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Sperimentando nuove strade

Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 21:56
da PeppePipes
Il mio amico Fabrizio da Cecina raramente ricorre ai miei servigi, ma quando lo fa è sempre per qualche lavoretto banale: sostituire un serbatoio, cambiare una guarnizione.... cose semplici, insomma.
Anche stavolta non si è smentito e mi ha affidato una Sheaffer Balance Black & Pearl che il cancro della cristallizzazione ha ridotto come potete vedere nella seguente foto.
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Inutilmente ieri abbiamo cercato per il penshow milanese un rottame di quel colore dal quale prelevare e trapiantare una parte, così decido di sperimentare una via alternativa. Decido di posizionare il moncone finale nella sua posizione, praticando nel suddetto e nella parte posteriore del corpo un foro da 2mm nel quale inserisco un bastoncino di fibra di vetro ricavato dalla stecca di un ombrello pieghevole, tagliato della lunghezza opportuna.
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Colgo l'opportunità per mettere alla prova il BONDIC, che grazie alla possibilità di solidificare quasi istantaneamente con l'esposizione ai raggi UV si rileva particolarmente indicato ed utile.
La supeficie mancante è troppo estesa per essere ricostruita totalmente in nero e d'altro canto il madreperla liquefatto perde la suo aspetto perlaceo.
Passo quindi a ricavare dei pezzetti del colore Pearl da un rottame ed a fissarli col BODIC in modo da ricreare seppur in modo molto approssimativo la superficie mancante, senza preoccuparmi dei vuoti, che riempirò in seguito con celluloide nera liquefatta, ne del fatto che i brandelli risultino troppo sporgenti, perché sarà facile limare le eccedenze e successivamente rifinire la superficie.
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La tecnica può essere sicuramente affinata e migliorata, ma il risultato mi sembra comunque abbastanza soddisfacente.
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Sperimentando nuove strade

Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 22:05
da Stormwolfie
Complimenti Marcello, un lavoro impeccabile ed una ricostruzione perfetta...per quella penna ne valeva la pena!

Sperimentando nuove strade

Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 22:16
da maxpop 55
Sei grande Marcello :clap: :clap:

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Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 22:17
da francoiacc
:clap: Stima ed ammirazione, ottimo lavoro e grazie per aver condiviso.

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Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 22:18
da Placo
Io semplicemente invidio la vostra manualità! :clap:

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Inviato: domenica 24 febbraio 2019, 22:46
da edo68
Ti faccio i complimenti, una ricostruzione veramente ottima :clap: :clap:
Volevo fare una domanda, la degradazione del fusto si è ormai avviata, c’è il rischio che si ripresenti da altre parti?
Oppure, come in questo caso, rimossa la parte degradata il resto del fusto rimane indenne.

Buona serata

Edo

Sperimentando nuove strade

Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 0:03
da Iridium
molto interessante, grazie per aver condiviso :thumbup:

saluti
Fabio

Sperimentando nuove strade

Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 0:54
da Gargaros
Dalle foto non si nota neanche la "cicatrice". Complimenti, sei un chirurgo pazzesco!

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Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 7:18
da fab66
Io non mi merito amici così :oops: :cry:

Grazie mille :clap: :clap:

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Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 8:56
da PeppePipes
edo68 ha scritto: domenica 24 febbraio 2019, 22:46 Ti faccio i complimenti, una ricostruzione veramente ottima :clap: :clap:
Volevo fare una domanda, la degradazione del fusto si è ormai avviata, c’è il rischio che si ripresenti da altre parti?
Oppure, come in questo caso, rimossa la parte degradata il resto del fusto rimane indenne.

Buona serata

Edo
Grazie a te e a tutti gli altri per i complimenti sempre troppo generosi.
Diciamo che la certezza che il problema non possa ripresentarsi non possiamo averla, tuttavia mi sentirei abbastanza ottimista perché questa maledizione, sulla quale restano aspetti ancora poco chiari, si sa che si presenta con particolare frequenza in alcune condizioni, una delle quali è lo spessore del materiale. Non a caso la penna di Fabrizio è stata colpita all'inizio della coda, dove è già terminata la parte vuota che ospita il serbatoio.
Penso che quindi a questo punto la parte più a rischio potrebbe essere la sommità del cappuccio, che però ora come ora è perfetta: quindi supportiamo il proprietario nel toccare gli amuleti disponibili ed auguriamo lunga vita alla Balance risanata.

Sperimentando nuove strade

Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 9:38
da gionni
Complimenti anche da me per l'ottimo lavoro.
Se posso chiedere, come hai ottenuto la celluloide liquefatta? Con acetone?
Grazie e ciao.
Gionni

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Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 9:46
da PeppePipes
gionni ha scritto: lunedì 25 febbraio 2019, 9:38 Complimenti anche da me per l'ottimo lavoro.
Se posso chiedere, come hai ottenuto la celluloide liquefatta? Con acetone?
Grazie e ciao.
Gionni
L'acetone va bene (ma assolutamente non quello da cosmesi), ma è preferibile l'acetato di etile che rispetto al primo riduce parecchio(specie con spessori un po' consistenti) la formazione di micro bollicine che rendano l'aspetto opaco.

Sperimentando nuove strade

Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 9:54
da gionni
Ah, ecco: per una piccola riparazione di recente ho usato l'acetone cosmetico, che si è dimostrato non idoneo, infatti.

Sai dove si può trovare l'acetato di etile? Me ne serve solo una piccola quantità.

Grazie e ciao.
Gionni

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Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 10:52
da maxpop 55
Da un Ferramenta, colorista, ma si vende in confezioni da 1 lt.

Sperimentando nuove strade

Inviato: lunedì 25 febbraio 2019, 11:17
da PeppePipes
gionni ha scritto: lunedì 25 febbraio 2019, 9:54 Ah, ecco: per una piccola riparazione di recente ho usato l'acetone cosmetico, che si è dimostrato non idoneo, infatti.

Sai dove si può trovare l'acetato di etile? Me ne serve solo una piccola quantità.

Grazie e ciao.
Gionni
Altrimenti si dovrebbe trovare facilmente anche in rete; non ricordo quanto possa costare ma direi meno della benzina verde...
Puzza tantissimo ma non mi pare che sia particolarmente tossico e se ricordo bene non è neppure classificato tra le sostanze cancerogene.
Che è meglio!
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