
L'effetto ottico non è male, e anche al tatto la penna è gradevolissima. Appena un po' fastidioso il "gradino" che si forma tra la fine del fusto e l'inizio del gruppo scrittura, a causa dell'inevitabile spessore del legno (del tappo, più che altro, che viceversa non potrebbe calzare).
A parte il legno, la penna è naturalmente economica, niente tecnologie all'avanguardia. Il pennino è in acciaio anche se elegantemente decorato, e viene fornita con un classico "converter cinese"; in alternativa accoglie cartucce standard. Il bilanciamento è un po' precario col tappo calzato, a causa del peso di quest'ultimo, mentre scrivendo senza tappo va meglio.
Viene offerta in un bellissimo astuccio, quasi incredibile dato il costo:
E ora andiamo a provarla. La penna ha un pennino preciso, scorrevole, ma il flusso io lo trovo veramente troppo magro, al punto che fa fatica a scorrere. Ho provato un poco a lavorare sul pennino, ma mi dà l'idea che quello sia innocente. Osservato con la lente 30x, infatti, risulta perfettamente allineato. L'inchiostro che ho usato è il Pelikan 4001 blu/nero, forse non il massimo come scorrevolezza. Dovrei riprovare col Blu Royal. Ad ogni modo ha fatto il suo lavoro, anche se sono reduce da una settimana di tonsillite feroce, e tra antibiotici e medicine, non ho la mano fermissima come dovrei avere, per cui la grafia è un po' traballante:
Che dire? Una penna curiosa, m'è piaciuta.