FountainPen.it Forum

Buonasera a tutti.
Ho la necessità di rimuovere il gruppo pennino - alimentatore di una Delta The Journal.
Purtroppo, non ho dimestichezza con le penne moderne...
Qualche suggerimento?
Grazie in anticipo!

ciao, è a frizione procurati qualche tipo di guanto/gomma/tessuto per fare grip

Grazie per il suggerimento!

Lo smontaggio, grazie al consiglio di Normie, è avvenuto senza problemi. Ancora grazie.
Ora si presenta invece la ragione dei salti nella scrittura e dei vuoti d'alimentazione patiti da questa bella stilografica: il fatto che il pennino non poggi bene sull'alimentatore, aspetto già di per sé evidente prima dello smontaggio del gruppo: Non disponendo di un blocchetto per il raddrizzamento, o la modifica, della posizione dei rebbi, che per quanto li riguarda sono posizionati perfettamente, e non desiderando rovinare il pennino, mi rivolgo agli esperti: avete qualche consiglio da darmi?
Grazie in anticipo e buona giornata a tutti.

A Casirati ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 8:42 Lo smontaggio, grazie al consiglio di Normie, è avvenuto senza problemi. Ancora grazie.
Ora si presenta invece la ragione dei salti nella scrittura e dei vuoti d'alimentazione patiti da questa bella stilografica: il fatto che il pennino non poggi bene sull'alimentatore, aspetto già di per sé evidente prima dello smontaggio del gruppo:
SDC17205.JPG
Non disponendo di un blocchetto per il raddrizzamento, o la modifica, della posizione dei rebbi, che per quanto li riguarda sono posizionati perfettamente, e non desiderando rovinare il pennino, mi rivolgo agli esperti: avete qualche consiglio da darmi?
Grazie in anticipo e buona giornata a tutti.

Ciao Alberto, in genere, tranne casi sporadici, non è il pennino, ma è l'alimentatore ad essere leggermente piegato, puoi raddrizzarlo col calore di un asciugacapelli.
Riscaldi la parte anteriore dell'alimentatore e lo raddrizzi con le dita, attento a non esagerare col calore.
Usa davanti l'asciugacapelli il beccuccio , avrai il calore indirizzato in modo più preciso.

Grazie mille, Max, proverò e ti farò sapere.

Anche il calore di una lampada a incandescenza o un bicchiere d'acqua calduccio puo' servire allo scopo.
Calduccio. sui 50-60 °C. Oltre rischi lo sbiancamento della plastica

Ottorino ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 13:15 Anche il calore di una lampada a incandescenza o un bicchiere d'acqua calduccio puo' servire allo scopo.
Calduccio. sui 50-60 °C. Oltre rischi lo sbiancamento della plastica

Grazie, Ottorino, farò tesoro del consiglio.

Ottorino ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 13:15 Anche il calore di una lampada a incandescenza o un bicchiere d'acqua calduccio puo' servire allo scopo.
Calduccio. sui 50-60 °C. Oltre rischi lo sbiancamento della plastica

A me è successo mettendola in acqua bollente, per questo ho consigliato l' asciugacapelli.

Avendo più dimestichezza, per la mia pratica di restauro delle stilografiche d'epoca, con l'uso del phon quale fonte di calore, ho seguito il consiglio di Max. Due riscaldamenti da circa 30 secondi l'uno sono stati sufficienti per rettificare, con pressione non eccessiva al fine d'evitarne la rottura, la curvatura dell'alimentatore, che accostato ad un righello metallico effettivamente si era dimostrato non rettilineo.
La fessura anteriore fra pennino ed alimentatore è stata così eliminata: Per favorire il flusso dell'inchiostro, con la lama di un taglierino ho prolungato il condotto per l'inchiostro che, come potete vedere dalla foto seguente, si arrestava prima dell'estremità anteriore: Ora la stilografica scrive che è un autentico piacere.
Grazie ancora a tutti per i consigli!

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 28 novembre 2018, 8:39 Per favorire il flusso dell'inchiostro, con la lama di un taglierino ho prolungato il condotto per l'inchiostro che, come potete vedere dalla foto seguente, si arrestava prima dell'estremità anteriore:
SDC17212.JPG

Ora la stilografica scrive che è un autentico piacere.
Grazie ancora a tutti per i consigli!

Quello può essere un problema nel momento in cui dovessi scrivere più a lungo di qualche riga. Quando lo feci io (per errore, con una Pilot a cartuccia) la penna perse il suo equilibrio: scriveva benissimo per due righe, poi si piantava. Non è detto che a te succeda la stessa cosa, ma quella volta imparai a evitare interventi sostanziali e irreversibili, se non a ragion veduta ed esulando dalle mie convinzioni personali.

Grazie per il suggerimento, Monet63. A questo momento, dopo un utilizzo che mi sembra probante, non si manifestano difetti.

Leggervi è sempre interessante! Non avrei mai immaginato che a deformarsi fosse il conduttore anziché il pennino... anche a me è capitato in passato e ho leggermente forzato il pennino
Grazie.