Eleganza art deco: Summit S. 121
Inviato: domenica 3 marzo 2019, 19:11
La concorrenza, spesso molto impegnativa, fra le marche produttrici determinò scelte industriali diverse, anche sotto il profilo del marketing.
Lang Pen Company Ltd., la cui genesi può essere fatta risalire agevolmente al 1895, fu uno dei maggiori operatori inglesi del settore. Nel 1906 poteva vantare un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito.
Invece di affidare le sue fortune alla pubblicità, la compagnia decise di puntare sul rapporto qualità / prezzo, facendo leva sull’ottima qualità della propria produzione e sul “passaparola” fra clienti e rivenditori. A quanto sembra, si trattò d’una scelta azzeccata, che consentì al gruppo di Liverpool, composto anche da Curzons Ltd, di prosperare per circa mezzo secolo. Fra i prodotti di maggior spicco del catalogo Summit, marchio acquisito dal gruppo nel 1926, vi fu la S. 121, che vi presento oggi.
Si tratta d’una stilografica in celluloide (nella variante che Lang chiamava “Unbreakable” oppure “Eternite”) con pennino d’oro a 14 carati e sezione, alimentatore, corona del cappuccio e parte finale del fondello in ebanite e finiture dorate. Fu il modello di maggiori dimensioni nel catalogo del conosciuto marchio britannico.
Molto particolare il cromatismo della celluloide, con un bell’effetto marmorizzato chiaro, molto elegante e perfettamente in linea con il gusto art deco del tempo. Una variante abbastanza rara di questo materiale plastico, che consentì al colore di navigare trionfalmente lungo tutti gli anni Trenta e Quaranta.
Le dimensioni generose della clip e della leva sono controbilanciate dalla vera singola e sottile: una doppia vera, oppure una vera di altezza doppia, avrebbe appesantito troppo l’estetica, che invece, a mio modesto parere, si rivela piacevole ed equilibrata. Ma passiamo alle caratteristiche tecniche principali:
- Lunghezza chiusa: 136 mm
- Lunghezza aperta: 128 mm
- Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 174 mm
- Lunghezza del cappuccio: 61 mm
- Diametro del fusto: 13,3 mm
- Diametro del cappuccio: 15 mm
- Diametro medio della sezione: 11 mm
- Peso complessivo: 22 gr
- Peso del cappuccio: 8 gr.
Il diametro, la lunghezza e la svasatura della sezione sono fra i più piacevoli che abbia mai provato: addirittura migliori di quelli, già eccezionali per i miei gusti, della Omas Extra grande del 1932.
Il cappuccio, dotato di quattro fori d’aereazione, s’avvita in un giro completo.
Il corpo riporta le incisioni tipiche della produzione per il marchio Summit del periodo 1930 – 35: diposte su tre righe, recitano: “London Summit Liverpool - Unbreakable - Curzons Ltd”. Coerentemente, il nome del modello è riportato sul fondello: “S. 121”.
Il pennino è un classico Summit, non flessibile ma con buona molleggiatura e con una sensazione “di ritorno” molto piacevole. D’altra parte, i pennini prodotti in quel periodo storico possiedono, in generale, caratteristiche che è veramente raro trovare ai giorni nostri.
La qualità di questa stilografica è dimostrata anche dalla quasi totale assenza di viraggio nella celluloide, cosa difficilissima su questi colori. Me lo ha fatto notare un appassionato inglese, che rimpiangeva il fatto che Parker non avesse preso esempio da Lang in questo senso.
La scrittura si rivela ottima: flusso generoso, niente salti né false partenze, compensazione esemplare. E’ consigliabile l’uso d’un inchiostro poco tensioattivo: nella mia modesta esperienza, il Pelikan 4001 nero o il Pineider nero vanno benissimo. In complesso, la S. 121 è una stilografica davvero ottima, piacevole, esteticamente originale ed elegante, in grado di figurare benissimo anche ai giorni nostri. Ed infatti è una delle mie compagne standard in ufficio in questo periodo, anche per i ricordi che porta con sé, da almeno 80 anni, e che, seppur non a parole, mi sussurra ogni volta che la prendo in mano e le concedo di tornare a vivere facendo ciò per cui è nata: scrivere.