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Possiedo una Omas Extra degli anni Trenta a leva, di misura grande, con pennino fine.

L’ho smontata completamente e ripulita a dovere, inserito un nuovo sacchetto ed una nuova barra di pressione.
Funziona molto bene ed è in condizioni estetiche discrete, tenendo conto del lunghissimo utilizzo.
Il pennino, però, gratta un po’ e non mi fido a metterci mano.

Ecco un paio di fotografie: Chi mi consigliereste per un intervento?
E’ una penna alla quale tengo molto.

Grazie in anticipo a tutti.

Ci vorrebbe una foto presa dal fronte del pennino, per esserne sicuri, ma sembrerebbe che uno dei rebbi, quello di destra, sia più basso dell'altro, cosa che spiegherebbe che gratti.

Se il problema fosse questo, la soluzione è semplice. Basta afferrare il rebbio più basso e, con delicatezza, sollevarlo uno-due millimetri sopra l'altro, sinché non si riallinei.

Quoto Roccopin. Dalla prima foto si nota che il canale tra i rebbi si allarga e si restringe. Con molta delicatezza cerca di lavorare sui rebbi allineandoli. Aiutati con una lente e non usare pinzette o accessori ma solo le tue mani. Se riesci a postare una foto laterale e frontale del pennino può essere d'aiuto. Complimenti per la penna!

A me pare che si veda già dalle foto pubblicate che la punta di destra è più bassa di quella di sinistra.
Se confermi ciò non devi fare altro che fare pressione sulla suddetta verso l'alto con l'unghia del pollice, aumentando poco alla voltala pressione sino a quando la sollecitazione impressa non sarà totalmente riassorbita dall'elasticità del metallo e le punte risulteranno allineate.

Grazie a tutti per i consigli preziosi.
Allego un altro paio di fotografie: Trovo questa stilografica splendida, esteticamente molto più bella, a mio modesto parere, della rivale Eversharp Doric, che mi sembra eccessivamente leziosa e piuttosto sgraziata.
Ho avuto la fortuna di reperire anche una Extra 1992, con pennino d'oro bicolore 18k ed alimentazione a stantuffo: molto bella anche questa.
Dovrei avere anche un'altra OMAS da qualche parte...

Ciao, nella prima foto il disallineamento pareva molto evidente, in quest' ultime invece sembra minimo, fai come consigliato, dovrebbe essere un' operazione indolore e immediata.

Concordo con le precedenti considerazioni e mi permetto di aggiungere le mie:

• mi sembra un pennino dal tratto molto fine e quindi un leggero grattare non si potrà del tutto eliminare.
• io do sempre una leggera levigata con le micromesh anche dopo avere visivamente allineato le punte. Poi le penne scivolano via come sul burro

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 23 gennaio 2019, 15:33
Trovo questa stilografica splendida, esteticamente molto più bella, a mio modesto parere, della rivale Eversharp Doric, che mi sembra eccessivamente leziosa e piuttosto sgraziata.

per piacere non offendiamo

zoniale ha scritto: ↑mercoledì 23 gennaio 2019, 20:42 Concordo con le precedenti considerazioni e mi permetto di aggiungere le mie:

• mi sembra un pennino dal tratto molto fine e quindi un leggero grattare non si potrà del tutto eliminare.
• io do sempre una leggera levigata con le micromesh anche dopo avere visivamente allineato le punte. Poi le penne scivolano via come sul burro

Grazie. Come passi la punta sul Micromesh?

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 23 gennaio 2019, 21:57 Grazie. Come passi la punta sul Micromesh?

Io ho quattro "fazzoletti" di micromesh se non sbaglio dalla 4000 alla 12000.
Li metto uno sull'altro, creando una superficie morbida.
Poi iniziando con la meno fine faccio come scrivendo (ma senza inchiostro) qualche "O" girando prima in un verso poi nell'altro, poi faccio qualche "8" prima in un senso poi nell'altro e poi scrivo qualche parola. Quindi passo alla prossima grana ma mai pigiando.

Grazie, Michele

Ricordo a tutti che l'uso di carte abrasive è una operazione a senso unico, quanto si asporta non si potrà rimettere. Anche se può risultare risolutiva, altrettanto può risultare distruttiva. E' pertanto necessario prestare molta attenzione e munirsi del più importante attrezzo necessario ad ogni riparazione amatoriale, la pazienza.

Simone

Prima di usare l'abrasivo, usa l'attrezzo indicato da Simone e allinea i due rebbi.
Usa una lente, ma anche l'occhio della mente, ovvero scrivendo figurati quale dei due rebbi è piu' in basso dell'altro.e opera di conseguenza.

Grazie ad entrambi, seguirò senza dubbio anche i vostri consigli. Molto bella la sezione sulla pazienza e molto bello il fatto che si offrano alla riflessione quegli spunti. Complimenti.
Relativamente alla penna, mentre raccoglievo i vostri consigli pensavo di attendere comunque l'esaurimento della prima carica, anche per abituarmi al pennino extra fine (le dimensioni e le proporzioni di questa penna sono davvero eccellenti, almeno per la mia mano. E la sezione, con una svasatura ottima, è del diametro per me ideale).
Successivamente, deciderò se intervenire, facendo tesoro di tutto quello che tutti voi mi avete gentilmente suggerito.
Peccato che parte delle dorature sia stata consumata dall'uso, cosa del resto normale per una stilografica evidentemente molto amata ed altrettanto utilizzata.

Debbo complimentarmi con tutti gli "occhi di falco" che, in base alle fotografie pubblicate sopra, hanno individuato la fonte del problema: l'abbassamento del rebbio di destra (nelle foto è ovviamente a sinistra) rispetto all'altro. Fino a quando, questa mattina, ho potuto scattare qualche immagine diversa, non ne ero del tutto convinto, ma le foto che vi offro, seppur non perfette, vi danno ragione.
Grazie e complimenti!