Ciao e benvenuto!
Ecco la mia.
Lascia perdere le LE: possono essere splendide da mettere in vetrinetta (sull'investimento avrei seri dubbi
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), ma...
Tu acquisteresti una Ferrari solo per poi lasciarla in garage e farla vedere ogni tanto agli amici?
Non discuto sulla bontà dei materiali utilizzati; ti sto solo dicendo che in quel prezzo spropositato paghi all'80/90% il marketing. Non vedo le specifiche tecniche delle penne (materiale del fusto, materiale del cappuccio, materiale del pennino, sistema di caricamento, ecc.), ma queste le potresti sempre richiedere via email. In ogni caso, io, se potessi stanziare 2.000,00 € per l'acquisto di una stilografica, comprerei... Il mondo, ma non una LE.
O, al più, una LE che abbia però anche una sostanza: sto pensando alla Montblanc Hemingway, che è uno dei miei sogni proibiti
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(chi la acquistò quando uscì, mi pare negli anni '90, quando non era molto apprezzata, sì che fece un investimento! Ma è stata l'eccezione, non la regola).
Parere mio personale, beninteso, e liberissimo di fare la tua scelta secondo quanto ritieni più opportuno!
Torniamo a noi. Io seguirei il consiglio di Ottorino: hai iniziato con una Waterman? Proseguiamo con questa casa di nobili tradizioni.
Waterman Man 100: l'hai già vista, una Signora Penna.
Waterman Man 200: la sorellina minore (costa qualcosa in meno ed è leggermente più piccola): io ce l'ho e ti assicuro che ne vale la pena.
Waterman Edson: dai un'occhiata e te ne innamori a prima vista, fra l'altro, come forma, richiama abbastanza la linea della Leonardo. Quando uscì era il top di gamma, e per me lo rimane ancora attualmente. Si trovano in vari colori, se ti piace e puoi prendila ad occhi chiusi.
Poi ci sono le altre Case italiane di prestigio: Aurora, Omas (ora defunta), Delta (idem), Montegrappa, Visconti... Interessante la Santini: produzione di nicchia ma di alta qualità (è stata anche recensita qui sul forum).
Poi tutte le altre Case, fra cui le giapponesi, e fra queste le penne vestite urushi.
Insomma, ne hai fin che vuoi.
Lascio la parola ad altri, e scusa per la lunghezza dello sproloquio!