FountainPen.it Forum

Da un post di oggi: "... ordinerei su un noto portale cinese che ha il nome in comune con il noto ladro delle Mille e una Notte una bella penna ..."

Da un post recente: "... una penna sulla baia dopo aver avuto ..."

Da un'altro post: "Prova a buttare un occhio sull' Amazzonia tedesca mi pare ..."

Essendo in parte di origine tedesca, ho difficoltà a capire questi esercizi di enigmistica bizantina facilitata. Alibaba, ebay, amazon. E' così difficile?

Qui vIge la regola secondo cui si può parlare di rivenditori solo nella sezione "Vetrina". Capisco poco il senso di questa regola. Immagino sia per tenere sotto controllo attività di pubblicità più o meno occulta dei forumisti. Ma tant'è.

I tre citati non sono rivenditori in senso stretto. Mi pare ad esempio che negozi come Stilo e Stile vendano su amazon o su ebay o su entrambi.
Allora, come li trattiamo? Come fossero rivenditori e si fa divieto di parlarne, se non in "Vetrina", anche con sciarade, palindromi e indovinelli. Oppure sono altro e allora li menzioniamo, chiamandoli con il loro nome, come io del resto già faccio da un be po''?

Ai signori padroni del vapore il responso!

Fa tutto parte dell'Italica abilità di non infrangere le regole...ma di aggirarle.

Anche per me e' un'assurdita' MA devo dire che tra le tante (non parlo di qui, eh) questa e' pure divertente per via di come si tenta di aggirare l'ostacolo.

Poi nella mia piccola esperienza gli "aggiratori" ci sono ovunque, mica solo in Italia.

La questione sollevata da Zionale mi pare molto interessante, e me l'ero posta anch'io più volte.
Io ritengo che la regola del forum sul divieto di pubblicità diretta (tranne che nella apposita sezione) abbia una sua ben precisa ragion d'essere, ma debba venire correttamente interpretata.
Sarebbe una citazione commerciale non consentita se io scrivessi che il sig. Paperone vende una Waterman Edson nuova con scatola e garanzia a 150 € spedita; ma se io scrivo che la si può trovare su Ebay o su Amazon (dato che ciascuno di questi intermediatori comprende a sua volta decine, o forse centinaia, i migliaia di venditori), penso di poterlo fare liberamente (a proposito: se qualcuno vede un'inserzione del genere mi farebbe una cortesia mandandomi un MP ): sarebbe un po' come dire che la si può trovare a Torino, o Milano, o Roma, senza indicare il negozio fisico preciso. Quanto meno, io finora, quando mi è capitato di doverlo fare, ho scritto il nome in chiaro.
Poi, siamo qui per confrontarci... Eventualmente anche con i Moderatori.

Pettirosso ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2019, 23:08.
Sarebbe una citazione commerciale non consentita se io scrivessi che il sig. Paperone vende una Waterman Edson nuova con scatola e garanzia a 150 € spedita; ma se io scrivo che la si può trovare su Ebay o su Amazon (dato che ciascuno di questi intermediatori comprende a sua volta decine, o forse centinaia, i migliaia di venditori), penso di poterlo fare liberamente (a proposito: se qualcuno vede un'inserzione del genere mi farebbe una cortesia mandandomi un MP ): sarebbe un po' come dire che la si può trovare a Torino, o Milano, o Roma, senza indicare il negozio fisico preciso.

Non si può non essere d'accordo, è anche una semplice questione di logica.
Non ho mai capito le ardite evoluzioni linguistiche messe in pratica per aggirare un ostacolo che semplicemente non esiste.

zoniale ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2019, 19:12Qui vIge la regola secondo cui si può parlare di rivenditori solo nella sezione "Vetrina". Capisco poco il senso di questa regola. Immagino sia per tenere sotto controllo attività di pubblicità più o meno occulta dei forumisti. Ma tant'è.

Immagini giusto. Serve soprattutto per eliminare alla radice ogni possibile dubbio al riguardo.

Quanto ai nomignoli cui fai riferimento per i "siti di intermediazione commerciale" francamente ho sempre pensato che fossero semplicemente un vezzo, dato che non mi pare abbastanza evidente che gli stessi non si possano classificare come venditori di penne. Mi pareva appunto una banale questione di buon senso...

zoniale ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2019, 19:12 Ai signori padroni del vapore il responso!

Piglia poco per i fondelli, i padroni del vapore sono notoriamente moooolto permalosi!!

Simone

piccardi ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 1:36

Quanto ai nomignoli cui fai riferimento per i "siti di intermediazione commerciale" francamente ho sempre pensato che fossero semplicemente un vezzo, dato che mi pare abbastanza evidente che gli stessi non si possano classificare come venditori di penne. Mi pareva appunto una banale questione di buon senso...

Evviva!
Questa equivale ad una sentenza della cassazione a sezioni riunite. (Mi sono permesso di eliminare una negazione sovrabbondante)
Preparo lapide.

zoniale ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 8:48

piccardi ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 1:36

Quanto ai nomignoli cui fai riferimento per i "siti di intermediazione commerciale" francamente ho sempre pensato che fossero semplicemente un vezzo, dato che mi pare abbastanza evidente che gli stessi non si possano classificare come venditori di penne. Mi pareva appunto una banale questione di buon senso...

Evviva!
Questa equivale ad una sentenza della cassazione a sezioni riunite. (Mi sono permesso di eliminare una negazione sovrabbondante)
Preparo lapide.

OK ma a me diverte nell'altra maniera, non so se non continuerò

zoniale ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 8:48 Questa equivale ad una sentenza della cassazione a sezioni riunite. (Mi sono permesso di eliminare una negazione sovrabbondante)
Preparo lapide.

Bada che pure i magistrati di cassazione son permalosi.

Simone

HoodedNib ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 8:50 OK ma a me diverte nell'altra maniera, non so se non continuerò

Continua pure, qui mica son tutti di ascendenze teutoniche come zoniale... E poi gli esercizi di enigmistica bizantina possono anche risultare interessanti...

Simone