Tralasciando il primo comandamento che afferma che le penne biro non scrivono bene come le stilografiche( ovviamente l'impari scontro si svolge sempre con la bic cristal in campo avverso

Ebbene il tanto bistrattato sistema a cartuccia-converter è davvero così deprecabile ? Non è forse vero che in altri tempi, in cui la penna era lo strumento per scrivere per eccellenza, la cartuccia costituiva un alternativa pratica ed efficiente al calamaio ? Non è forse la cartuccia facilmente trasportabile e quindi disponibile in ogni borsa o portapenne ? Non è forse la cartuccia il più semplice sistema per non imbrattarsi le dita di inchiostro, cosa molto disdicevole in pubblico ?
Mi diranno alcuni, che il caricamento da calamaio, con i più svariati sistemi per creare il vuoto, è un rito, un momento per creare un'emozione, che questo permette di usare inchiostri di tutte le tonalità della luce visibile; ma un semplice ed economico converter può fare altrettanto.
Ma ovviamente al cuore non si comanda.

Dunque nel vostro personale metro di giudizio, quanto importante considerate il sistema di caricamento, raffrontato ad esempio al gruppo di scrittura?