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Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 14:13
da Stormwolfie
Un caro amico rimettendo a posto casa ha trovato una serie di stilografiche appartenenti alla sua famiglia, tra queste c'era una Parker 25 che mi ha subito incuriosito. Ho cercato notizie a riguardo e tramite il sito di un simpatico ingegnere appassionato ho trovato la storia di questa penna, la ho tradotta in italiano e l'ho scritta con la stessa penna che nel frattempo ho rivitalizzato con qualche lungo bagnetto.
Spero vi piaccia.
Il sito dell'ingegnere merita di essere visitato, si tratta di un professionista che ha lavorato in Parker UK ed ha foto di carattere industriale molto curiose per chi come noi ama gli strumenti di scrittura: (www.moreengineering.co.uk).

Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 14:20
da Stormwolfie
Qui iniziano i dettagli della storia di questa penna.....

Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 14:26
da Stormwolfie
Altri dettagli fotografici....

Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 16:46
da Monet63
Ne ho una.
L'unico problema con quella penna è che soffre moltissimo se sbagli inchiostro, e succede esattamente quello che vedo capitato a te: smagrimento del flusso fino quasi a smettere di scrivere. Si ovvia semplicemente togliendo e rimettendo la cartuccia (segno di una non perfetta compensazione), ma con determinati inchiostri il problema non si presenta. Elenco alcuni inchiostri che sono stati ottimi in questo senso, almeno per l'esemplare in mio possesso:
- tutti i Noodler's EEL;
- Aurora Black;
- Perle Noire;
- Pelikan Edelstein Tanzanite, davvero spettacolare su questa penna;
- Pelikan Edelstein Onyx.

Da evitare:
- Parker Quink black;
- Pelikan 4001 nero brillante;
- Pelikan 4001 BlueBlack.

Da usare con riserva:
- Lamy nero.
:wave:

Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 16:58
da Stormwolfie
Monet63 ha scritto: martedì 27 novembre 2018, 16:46 Ne ho una.
L'unico problema con quella penna è che soffre moltissimo se sbagli inchiostro, e succede esattamente quello che vedo capitato a te: smagrimento del flusso fino quasi a smettere di scrivere. Si ovvia semplicemente togliendo e rimettendo la cartuccia (segno di una non perfetta compensazione), ma con determinati inchiostri il problema non si presenta. Elenco alcuni inchiostri che sono stati ottimi in questo senso, almeno per l'esemplare in mio possesso:
- tutti i Noodler's EEL;
- Aurora Black;
- Perle Noire;
- Pelikan Edelstein Tanzanite, davvero spettacolare su questa penna;
- Pelikan Edelstein Onyx.

Da evitare:
- Parker Quink black;
- Pelikan 4001 nero brillante;
- Pelikan 4001 BlueBlack.

Da usare con riserva:
- Lamy nero.
:wave:
Grazie del suggerimento Monet:-) In realtà ho provato due soluzioni quando ho visto che smagriva: a) ho fatto passare della pellicola fotografica tra pennino ed alimentatore. b) ho pulito bene il canale che in questo pennino risulta particolarmente stretto.
Probabilmente è lo stesso inchiostro che si addensa mentre scende. Nella tua lista sono in mio possesso l'Aurora Black, un paio di Noodlers ma non EEL (Baystate Blue e Gator green) ed ho un calamaio di Edelstein Olivine. Appena termino la cartuccia la lavo e la testo con l'Edelstein Olivine...vediamo se ha la stessa risposta che ti da il Tanzanite..

Parker 25

Inviato: martedì 27 novembre 2018, 18:02
da Monet63
L'Olivine è un ottimo inchiostro, e secondo me potrebbe migliorare di molto le prestazioni della piccoletta.
Poi fammi sapere. mi interessa.
:wave:

Parker 25

Inviato: mercoledì 28 novembre 2018, 17:47
da Stormwolfie
Monet63 ha scritto: martedì 27 novembre 2018, 18:02 L'Olivine è un ottimo inchiostro, e secondo me potrebbe migliorare di molto le prestazioni della piccoletta.
Poi fammi sapere. mi interessa.
:wave:
Ho provato l'Olivine.
La sensazione è la stessa che provo con la cartuccia Lamy. Il flusso è magro e spesso fa false partenze. Ho sfilato e pulito alimentatore e pennino, ma non cambia la musica. Ho comunque la sensazione che i due rebbi siano notevolmente stretti. Ma forse l'Olivine non è cosi' fluido come il Tanzanite. Forse un Iroshizuku che ne dici?

Parker 25

Inviato: mercoledì 28 novembre 2018, 21:15
da Monet63
Si, ok l'Iroshizuku, però non sono tutti uguali, non si può generalizzare. L'ideale sarebbe un inchiostro decisamente fluido, meglio se anche lubrificanti, come appunto gli EEL di Noodler's.

Parker 25

Inviato: venerdì 30 novembre 2018, 13:12
da Stormwolfie
Monet63 ha scritto: mercoledì 28 novembre 2018, 21:15 Si, ok l'Iroshizuku, però non sono tutti uguali, non si può generalizzare. L'ideale sarebbe un inchiostro decisamente fluido, meglio se anche lubrificanti, come appunto gli EEL di Noodler's.
Ho provato con l'Iroshizuku Tsuki-yo. Ho scritto un paio di pagine A5 e devo dire che è molto cambiata.Sembra più fluida e meno magra. Il pennino non è sensibilissimo ma d'altronde questa penna è stata prodotta per un pubblico molto giovane con meno "manie" delle nostre:-)

Parker 25

Inviato: venerdì 30 novembre 2018, 13:35
da Monet63
Stormwolfie ha scritto: venerdì 30 novembre 2018, 13:12 Ho provato con l'Iroshizuku Tsuki-yo. Ho scritto un paio di pagine A5 e devo dire che è molto cambiata.Sembra più fluida e meno magra. Il pennino non è sensibilissimo ma d'altronde questa penna è stata prodotta per un pubblico molto giovane con meno "manie" delle nostre:-)
Quella penna non nasce, secondo me, per essere sensibile, ma per funzionare senza troppe storie. Quando potei rimettere in sesto la mia, grazie a un amico qui, sul forum, che mi fornì gratuitamente un alimentatore praticamente nuovo, e una volta che individuai l'inchiostro giusto, la penna tornò a essere la scrittrice fantastica di sempre. Considera che la mia ebbe tantissimi anni di uso estremamente intenso e pure piuttosto duro, a manutenzione zero (cartuccia dentro e via, manco una sciacquatina quando cambiavo inchiostro) perché all'epoca avevo pochissime penne e le usavo tutte durante le mie lunghe navigazioni. Oggi si fa lunghi periodi di riposo, ma il suo l'ha fatto senza risparmiarsi.
:wave: