreti che non immagginavo .
Devo dire che l ho presa in mano con un maggiore rispetto e consapevolezza , diciamo come indossare un ottimo vestito.
Le altre non sono da meno , personalmente sono innamorato dalla Visconti H.S. il suo corpo da veramente sensazioni diverse , sarà anche per un mio legame di sola nascita con l'Etna?

Adesso devo vestirle a dovere , protarle in giro è sempre un rischio di "incidente" e quindi cerco un buon contenitore dove di volta in volta mettere ciò che uso , sulle mie ho sempre usato la tasca della camicia o dello zaino / borsa a queste , per mile motivi voglio riservare un altro trattamento.

Anche i converter devo procurarmi , mi domando solo se il colore che adoro il BayState Blue rischia di essere "pericoloso", volevo usalro sulla Visconti al posto del colore Blu Visconti che trovo scuro per i miei gusti . Il Baystate l ho usato sulle cinesi , ha dato segni di "rispetto" ma ha funzionaot a dovere , ma una cosa è rishciare una una penna da valore pari ad un pacchetto disigarette , un altra su penne di ben altro valore .

Comunque scrivere e sentirsi dietro la schiena la presenza di Dario è una sensazione particolare anche piacevole . I miracoli delle penne

rinolt ha scritto: ↑venerdì 22 marzo 2019, 10:31
il BayState Blue rischia di essere "pericoloso", volevo usalro sulla Visconti al posto del colore Blu Visconti che trovo scuro per i miei gusti .

Se usi il Baystate blue devi avere delle accortezze, specialmente su una penna di valore come la HS. Ad ogni nuova carica ti suggerisco di sciacquare bene la penna, e mai lasciarla inusata con quell'inchiostro dentro.

Un bel tre posti Visconti per il trittico di HS?

Non so se invidiare il nuovo custode di queste bellissime cucciole, viste le circostanze tramite le quali esse sono entrate in suo possesso.
Posso dirti che molte delle mie penne erano di mio nonno, e una della mia bisnonnina; e usarle, anche se a volte suscita molta nostalgia, mi rende anche felice perché mi ricordo di loro e sono contenta che qualcosa di tangibile sia rimasto con me, qualcosa che riguarda la loro vita quotidiana.
Perciò sii fiero che il tuo amico ti abbia affidato qualcosa che, in vita, era importante per lui in quanto rappresentante una passione che lo accompagnava di giorno in giorno.